Title CAP Fotografie Corpo Dimensioni Visibilitasort ascending Funzione
Area 4729 00128 Area 4729: il terreno dove sono stati individuati i frammenti fittili probabilmente da riferirsi alla villa segnalata dalla Carta dell'Agro

La Carta dell'Agro segnala la presenza di resti di una villa romana. Sono stati individuati soltanto, oltre ad alcuni blocchi di marmo, numerosi frammenti fittili che potrebbero essere riferiti alla villa.

180 x 120 m ca Visibile Non identificata
Area 5250 00138 Area 5250: i resti della cisterna

Si tratta dei resti di una cisterna in opera laterizia, in cattivo stato di conservazione. Si notano vari crolli intorno alla struttura, unitamente ad abbondanti frammenti fittili (ceramica comune, anfore, ceramica africana, invetriata, marmi, materiale edilizio).
Visibili

15 x 10 x 2 m ca Visibile Idrica
Area 1824 00138 Area 1824: scorcio del borgo di Castel Giubileo

Si tratta di un antico borgo medievale, che mostra evidenti segni di rimaneggiamenti di età moderna. Le pareti sono completamente intonacate per cui non è stato possibile riconoscere le murature medievali. La struttura, a due piani, presenta una pianta ad U.

55 x 30 m ca (dim.area) Visibile Abitativa
Area 347a 00169 Area 347: i resti di muratura visibili in sezione

Si tratta di resti di muratura visibili a 2 m ca dal piano di posa dei binari ferroviari; si riesce ad identificare un tratto di muratura lungo 4 m ca in opera listata, realizzata con blocchetti di tufo giallo alternati a filari laterizi di colore arancione.

4 m ca (dim.lineari resti) Visibile Non identificata
Area 1236 00138 Area 1236: il poggio che ospita i resti del castello

I resti del castello sono localizzati su di un poggio, quasi completamente ricoperti dalla vegetazione incolta. Sul lato S sono visibili resti di muratura in scaglie di selce e travertino.
Visibili

44 x 30 m ca Visibile Abitativa, Difensiva
Area 707 00179 Area 707: Torre dell'Angelo-il sepolcro visto da via Latina

Si tratta di un sepolcro a tempietto, in opera laterizia, noto come "Torre dell'Angelo". La struttura, di età romana, deve il suo nome alla presenza di una pittura in cui era forse raffigurato l'arcangelo Michele.

4.70 m ca (lunghezza lato) Visibile Difensiva
Area 349 00169 Area 349: lato E del sepolcro

Si tratta di un sepolcro, i cui resti, risparmiati dall'urbanizzazione, sono ancora oggi visibili per un'altezza di 3 m ca. Il monumento, di età romana, poggia direttamente su di un banco di tufo (visibile) e presenta una pianta quadrata e un rivestimento in opera laterizia di buona fattura.

4.50 x 4.50 m ca (dim.resti) Visibile Funeraria
Area 156m 00153 Area 156: il tratto M delle mura Aureliane

L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo.

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva
Area 1056 00171 Area 1056: i resti visti da S e, sullo sfondo, i palazzi di via Prenestina

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un sepolcro, riferibile ad epoca romana, di cui si riconoscono ancora grandi blocchi in opera quadrata, alcuni dei quali in posizione diversa da quella originaria, da cui non è possibile risalire alla pianta complessiva della struttura.

60 x 14 m ca (dim.area) Visibile Funeraria
Area 4517 00123 Area 4517: il sepolcro denominato torre dei venti

Si tratta dei resti di un sepolcro a pianta quadrata. La struttura è realizzata in cemento e scaglie di tufo e selce. La pareti risultano fortemente degradate e non permettono una accurata lettura delle superfici verticali.
Visibili

3,5 x 3,5 m ca Visibile Funeraria
Area 4759b 00131 Area 4759: i basoli non più in situ

Si tratta di basoli non più in situ.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 4203 00143 Area 4203: l'abside con mosaico che costituisce l'unica parte superstite del cosidetto 'triclinio leoniano'

Si tratta di una grande abside con mosaico che costituisce l'unica parte superstite del cosidetto "triclinio leoniano", sala da pranzo del Patriarchio, fatta costruire e decorare da Leone III (795-816).

30 x 15 m ca (dim.area) Visibile Non classificata
Area 2510 00153 Area 2510: la chiesa di S.Maria della Luce, un tempo detta S.Salvatore della Corte

La chiesa di S.Maria della Luce, un tempo detta S.Salvatore della Corte, attualmente nella facciata si presenta completamente ristrutturata.

26 x 30 m ca Visibile Culturale
Area 1840 00188 Area 1840: la recinzione da cui è possibile scorgere la grotta

La Carta dell'Agro segnala la presenza di una grotta visibile dall'esterno dell'area, completamente ricoperta da rovi.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 4163 00187 Area 4163: i resti del sepolcro a dado, rinvenuti durante i lavori di demolizione di porta Salaria (1871)

Si tratta dei resti di un sepolcro a dado, rinvenuti durante i lavori di demolizione di porta Salaria (1871) all'interno della torre orientale e collocati in seguito in una posizione più arretrata, tra il tratto interno delle mura Aureliane, via Piave e via Sulpicio Massimo.

5 x 4 m ca (dim. resti) Visibile Funeraria
Area 1252 00145 Area 1252: la sezione della necropoli ostiense sul fianco della rupe

La necropoli ostiense è costituita, oltre che dai resti conservati al di sotto della tettoia posti a N della chiesa di San Paolo (area 1) anche da alcuni resti visibili sul fianco della rupe che affianca la via Ostiense, dietro l'abside della basilica.

Dimensioni non rilevate Visibile Funeraria
Area 1834 00188 Area 1834: il ponte antico

Si tratta di un antico ponte, posto in basso rispetto all'attuale piano di calpestio, costituito da due archi, di cui l'uno in conci di pietra, l'altro, quello più vicino alla riva, in laterizi. A livello del piano di calpestio, gli archi sono coperti da una fitta vegetazione.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile Viaria
Area 763 00154 Area 763: la cisterna

Si tratta dei resti di una cisterna di età romana. Il lato N, privo di paramento, mostra il conglomerato cementizio in pezzi di tufo di colore giallo e malta di colore grigio scuro.

16 x 20 m ca Visibile Idrica
Area 157l 00187 Area 157: il tratto L delle mura Serviane comprendente cinque filari di blocchi di tufo di Grotta Oscura probabilmente appartenenti alla Porta Sanqualis

La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari.

1 x 8.50 m ca (dim.resti) Visibile Difensiva
Area 2702 00173 Area 2702: la recinzione vista da via Paribeni

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un sepolcro, a pianta quadrangolare, quasi totalmente occultato da tettoie metalliche che lasciano intravedere solo alcune porzioni di nucleo cementizio.

50 x 50 m ca (dim.area) Visibile Funeraria
Area 157a 00153 Area 157: il tratto A delle mura Serviane

Si tratta di una porzione delle mura Serviane. La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari.

42 m ca (dim. lineari desunte da Coarelli 1997, p.22) Visibile Difensiva
Area 4607 00133

Si tratta dei resti di alcune cisterne di epoca romana con volta a botte e dei resti ben visibili, sulla sommità del poggio, di alcune strutture riferibili ad una villa di età romana probabilmente mai scavata, di cui emergono, ad una quota più bassa, alcune strutture in parte crollate.

280 x 100 m ca (dim.area) 11.7 x 4.8 m ca e 11.9 x 6 m ca (dim.cisterne) Visibile Abitativa, Produttiva
Area 4905e 00184

Si tratta di una serie di archi che appartengono all'acquedotto Neroniano, ramo dell'acquedotto Claudio. Lo speco dell'acquedotto era sostenuto da arcate costituite da pilastri in mattoni, terminanti con una cornice laterizia, sui quali giravano archi a doppia ghiera di sesquipedali e bipedali.

13 m ca (dim.lineari acquedotto) Visibile Idrica
Area 2506 00143 Area 2506: i resti della domus al di sotto della basilica di S.Cecilia

La basilica di S.Cecilia fu edificata da Pasquale I (817-824). Alla fine del XII secolo-inizio XIII, ad essa furono aggiunti il portico, il campanile e l’ala destra del convento con il chiostro. Nei secoli successivi furono effettuati numerosi restauri.

Dimensioni non rilevate Visibile Abitativa, Culturale
Area 1510a 00155 Area 1510: ponte Mammolo

Si tratta dell'antico Ponte Mammolo, segnalato dalla Carta dell'Agro come romano e riutilizzato in età medievale per il passaggio sull'antica via Tiburtina Valeria. Del ponte, ricoperto in parte da folta vegetazione, sono visibili solo due fornici in cortina laterizia.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile Viaria

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