Descrizione:
Si tratta della colonna di Marco Aurelio. Dopo la morte di Marco Aurelio, nel 180 d.C., il Senato e il popolo romano decisero di onorare le imprese dell'Imperatore attraverso templi e colonne. Nel 193 d.C. la colonna centenaria Divorum Marci et Faustinae era ultimata con un rilievo a nastro che narrava l'impresa germanica e sarmatica condotte dal 172 al 175 d.C.. Sisto V nel 1590 fece attuare una radicale ristrutturazione della piazza; alla sommità della colonna fu eretta la statua bronzea di San Paolo, i rilievi rovinati vennero sostituiti da nuovi scolpiti in blocchi di marmo tolti dal septizodium: il Fontana infine, creò la nuova base. Il fusto della colonna è costituito da 28 rocchi di marmo lunense, è alto 30 m ca e presenta delle feritoie aperte per illuminare la scala a chiocciola che sale al suo interno.
Visibili
Dimensioni: 50 x 10 m ca (dim.resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
La colonna, così come la piazza, è stata restaurata di recente: è isolata, da una moderna cancellata in ferro battuto, dal resto della piazza.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Celebrativa
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
F.Coarelli, Roma, Roma-Bari 1981, pp.338-340.
Guida d'Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, pp.241-242.
Guide rionali di Roma-Rione III-Colonna, parte I, Roma 1978, pp.38-48.
Fotografie:
Fotografie attuali
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