Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 1361 | 00133 |
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Si tratta di una vasta area archeologica, che comprende una zona di campagna non coltivata, posta a circa 3 m di altezza dal piano stradale odierno della via Casilina, che oblitera delle strutture murarie e probabili sepolcri. |
190 x 150 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 3708 | 00132 |
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Si tratta dei resti dell'Emporium. Dopo la seconda guerra punica ebbe inizio a Roma una fase d'incremento demografico e commerciale, fu quindi necessario creare un nuovo complesso portuale. Fu scelta la pianura, interamente libera, a S dell'Aventino, dove gli edili L. Emilio Lepido e L. |
180 m ca (dim.lineari) | Visibile | Produttiva |
Area 1140 | 00165 |
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Si tratta di una torretta in laterizio, inglobata in un complesso abitativo moderno. Lungo il lato visibile da via dei Faggella, si aprono una piccola porta e una finestra in travertino, nella parte superiore è visibile uno stemma in marmo non ben leggibile. |
40 x 30 m ca (dim. area) | Visibile | Difensiva |
Area 5401 | 00185 |
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Si tratta delle terme di Diocleziano iniziate da Diocleziano e Massimiano nel 298 d.C. ed inaugurate nel 306, dopo che entrambi gli imperatori avevano ormai abdicato. |
376 x 361 m ca (dim.area desunte dal Touring 1993, p.161) A) 4 x 10 m ca B) Dimensioni non rilevate C) Dimensioni non rilevate D) Dimensioni non rilevate E) Dimensioni non rilevate F) Dimensioni non rilevate G) Dimensioni non rilevate H) Dimensio | Visibile | Idrica |
Area 3854 | 00173 |
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Si tratta dei resti di una struttura in opera listata di tufo e rari filari di laterizi. Il conglomerato è costituito da cementizio (malta e frammenti di tufo e basalto). |
5 x 5 m ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata |
Area 5006 | 00143 |
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Si tratta di un sepolcro in opera reticolata, a pianta circolare con muri radiali di 15 m ca di lunghezza. Il sepolcro, detto di Centocelle, è datato all'età Augustea. |
5 m ca (diametro sepolcro) | Visibile | Funeraria |
Area 4807 | 00186 |
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Si tratta di una colonna isolata in cipollino, con capitello corinzio in marmo bianco. Il fusto della colonna presenta restauri ed integrazioni in laterizio. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 3729 | 00186 |
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Si tratta della torre e fortificazione dei Pierleoni (o dei Caetani). Nel corso del medioevo l’isola Tiberina fu fortificata e munita di torri, di cui oggi resta solo quella posizionata alla testata del ponte dei Quattro Capi. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 2437 | 00188 |
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Si tratta di una struttura con paramento in opera laterizia, addossata alla facciata SE della chiesa identificata come area 3123. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4075a | 00131 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di una cisterna di cui resta visibile unicamente un lacerto di struttura. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica |
Area 5609 | 00153 |
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Si tratta dei resti di una struttura muraria in pessimo stato di conservazione, ricoperta da fitta vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 2259 | 00128 |
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Si tratta dei resti di una torre medievale situata all'interno di un'area recintata dove si stanno svolgendo lavori di urbanizzazione da parte del Consorzio di Miglioria Fondiaria Vallerano. |
7 x 10 m ca (dim. resti) | Visibile | Difensiva |
Area 618a | 00164 |
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Si tratta di una parte dell'acquedotto Paolo. L'acquedotto, costruito nel 109 a.C. per servire Trastevere, aveva le sorgenti vicino al lago di Bracciano: da qui giungeva al Gianicolo, dopo un percorso di 32.500 m. |
350 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 4425a | 00143 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di una torre e di una cisterna, visibili e di un'area di frammenti fittili, oggi non più visibile (area 4425b). Si tratta di una vasta area interessata da presenze archeologiche comprese tra la ditta 'tecnica strutturale S' e via degli Agrostemmi. |
120 m x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Idrica, Funeraria, Difensiva |
Area 4825 | 00186 |
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Si tratta di due colonne monolitiche in granito grigio. La colonna più a S presenta alcuni interventi ricostruttivi, localizzati nella porzione inferiore e media dello stelo, realizzati in laterizi e malta. Entrambe le colonne hanno un basamento in marmo bianco. |
1.50 m ca (diametro) | Visibile | Non identificata |
Area 3741 | 00186 |
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L’attuale ponte S. Angelo, in origine pons Aelius, fu gettato da Adriano per collegare il suo mausoleo alla riva sinistra. Della struttura imperiale, eretta tra il 133 ed il 134, restano solo le tre arcate centrali. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 4906b | 00143 |
All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 4666 | 00133 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili oggi non più visibile. Nel luglio del 1999, durante lavori preventivi alla sistemazione del terreno, sono stati messi in luce i resti di una cisterna in scaglie di selce e malta e una struttura muraria orientata N-S. |
Visibile | Non identificata | |
Area 3703 | 00143 |
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La basilica sotterranea di porta Maggiore è costituita da un'aula basilicale a tre navate preceduta da un vestibolo a pianta quadrata e conclusa da un'abside. All'interno dell'atrio è conservato un pavimento a mosaico bianco con due fasce nere che corrono lungo le pareti. |
19 x 9 m ca (dim.aula basilicale desunte da Coarelli 1995, p.237) | Visibile | Culturale |
Area 5402 | 00187 |
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Si tratta dell'obelisco Flaminio, già innalzato ad Heliopolis in Egitto, davanti al tempio del sole dei faraoni Ramsete II e Mineptah, poco prima del 1200 a.C., e portato a Roma da Augusto per ornare la spina del Circo Massimo. |
24 m ca (36.50 m ca compreso il basamento) | Visibile | |
Area 1753 | 00169 |
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Si tratta del complesso di S. Maura (la c.d. chiesa), del quale si conservano ancora i ruderi di un'abside con la volta a SE e resti delle murature adiacenti, in calcestruzzo e paramento in opera listata, di tufi e laterizi. |
5.42 m ca (larghezza abside desunta da Quilici 1974, pp.745-753) 3.8 m ca (profonditÓ abside desunta da Quilici 1974,pp.745-753) | Visibile | Non identificata |
Area 4465 | 00134 |
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Si tratta di un'area di frammenti fittili, di cui non è stato possibile determinare l'estensione a causa della scarsa leggibilità del terreno. |
100 x 65 m ca (dim. area recintata) | Visibile | Non identificata |
Area 2510 | 00153 |
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La chiesa di S.Maria della Luce, un tempo detta S.Salvatore della Corte, attualmente nella facciata si presenta completamente ristrutturata. |
26 x 30 m ca | Visibile | Culturale |
Area 5252 | 00188 |
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Si tratta di un ponte romano provvisto di chiusa perfettamente conservato. Della struttura si riconoscono due pilastri in laterizio. Il piano di calpestio attuale e le sponde sono moderne. |
8 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica, Viaria |
Area 251g | 00133 |
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L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località 3 km a N del paese di Colonna. |
1000 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |