Descrizione:
I resti son compresi all'interno di un risparmio di terra tra alcuni condominii adiacenti a via della Rustica, circondato da una rete metallica di recinzione. I resti non sono ben visibili perché ricoperti da erba e da folta vegetazione, che impediscono di individuare correttamente il perimetro della struttura. I resti della torre si presentano come un mucchio di pietrame a secco (3 x 3 m ca) costituito da blocchetti di tufo e malta. La torre è quasi completamente crollata, tanto che le pietre identificate sono tutte in posizione diversa da quella originaria. Lo stato di conservazione dei resti non permette di risalire neanche alla pianta dell'edificio. Secondo la descrizione di Quilici la torre era costruita in calcestruzzo di selce con tasselli di paramento poco regolari. "Doveva essere tra le maggiori della campagna romana del XIII secolo, dato che misurava 8 x 9 metri di lato" (Quilici 1974, p.87). Al momento della ricognizione di Quilici la torre si presentava alta almeno 6 metri, quindi il crollo e la distruzione dell'edificio riscontrata attualmente è da collocare in tempi assolutamente recenti.
Visibili ma non accessibili
Dimensioni: 12 x 8 m ca (dim.area) 3 x 3 m ca (dim.resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è compresa all'interno di un risparmio di terra tra alcuni condominii adiacenti a via della Rustica, circondato da una rete metallica di recinzione.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Difensiva
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 16 n.298: Torre della Rustica-resti.
L. Quilici, Collatia, Roma 1974, pp.87-88.
Fotografie:
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