Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
---|---|---|---|---|---|---|
Area 112 | 00196 |
![]() |
Si tratta di villa Poniatowsky, costruita nella seconda metà del 1500 per il cardinale Pier Donato Cesi e in seguito (1800) acquistata dal principe Poniatowsky da cui prende il nome. |
5000 mq ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata, Abitativa |
Area 228 | 00132 |
![]() |
Si tratta di un'area di frammenti fittili di cui non è possibile fornire nè una descrizione dettagliata nè specificare l'estensione dell'area a causa dell'inaccessibilità del terreno. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 156bf | 00198 |
Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
110 m ca (dim. lineari resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 5646 | 00161 |
![]() |
Si tratta dell'antica caserma dei pretoriani (Castra pretoria) fatta costruire da Tiberio tra il 21 ed il 23 d.C.. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 820a | 00181 |
Porta Furba è ricavata all'interno del percorso dell'acquedotto mentre il fontanile si trova 520 m ca più a N. |
1400 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica | |
Area 347a | 00169 |
![]() |
Si tratta di resti di muratura visibili a 2 m ca dal piano di posa dei binari ferroviari; si riesce ad identificare un tratto di muratura lungo 4 m ca in opera listata, realizzata con blocchetti di tufo giallo alternati a filari laterizi di colore arancione. |
4 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata |
Area 254 | 00176 |
![]() |
Sono visibili sei blocchi di tufo di grandi dimensioni, di cui solo due appaiono in situ e posti perpendicolarmente tra di loro, gli altri quattro non appaiono in posizione originaria anche se sono sicuramente riferibili alla stessa struttura. |
8 x 4 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 156m | 00153 |
![]() |
L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 5668 | 00186 |
![]() |
Si tratta di tre colonne con capitello ionico che sorreggono un architrave modanato decorato con teste leonine. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 820l | 00181 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala in questo punto il percorso dell'Aqua Claudia, Anio Novus e acquedotto Felice ma in realtà si tratta del percorso dell'acqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice. L'acqua Marcia, condotta a Roma dal pretore Q. |
1350 m ca (dim.resti lineari) | Visibile | Idrica |
Area 1430 | 00178 |
![]() |
Si tratta di una struttura muraria definita dalla Carta dell'Agro come pilastro isolato. Non è possibile stabilire a quale tipologia edilizia appartenga. Va comunque segnalato che il pilastro si trova sul percorso dell'acquedotto della Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice. |
4 x 2 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Produttiva |
Area 4621 | 00143 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala in quest'area la presenza di una tomba e di resti di muratura. Si può notare una struttura approssimativamente quadrangolare costituita da blocchi di tufo dai lati irregolari. Sulla sommità è presente vegetazione che impedisce la visibiltà della copertura superiore. |
15 x 12 x 4 m ca | Visibile | Funeraria, Non identificata |
Area 4163 | 00187 |
![]() |
Si tratta dei resti di un sepolcro a dado, rinvenuti durante i lavori di demolizione di porta Salaria (1871) all'interno della torre orientale e collocati in seguito in una posizione più arretrata, tra il tratto interno delle mura Aureliane, via Piave e via Sulpicio Massimo. |
5 x 4 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 301 | 00175 |
![]() |
All'interno di un complesso che occupa un'area di circa 540 mq, nell'angolo NE, si riconosce una torre a pianta quadrata (lato 8 m ca), che presenta un coronamento a merlatura ghibellina (4 merli su ciascun lato). |
18 m ca (dim. resti lati N e S) 30 m ca (dim. resti lati E e O) 540 mq ca (dim.complessive area) | Visibile | Difensiva, Abitativa, Produttiva |
Area 4638 | 00134 |
![]() |
Si tratta probabilmente di un muro medievale visibile sotto l'intonaco di un edificio recente, in parte in laterizio. Nella parte superiore del muro emergono mattoni forati. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 5226 | 00060 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di cunicoli che non è stato possibile verificare perchè l'area è completamente recintata, anche se dall'esterno è stato possibile vedere l'invaso del fosso lungo il quale dovrebbero essere ricavati i cunicoli. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 308 | 00177 |
![]() |
I resti segnalati riguardano una struttura costituita da blocchetti di tufo giallo di cui non è possibile indicare con precisione la cronologia; tale struttura è poco visibile ma fa presupporre l'esistenza di una parte interrata. |
2 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata |
Area 156s | 00143 |
![]() |
L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica, Difensiva |
Area 157a | 00153 |
![]() |
Si tratta di una porzione delle mura Serviane. La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
42 m ca (dim. lineari desunte da Coarelli 1997, p.22) | Visibile | Difensiva |
Area 3727 | 00153 |
![]() |
Si tratta di una collina artificiale di forma quasi triangolare, formata dagli scarichi delle anfore provenienti dalla vicina zona portuale. |
La circonferenza dell'area Þ di 1Km ca (Coarelli 1993, p.404) | Visibile | Non classificata |
Area 4811 | 00186 |
![]() |
Si tratta di Palazzo Millini, edificato sotto il pontificato di Sisto IV da Pietro Millini, il quale restaurò l'antica torre gentilizia. L'edificio ha una posizione ad angolo retto, tipica dei palazzi includenti una torre più antica. |
14 x 12 m ca (dim.edificio) | Visibile | Difensiva |
Area 1211 | 00131 |
L'area è interessata da resti di antiche cave, attualmente in abbandono. Si riconoscono, nelle porzioni N e E dell'area, le pareti verticali risparmiate dalle operazioni di estrazione del materiale. |
540 x 310 m ca (dim.area recintata) | Visibile | Produttiva | |
Area 572 | 00176 |
![]() |
Si tratta di una tomba a tempietto in laterizio, di età romana "con resti di decorazione sulla facciata posteriore, in cui si apre la porta" (Coarelli 1993, p.162). |
4 x 4 m ca (dim. resti) 6 m ca (h resti) | Visibile | Funeraria |
Area 4081b | 00131 |
![]() |
Si tratta di un basolo non più in situ. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4156 | 00198 |
![]() |
Si tratta dei resti di un colombario e di parte di un'epigrafe in travertino con iscrizione su due righe, leggibile solo in parte. L'epigrafe (90 x 45 cm) è inserita nel muro destro della rampa di accesso al garage di via Po 19. |
5 x 5 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |