Area 3854


Descrizione:

Si tratta dei resti di una struttura in opera listata di tufo e rari filari di laterizi. Il conglomerato è costituito da cementizio (malta e frammenti di tufo e basalto). Secondo le indicazioni date dalla Carta dell'Agro questi resti dovrebbero identificarsi con un sepolcro, mentre De Rossi li identifica chiaramente come parte di un edificio decorato con nicchie, probabilmente pertinente alle grandi strutture del ninfeo che si trovano a pochi metri di distanza (area 3852). De Rossi, in base al tipo di tecnica edilizia utilizzata, data la struttura al IV secolo d.C. e identifica rifacimenti e interventi posteriori che testimoniano un'ulteriore fase di utilizzo nel medioevo.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Non identificata
Visibilità:   Visibile
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Rilievi



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Area 3841


Descrizione:

Si tratta dei resti di un edificio in opera listata, denominato 'la capitaneria', riferibile al Porto di Claudio, più esattamente, al blocco di testata della banchina, dove si innestava il molo destro. Non è nota la funzione, anche se è probabile si trattasse di una serie di ambienti di rappresentanza, sede dei funzionari addetti alle operazioni di controllo del traffico marittimo (una sorta di ufficio per la capitaneria e la dogana).
Uno degli ambienti ha restituito un soffitto finemente decorato, che è stato ricostruito e inglobato all'interno di una nuova struttura, che riprende le dimensioni e le curvature dell'originaria volta a vela.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Non identificata
Visibilità:   Visibile
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Area 3836


Descrizione:

Si tratta di una torre medievale, nota come "Torre di Fiumicino o Niccolina", costruita per ordine di Papa Nicolò V (1328-1330) sulla sponda sinistra del canale di Fiumicino.
La torre, oggi completamente restaurata e adibita ad abitazione privata, presenta una base a scarpa nella sua struttura originaria, con gli spigoli rinforzati con blocchi di travertino; al di sopra della cordonatura vi sono due piani modernamente ricostruiti. Il paramento è in laterizio misto a materiale di recupero. Un disegno del XVII sec. presenta invece una costruzione con base a scarpa e tre piani, con una terrazza superiore coronata da una merlatura con beccatelli; ad una certa distanza girava un basso recinto in muratura.
L'edificio costituiva originariamente il baluardo più avanzato a difesa della città di Porto, e fu completamente restaurato nel 1576, quando fu decisa la ristrutturazione generale delle torri di guardia. L'importanza della torre scemò a causa del continuo avanzamento della linea di costa, a tal punto da suggerire la costruzione della torre Alessandrina, eretta nel 1660 da Papa Alessandro VI sulla riva destra del canale di Fiumicino, in prossimità della foce, e attualmente scomparsa.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Difensiva
Visibilità:   Visibile
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Area 3829


Descrizione:

Si tratta del primo gruppo di tombe della necropoli di Porto (settore settentrionale), le c.d. "dodici tombe" o "tombe dell'O.N.C.", rinvenute nel 1925, in occasione della bonifica promossa nell'Isola Sacra dall'Opera Nazionale Combattenti.
Attraverso la recinzione attualmente presente, sono visibili i resti di alcuni mausolei che si sviluppano lungo i bordi di un antico tracciato stradale.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
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Area 3826


Descrizione:

Si tratta di un canale scavato da Claudio e riutilizzato come 'Fossa Traianea', una delle tante opere di canalizzazione realizzate dagli imperatori Claudio e Traiano per attuare il collegamento con il fiume. E' attualmente ripercorso dal canale di Fiumicino, tuttora navigabile.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Idrica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


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Un progetto a cura di
Università di Roma Tor Vergata
Carma
Cester Impresa
In collaborazione con
Mibac
Comune di Roma