Descrizione:
La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. La cinta muraria in opus quadratum di tufo di Grotta Oscura fu costruita di sicuro dopo l'invasione gallica (390 a.C.) e restaurata dopo la seconda guerra punica (212 a.C.). Ulteriori restauri si ebbero nel corso della guerra civile tra Mario e Silla e infine sotto Augusto che rifece le porte. Le mura Serviane vennero successivamente demolite o inglobate in costruzioni di età imperiale, avendo perso la loro funzione difensiva. Il tratto in questione comprende un unico filare di 16 blocchi di forma quadrata abbastanza regolare (ciascuno misura circa 80 cm di larghezza, 75 di altezza e 80 di profondità); in tre punti sono sostituiti con gettate irregolari di conglomerato cementizio formato da grossi inclusi di tufo e laterizio. A 10 m ca, da E verso O, il filare presenta un'interruzione di 85 cm ca. Al di sotto dei blocchi di tufo sono visibili alcune file irregolari di mattoni, forse tamponature successive.
Visibili
Dimensioni: 17.50 x 0.70 m ca (dim.resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è addossata al lato S del santuario della Scala Santa e al lato O del Triclinio Leoniano.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Difensiva
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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