Area 4960


Descrizione:

Si tratta della chiesa di S.Antonio Abate. Il suo ingresso è costituito da un portale marmoreo, probabilmente opera dei Vassalletto, costruito tra 1263 e 1266, come si desume dalle sfingi ai lati dell'arco. Il portale è l'unico resto della chiesa e dell'ospedale medioevale adiacente.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Culturale
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


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Area 4959


Descrizione:

Si tratta di una colonna corinzia, scanalata, di marmo imezio che apparteneva alla Basilica di Massenzio nel foro. Oggi si trova su di un piedistallo moderno ed è sormontata da una statua bronzea rappresentante la Vergine con il Bambino.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Celebrativa
Visibilità:   Visibile
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Area 4919


Descrizione:

Si tratta della colonna di Marco Aurelio. Dopo la morte di Marco Aurelio, nel 180 d.C., il Senato e il popolo romano decisero di onorare le imprese dell'Imperatore attraverso templi e colonne. Nel 193 d.C. la colonna centenaria Divorum Marci et Faustinae era ultimata con un rilievo a nastro che narrava l'impresa germanica e sarmatica condotte dal 172 al 175 d.C.. Sisto V nel 1590 fece attuare una radicale ristrutturazione della piazza; alla sommità della colonna fu eretta la statua bronzea di San Paolo, i rilievi rovinati vennero sostituiti da nuovi scolpiti in blocchi di marmo tolti dal septizodium: il Fontana infine, creò la nuova base. Il fusto della colonna è costituito da 28 rocchi di marmo lunense, è alto 30 m ca e presenta delle feritoie aperte per illuminare la scala a chiocciola che sale al suo interno.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Celebrativa
Visibilità:   Visibile
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Area 4912


Descrizione:

Si tratta di un'anfiteatro castrense, originariamente parte di un'unico complesso, forse una villa di età severiana. L'edificio, adibito agli spettacoli di corte, è datato all'età severiana (193-235). La costruzione già gravemente danneggiata nel 1534 venne ridotta al solo primo piano nel 1555-59: viene in seguito totalmente distrutto nel 1576. L'aspetto dell'anfiteatro ci è restituito da disegni del Rinascimento (Dosio, Palladio, Peruzzi); era a pianta ellittica (diametro 80 x 75,80 m) in mattoni, eccetto pochi elementi di travertino nei plinti delle colonne al primo ordine, negli spigoli dei fornici e verosimilmente, nelle mensole scomparse. Il primo ordine era scandito da fornici tra pilastri, inquadrati da semicolonne corinzie; il secondo, di cui è un resto di attacco con la chiesetta di S. Maria del Buon Santo, seguiva lo stesso schema con paraste invece di semicolonne, mentre il terzo ordine aveva finestre divise da pilastri, con mensole per sostenere le travi del velario. Dall'anfiteatro si staccava un imponente corridoio coperto, lungo oltre 300 m ca e largo 15 m ca che arrivava fino al Circo Variano: i resti compaiono nella zona retrostante della Chiesa di S.Croce inglobati nella cinta di mura Aureliane.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Ludica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

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Area 4911


Descrizione:

Si tratta della basilica di S.Croce in Gerusalemme, la quale si innesta su di un'aula rettangolare facente parte, insieme all'Anfiteatro Castrense, alle terme Eleniane, al tempio di Venere e Cupido e al circo Variano di un unico complesso edilizio identificato come villa della tarda età severiana. L'aula rettangolare, in origine aperta lungo i lati maggiori da archi su pilastri che furono murati per isolarla dal complesso, fu suddivisa in tre navate longitudinali e dotata di nartece, del campanile e di un chiostro da Lucio II (1144-45), e modificata ulteriormente nel '400 e '500; il complesso ebbe l'aspetto definitivo sotto Benedetto XIV (1743).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Culturale
Visibilità:   Visibile
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Un progetto a cura di
Università di Roma Tor Vergata
Carma
Cester Impresa
In collaborazione con
Mibac
Comune di Roma