Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 2169 | 00169 |
Si tratta di un antico casale ristrutturato di recente ed abitato, che possiede sul retro una torre medioevale a base quadrangolare, con paramento piuttosto disomogeneo in scaglie di selce e marmo, la cui parte superiore è crollata. |
80 x 80 m ca (dim. area) | Visibile | Difensiva, Abitativa, Produttiva | |
Area 4905a | 00131 |
Si tratta di una serie di archi che appartengono all'acquedotto Neroniano, ramo dell'acquedotto Claudio che attraversa il Celio. |
10 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica | |
Area 2544 | 00153 |
Si tratta di una casa detta 'della Fornarina', su tre livelli, intonacata. In corrispondenza del pianterreno, sulla facciata, è conservata una colonna romana con capitello ionico, che doveva sorreggere due archi del portico; quindi doveva trattarsi di una casa con portico antistante. |
14 m ca (dim.lineari) | Visibile | Abitativa | |
Area 1572 | 00143 |
Si tratta dei resti di una struttura muraria rettilinea, orientata NO-SE, coperta parzialmente da una struttura moderna di terrazzamento pertinente ad una proprietà limitrofa. I resti antichi sporgono dalla struttura moderna per poco meno di 1 m ca. |
8 x 0.90 m ca (dim.resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 595 | 00169 |
L'area, segnalata dalla Carta dell'Agro per la presenza di frammenti fittili, è attualmente adibita a giardino pubblico, e vi si riscontra la sola presenza di frammenti di tufo. Notizie sull'area sono fornite da Quilici: "160 m. |
30 x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 303 | 00175 |
Il nome "Monte del Grano (probabilmente da modius grani = moggio di grano, a causa della forma) fu attribuito dal medioevo a un imponente sepolcro a tumulo, che ha assunto col tempo l'aspetto di una collina naturale" (Coarelli 1981, p.159), attualmente ricoperta da vegetazione e da alberi. |
40 m ca (dim.diametro base collina) | Visibile | Funeraria, Difensiva | |
Area 4351 | 00134 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di tracce di villa di età romana che non è stato possibile verificare perchè l'area è solo parzialmente accessibile. Sono stati riscontrati frammenti di materiali da costruzione. |
80 x 20 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 156p | 00183 |
L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 3957 | 00143 |
Si tratta probabilmente di una torre e di una casa medioevale. Attualmente l'area si presenta come un unico edificio scandito, sul lato N, da quattro livelli. |
15 x 11 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Difensiva | |
Area 4612 | 00133 |
Si riconoscono frammenti fittili in un piccolo bosco di pini e la visibilità di tali frammenti è limitata dalla presenza di folta vegetazione. I frammenti sono visibili in quantità maggiore nella zona più ad E dell'area (6 x 3 m ca). Il Quilici identifica l'area come 'villa rustica'. |
120 x 10 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 4905i | 00185 |
Si tratta di alcune arcate pertinenti all'acquedotto Neroniano, costruito tra il 54-68 d.C. e restaurato sotto Settimio Severo (193-211 sec. d.C.), che portava l'acqua alla residenza del Palatino. |
130 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica | |
Area 5025 | 00132 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di sepolcri, di cui è visibile unicamente un'apertura scavata nel banco di tufo, parzialmente ricoperta da terra (cfr.anche area 231). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria | |
Area 663 | 00174 |
Si tratta di due strutture murarie in opera reticolata, ben conservate, che insistono su di un leggero rialzamento del terreno, che occulta in parte le strutture dell'acquedotto. Lacerti di altre strutture murarie emergono appena dal terreno circostante i due muri. |
10 x 10 m ca | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 2440 | 00188 |
Si tratta della Villa di Livia, le cui sostruzioni, sono visibili lungo la via Flaminia, al margine della collina che domina Prima Porta. L'angolo SE è sostenuto da due muraglioni convergenti, in opera reticolata, con grandi contrafforti. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 157d | 00187 |
La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
4 x 11 m ca (dim. resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 74 | 00172 |
Si tratta di una torre medievale a pianta quadrangolare, conservata in elevato fino al secondo piano di altezza. |
7.70 x 7.90 m ca (dim.torre) | Visibile | Difensiva | |
Area 4209 | 00143 |
Si tratta di un'aula termale in laterizio a pianta quadrata con lato di 11 m ca. L'aula, aperta da tre archi a doppia ghiera, in origine era coperta con volta a crociera. |
12 x 12 m ca (dim.resti) | Visibile | Idrica, Non identificata | |
Area 5053a | 00123 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza della torre denominata 'la Torraccia' e di un villaggio altomedioevale (area 5053b). La torre, visibile da via Cassia bis, è per buona parte crollata e presenta una cortina in muratura e ricorsi di buche pontaie. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 1215a | 00155 |
La torre, realizzata in blocchi irregolari di tufo e travertino con alcuni elementi in selce, appare restaurata di recente. La sommità della torre è merlata. L'edificio che la affianca è poco visibile, presenta una pianta quadrata e due piani in elevato. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 340 | 00133 |
Si tratta di una struttura, di età romana, con paramento in opera reticolata, tagliata dalla trincea realizzata per la costruzione della ferrovia Roma-Pantano. E' costituita da cubilia di tufo rosso e giallo (12 x 11cm ca), ed ha un orientamento NO-SE. |
8 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 4420 | 00041 |
Si conservano 3 frammenti di basoli probabilmente appartenenti ad una crepidine stradale, presumibilmente le uniche tracce dell'antico tracciato indicato dalla Carta dell'Agro ed oggi certamente ricoperto dall'attuale manto stradale di via Valle Caia. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 4636 | 00134 |
Sono visibili delle costruzioni in opus reticulatum di età Augustea del Circo di Flora, di cui permangono i resti nel cortile al n.26 di via Barberini. Queste costruzioni in opus reticulatum vennero utilizzati come basamento di Villa Sforza. |
30 x 10 m ca | Visibile | Non identificata | |
Area 2519 | 00143 |
Si tratta di un arco a sesto ribassato in ghiera laterizia coperto da volta a crociera. Al di sopra della ghiera è conservato il coronamento a beccatelli di travertino. |
6 x 6 m ca | Visibile | Celebrativa | |
Area 820b | 00181 |
Porta Furba è ricavata all'interno del percorso dell'acquedotto mentre il fontanile si trova 520 m ca più a N. |
1400 m ca (dim. lineari) | Visibile | Idrica | |
Area 132b | 00191 |
Si tratta di probabili blocchi di cementizio di cui una parte (A), in situ, si trova sulla sommità di un poggio di 12 m ca di altezza, l'altra (B) si è probabilmente staccata ed è rotolata ai piedi del poggio in direzione E. |
2 x 2 m ca (dim resti) | Visibile | Non identificata |