Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 4234 | 00184 |
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Si tratta dei resti in opera laterizia di un edificio datato alla fine del I secolo d.C. e forse identificabile con i magazzini di L.Nevio Clemente. L'edificio presenta restauri di età traianea e severiana. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 5639 | 00153 |
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Si tratta di resti di strutture murarie in laterizio conservati in cattivo stato di conservazione e parzialmente coperti da vegetazione incolta. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 3752 | 00132 |
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Si tratta di un'area di frammenti fittili mista a materiale da costruzione collocata ai margini di un campo coltivato. Si riconoscono frammenti ceramici, laterizi e malta. |
130 x 55 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 821n | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
60 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 820r | 00182 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza del percorso dell'Aqua Claudia, Anio Novus e Aquedotto Felice, in realtà si tratta dei resti dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice consistenti in strutture in cementizio con paramento in laterizi. Condotta a Roma dal pretore Q. |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |
Area 5270 | 00132 |
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Si tratta di una tagliata stradale parallela ad un sentiero sterrato, attualmente percorribile. |
7 m ca (larghezza tagliata) | Visibile | Viaria |
Area 2437 | 00188 |
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Si tratta di una struttura con paramento in opera laterizia, addossata alla facciata SE della chiesa identificata come area 3123. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4283 | 00163 |
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La Carta dell'Agro indica in quest'area due siti preistorici ed un'area di frammenti fittili. Non è stata individuata alcuna traccia dei siti preistorici, ma l'ingombro delle tre aree corrisponde attualmente ad uno spargimento di frammenti fittili di notevoli dimensioni (300 x 150 m ca). |
300 x 150 m ca (dim.area frammenti fittili) | Visibile | Non identificata |
Area 4812 | 00186 |
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Si tratta di un edificio di età medioevale, probabilmente riferibile ad un'abitazione privata. L'edificio, su quattro piani, presenta una cortina in laterizi e finestre con cornici in travertino. E' abitato e non sembra restaurato. |
20 x 20 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa |
Area 718 | 00183 |
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Si tratta di resti di muratura in conglomerato cementizio di tufo e malta grigia, di età romana, forse pertinenti ad un sepolcro. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 5661 | 00153 |
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Si tratta dello sbocco della Cloaca Maxima, ancora conservato ottimamente. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica |
Area 2259 | 00128 |
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Si tratta dei resti di una torre medievale situata all'interno di un'area recintata dove si stanno svolgendo lavori di urbanizzazione da parte del Consorzio di Miglioria Fondiaria Vallerano. |
7 x 10 m ca (dim. resti) | Visibile | Difensiva |
Area 341 | 00133 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area archeologica all'interno della quale è possibile riconoscere, sulla parete S della sezione della ferrovia, due strutture murarie di età romana, parallele tra di loro e tagliate dai binari. |
40 cm ca (spessore resti) 75 cm ca (h struttura posta ad E) 105 cm ca (struttura posta ad O) | Visibile | Non identificata |
Area 821v | 00178 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 Km ca (dim.lineari complessive) | Visibile | Idrica |
Area 5406 | 00154 |
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Si tratta della piramide fatta costruire da Caio Cestio Epulone, pretore, tribuno della plebe e membro del collegio dei Septemviri Epulones (organizzatori dei banchetti sacri o epulae). |
29.50 x 29.50 m ca | Visibile | Funeraria |
Area 1008 | 00188 |
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Si tratta dell'ingresso di una grotta ricavata in un banco di tufo, probabilmente da collegarsi alla cava di estrazione del tufo (area 1041) posta 100 m ca a NO rispetto della grotta in questione. |
5 m ca (larghezza apertura) | Visibile | Non identificata |
Area 3953 | 00153 |
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L’attuale ponte Sisto potrebbe coincidere con l’antico ponte Agrippa, oppure con ponte Aurelio, attribuito ad Antonino Pio o a Marco Aurelio Antonino e detto anche di 'Antonino'. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 4829 | 00186 |
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Si tratta di un grande arco laterizio, fiancheggiato da due semicolonne architravate di travertino con capitelli dorici (l'architrave è costituito con tegole ammorsate con blocchi di travertino). |
10 x 12 m ca (dim.arco) | Visibile | Non identificata |
Area 3803 | 00143 |
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Si tratta di un'area di spargimento di materiali quali ceramica, frammenti di marmo, di laterizi e metalli, localizzabile al di sopra dei campi arati intorno alla recinzione della basilica cristiana di Pianabella. |
500 x 500 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 1210 | 00131 |
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Si riconoscono i resti di una torre a pianta quadrata, osservabili solamente a grande distanza. La struttura sembra realizzata in blocchetti di tufo e sono riconoscibili almeno tre ricorsi di buche pontaie. |
9.5 x 9.5 m ca (dim.resti) | Visibile | Difensiva |
Area 2713 | 00132 |
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Si tratta del ponte di Nona, costruito in opera a sacco, con rivestimento in opera quadrata di sperone, tranne le chiavi di volta in travertino e le testate in tufo dell'Aniene. L'arcata centrale del ponte moderno ingloba ancora le strutture del ponte antico ad unica arcata. |
120 x 8 m ca (dim.area) | Visibile | Viaria |
Area 251c | 00177 |
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Si tratta di una porzione dell'Aqua Alexandriana: l'acquedotto fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
200 x 20 m ca (dim. area) | Visibile | Idrica |
Area 1028 | 00156 |
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Si tratta di una porzione di muratura di cui resta visibile unicamente un tratto di conglomerato in scaglie di selce e malta grigia. |
1 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata |
Area 2529 | 00153 |
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Si tratta di una casa medioevale con portico sulla parete N, oggi tamponato, costituito da tre archi a tutto sesto con ghiera laterizia, poggianti su colonne, di cui ne è visibile soltanto una. |
10 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Abitativa |
Area 3842 | 00143 |
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Si tratta dei resti del molo destro del porto di Claudio, il bacino portuale costruito tra il 42 e il 46 d.C. a N della foce del Tevere, a causa del progressivo insabbiamento dello scalo fluviale di Ostia. |
500 m ca (lunghezza dei resti visibili) | Visibile | Produttiva, Viaria |