Descrizione:
L’attuale ponte Sisto potrebbe coincidere con l’antico ponte Agrippa, oppure con ponte Aurelio, attribuito ad Antonino Pio o a Marco Aurelio Antonino e detto anche di 'Antonino'. Restaurato dal prefetto Aurelio Aviano Simmaco (366-367) sotto Valentiniano, prese il nome dell’imperatore e lo conservò fino al crollo avvenuto per la piena del 729 d.C.. A seguito di questo avvenimento ricevette l’appellativo di ruptus o fractus, o ancora di in unda, oppure Janicularis. Sisto IV, nel 1473, decise di ricostruirlo sulle antiche fondamenta. Oggi, della struttura romana, sono ancora visibili le fondazioni delle pile.
Visibili
Dimensioni: Dimensioni non rilevate
Localizzazione
I resti archeologici:
Il ponte è interessato da lavori di ristrutturazione.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Viaria
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
Guide rionali di Roma-Rione VII-Regola, parte III, Roma 1979, pp.82-86.
C.Mocchegiani Carpano, Passeggiando lungo il Tevere, Roma 1990, p.11.
Guida d’Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, p.664.
Fotografie:
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