Area 1108


Descrizione:

I resti della villa segnalata dalla Carta dell'Agro, affiorano sulla sommità di una collina e sono delimitati da una recinzione metallica con un cancello d'accesso. Della villa restano visibili cinque ambienti ed un solo con alzato in opera listata; gli ambienti sono disposti lungo l'asse E-O. La porzione orientale della villa non risulta ben visibile a causa della folta vegetazione, ma se ne intuiscono i confini che si estendono in un'area delle stesse dimensioni della parte in luce.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Abitativa  Produttiva
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

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Area 1095


Descrizione:

Si tratta di una grotta ricavata all'interno di un banco di tufo il cui fronte ha un'altezza di 8 m ca. La grotta è poco visibile da via della Rustica a causa della folta vegetazione e occorre inoltrarsi per 4 m ca a N del ciglio della strada. L'ingresso è in parte ostruito dal crollo della volta, da rovi e da immondizia.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Non identificata
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

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Area 1092


Descrizione:

I resti son compresi all'interno di un risparmio di terra tra alcuni condominii adiacenti a via della Rustica, circondato da una rete metallica di recinzione. I resti non sono ben visibili perché ricoperti da erba e da folta vegetazione, che impediscono di individuare correttamente il perimetro della struttura. I resti della torre si presentano come un mucchio di pietrame a secco (3 x 3 m ca) costituito da blocchetti di tufo e malta. La torre è quasi completamente crollata, tanto che le pietre identificate sono tutte in posizione diversa da quella originaria. Lo stato di conservazione dei resti non permette di risalire neanche alla pianta dell'edificio. Secondo la descrizione di Quilici la torre era costruita in calcestruzzo di selce con tasselli di paramento poco regolari. "Doveva essere tra le maggiori della campagna romana del XIII secolo, dato che misurava 8 x 9 metri di lato" (Quilici 1974, p.87). Al momento della ricognizione di Quilici la torre si presentava alta almeno 6 metri, quindi il crollo e la distruzione dell'edificio riscontrata attualmente è da collocare in tempi assolutamente recenti.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Difensiva
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

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Cartografie


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Area 1079


Descrizione:

Si tratta dei resti mal conservati di una torre medioevale, coperta da erba e vegetazione e visibile solo parzialmente. L'edificio è descritto nel dettaglio da Quilici: "730 metri a SSE di Tor Tre Teste, 80 metri dal fosso omonimo, una balza della collina conserva le rovine di un piccolo fortilizio medioevale, che porta il nome di Muraccio del Rischiaro. Questo è costruito con murature spesse 80 o 110 cm, in opera saracena di selce, tufo rosso e peperino, con malta grigia e tenace. Qua e là incorpora frantumi di antichi marmi bianchi, lavorati, tra cui ho notato una lesena. Il complesso misura 13,2 x 14,2 metri di lato, ed è quadrangolare, quadripartito all'interno da muri in croce e formanti ambienti di 5,1 x 5,7 metri. All'ambiente minore, posto sull'angolo NO, corrisponde la vera torre che si innalza al disopra del complesso, come è indicato dalle murature più spesse e dalla maggiore complessità dell'ambiente: così come del resto è anche raffigurato in una carta del Catasto di Alessandro VII, del 1660, già in rovina ma ancora alta 3 o 4 piani. Il recinto è crollato nei lati di NE e di SE, ad eccezione degli spigoli e nelle rispettive murature interne. La porta era al centro della parete SO del vano meridionale, alta 1,4 metri e coperta sulla fronte esterna da una piattabanda laterizia. Altre due porte sopraelevate sono accennate oltre. [...] Per la sua tecnica costruttiva, questo complesso può riferirsi al XIII secolo" (Quilici 1974, pp. 516-518).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Difensiva
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

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Area 1073


Descrizione:

La Carta dell'Agro segnala la presenza di resti di una villa, ma al momento della ricognizione sono state individuate soltanto scarse tracce di muratura in opera reticolata. Notizie dettagliate sulla villa e sugli scavi eseguiti al momento del ritrovamento vengono fornite da Quilici: "350 metri a SE della vacchereccia del Quarticciolo, è stata parzialmente scavata e poi interrata dalla Soprintendenza alle Antichità di Roma, nel 1970, una villa di età imperiale. Nella parte centro-meridionale del poggio, la presenza di una villa fu notata dall'Ashby, con due nuclei affrontati sul p.d.c. sui versanti SE e SO del poggio (lo scavo interessa solo il punto SO) [...]. Lo scavo ha interessato la parte più occidentale della villa, quella termale, volta al declivio della collina sullo stesso lato. Si sono scoperte strutture su una superficie di 65 x 35 metri, delle quali quelle più orientali, per due terzi, erano pertinenti a fondazioni forse di terrazzamento, essendo in opera a sacco priva di cortina. Dove lo scavo si è più articolato è nella zona ad O, al primo declinare del poggio, ove le murature presentavano un orientamento NNE-SSO nel senso degli assi lunghi e presentavano due fasi costruttive: una in opera reticolata, l'altra in opera listata o in tufelli posti su allineamenti orizzontali" (Quilici 1974, pp.522-527).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Abitativa  Produttiva
Visibilità:   Visibile
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Un progetto a cura di
Università di Roma Tor Vergata
Carma
Cester Impresa
In collaborazione con
Mibac
Comune di Roma