Area 3747


Descrizione:

L’area è relativa alla torre della Scimmia, probabilmente appartenuta in origine alla famiglia dei Frangipane, successivamente pervenne alla famiglia Scapucci. La costruzione della torre deve risalire al XIII secolo. Secondo Tomassetti la torre conserva la sua altezza originaria, la sua forma e così pure la muratura in laterizi. E’ ancora visibile sulla sommità il coronamento di archetti su mensole marmoree.
Tipologia dell’edificio
Torre
Tecnica edilizia
Opera laterizia
Grado di leggibilità
Certo
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Difensiva
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

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Area 3743


Descrizione:

Nel corso dell'anno 27 a.C. Ottaviano diede inizio alla costruzione di una grandiosa tomba nel Campo Marzio. L'edificio è circolare e costituito da una serie di muri concentrici collegati da muri radiali. Si tratta non di un semplice sepolcro a tumulo, bensì di una struttura complessa a ripiani sovrapposti, come nei monumenti funerari ellenistici, dove in basso era il sepolcro vero e proprio, mentre in alto era collocato il tempio funerario. "Iniziato da augusto per se' e per i suoi successori nel 27 a.C., cadde in rovina nella trda antichità, quando fu sfruttato come cava di materiali; fu poi trasformato in vigna, giardino pensile, anfiteatro, politeama e infine in auditorium [...]. Il mausoleo, alto 44 m, aveva un tumulo piantato a cipressi e sormontato dalla statua bronzea dell'imperatore: l'ingresso, rivolto a S, era fiancheggiato da due obelischi; a lato di questi, su due pilastri, erano affisse tavoli recanti l'autobiografia di Augusto. [...] del monumento rimane solo la parte inferiore (Touring 1993, p.336).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

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Area 3742


Descrizione:

Si tratta di un portico medioevale costituito da architrave in marmo decorato con palmette e protomi leonine, sostenuto da tre colonne di granito rosa, sormontate da capitelli ionici.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Non identificata
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

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Area 3741


Descrizione:

L’attuale ponte S. Angelo, in origine pons Aelius, fu gettato da Adriano per collegare il suo mausoleo alla riva sinistra. Della struttura imperiale, eretta tra il 133 ed il 134, restano solo le tre arcate centrali. Clemente VII, nel 1534, fece porre sulla testata opposta al mausoleo, le statue di S. Pietro e di S. Paolo. Successivamente, nel 1668, vi furono aggiunte due arcate alle estremità e furono collocate, da Clemente IX, le figure di angeli, scolpite dagli allievi del Bernini.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Viaria
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

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Area 3740


Descrizione:

Si tratta della chiesa di S.Lucia della Tinta, che ancora conserva l’abside estradossato e parte della parete sinistra in muratura laterizia di età medioevale. Al di sopra è visibile la cornice a denti di sega e mensole marmoree. Nella parete sinistra è una porta, ora tamponata, sormontata da ghiera laterizia e soglia in marmo.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Culturale
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

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Un progetto a cura di
Università di Roma Tor Vergata
Carma
Cester Impresa
In collaborazione con
Mibac
Comune di Roma