Descrizione:
Si tratta di resti di muratura visibili a 2 m ca dal piano di posa dei binari ferroviari; si riesce ad identificare un tratto di muratura lungo 4 m ca in opera listata, realizzata con blocchetti di tufo giallo alternati a filari laterizi di colore arancione. Quilici riferisce che "al km 10,9 la Casilina seziona una collina di pozzolana cementata, nella cui scarpa settentrionale si vede un ambiente di seminterrato, in opera listata di tasselli parallelepipedi di tufo giallo litoide, alternati a filari di laterizio in pasta color rosa pallido o arancione: se ne vede la facciata della parete di fondo e, sezionati, i muri ortogonali alle estremità. Il vano è ampio 5,10 metri, compreso tra pareti spesse 120-130 centimetri, ed il suo piano di fondo è a tre metri sotto il p.d.c., dei quali 80 di humus superficiale" (Quilici 1974, p.717).
Visibili
Dimensioni: 4 m ca (dim.lineari resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è localizzata lungo la sezione N dei binari della ferrovia Roma-Pantano. Le condizioni dell'area sono critiche: sono evidenti le tracce lasciate dall'inquinamento dovuto al passaggio del treno (che lambisce i resti) e al traffico dei veicoli circolanti lungo via Casilina. Il terreno che copre le strutture è coperto da vegetazione.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Non identificata
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 25 n.95: Resti di muratura e cunicoli.
L. Quilici, Collatia, Roma 1974, pp.716-717.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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