Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 5621 | 00179 |
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Lungo la recinzione sono visibili resti di strutture murarie relative a colombari. I resti sono in cattivo stato di conservazione e ricoperti da vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 530 | 00178 |
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Si tratta di una struttura di età romana in opera listata in ottimo stato di conservazione interpretata dalla Carta dell'Agro come mausoleo. Il monumento, a pianta quadrangolare di 10 x 8 m ca, presenta numerose tamponature antiche con blocchetti di tufo, basalto e travertino nei lati SO e NO. |
10 x 8 m ca (dim. resti) 4 x 4 m ca (dim.ingresso mausoleo) | Visibile | Funeraria |
Area 1429 | 00174 |
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Si tratta dei resti di tre strutture murarie in opera reticolata, che formano un ambiente a pianta rettangolare. L'area, segnalata dalla Carta dell'Agro come cisterna, si trova 200 m ca a NE del percorso dell'aqua Marcia, Tepula e Iulia. |
10 x 10 m ca (dim.resti) | Visibile | Idrica |
Area 4759b | 00131 |
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Si tratta di basoli non più in situ. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 775 | 00199 |
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Si tratta di Ponte Salario, di cui sono visibili, tra la fittissima vegetazione, solo alcuni tratti restaurati. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 618a | 00164 |
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Si tratta di una parte dell'acquedotto Paolo. L'acquedotto, costruito nel 109 a.C. per servire Trastevere, aveva le sorgenti vicino al lago di Bracciano: da qui giungeva al Gianicolo, dopo un percorso di 32.500 m. |
350 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 3723 | 00143 |
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L’area è relativa alla casa-torre detta comunemente dei Grassi o Perticappa. Attualmente la torre conserva una cortina medioevale in mattoni, nonostante i numerosi interventi successivi. |
6 x 9 m ca | Visibile | Non identificata, Abitativa, Difensiva |
Area 1834 | 00188 |
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Si tratta di un antico ponte, posto in basso rispetto all'attuale piano di calpestio, costituito da due archi, di cui l'uno in conci di pietra, l'altro, quello più vicino alla riva, in laterizi. A livello del piano di calpestio, gli archi sono coperti da una fitta vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 3967 | 00153 |
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La basilica di S.Sabina sorse per opera di Pietro d’Illiria sotto il pontificato di Celestino I, intorno al 425. Sotto la prima metà della basilica vi è una domus del III-IV secolo con atrio interno il cui colonnato è incluso a NO nei muri della chiesa. |
56 x 25 m ca (dim.basilica di S.Sabina desunta dalle Guide rionali 1985, p.72). | Visibile | Culturale |
Area 5634 | 00186 |
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Si tratta dei resti di un'abitazione di età romana tra cui sono riconoscibili due porzioni del peristilio con resti di colonne in situ, il relativo pavimento in lastre d marmo e alcuni resti di strutture murarie in opera reticolata ed in opus testaceum, tutti in buono stato di conservazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa |
Area 553 | 00177 |
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Si tratta di strutture murarie, con ogni probabilità riferibili ad un sepolcro di età romana, in blocchetti di tufo e opera laterizia, orientate ENE/OSO, costituenti le fondazioni e parte dell'alzato di un edificio costituito da due corpi di fabbrica separati da 1 m ca di terreno di riempimento e |
5.50 m ca (lunghezza lato N) 3.50 m ca (lunghezza lato S) | Visibile | Funeraria |
Area 6 | 00143 |
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La recinzione metallica che circonda l'area non permette una corretta analisi delle strutture, che sono state descritte guardandole da 60 m ca di distanza. |
210 x 110 m ca (dim.area vincolata desunte dalla Carta dell'Agro) | Visibile | Viaria, Non identificata |
Area 4905e | 00184 |
Si tratta di una serie di archi che appartengono all'acquedotto Neroniano, ramo dell'acquedotto Claudio. Lo speco dell'acquedotto era sostenuto da arcate costituite da pilastri in mattoni, terminanti con una cornice laterizia, sui quali giravano archi a doppia ghiera di sesquipedali e bipedali. |
13 m ca (dim.lineari acquedotto) | Visibile | Idrica | |
Area 1996 | 00163 |
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Si tratta di una vasta area di frammenti fittili che si estende su di un campo momentaneamente coltivato a pomodori. |
150 x 230 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 5642 | 00153 |
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Si tratta di un blocco di marmo ricoperto in parte da muschio e rose, rinvenuto durante la risistemazione del roseto. |
1 X 0.50 m | Visibile | Non identificata |
Area 4165 | 00187 |
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Si tratta dei resti di un criptoportico, probabilmente appartenuti alla grande proprietà della villa di Sallustio (Horti Sallustiani), conservati per 50 m ca e in parte inglobati nel muro di recinzione E del palazzo sede dell'INA, lungo via Lucullo. |
50 x 1.50 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa |
Area 502 | 00143 |
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Nell'area in questione si riconosce un breve tratto dell'antico tracciato stradale basolato della via Latina, che, in questo punto, corre parallelo al limite estremo del Parco della Caffarella. I resti del tratto stradale risultano conservati in lunghezza per circa 20 metri. |
60 x 36 m ca (dim.area) | Visibile | Viaria |
Area 4906m | 00184 |
All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 2040 | 00148 |
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Si tratta del tempio della Dea Dia, noto anche come tempio dei fratres Arvales, situato fra il V e il VI miglio della via Campana, al limite del territorio romano primitivo, l'ager Romanus antiquus. |
10 x 12 m ca (dim. area) | Visibile | Culturale |
Area 112 | 00196 |
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Si tratta di villa Poniatowsky, costruita nella seconda metà del 1500 per il cardinale Pier Donato Cesi e in seguito (1800) acquistata dal principe Poniatowsky da cui prende il nome. |
5000 mq ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata, Abitativa |
Area 5665 | 00186 |
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Il tempio di Apollo, detto Sosiano, fu dedicato nel 431 a.C. e restaurato nel 353 a.C.. Il nome di Sosiano gli deriva dal console C.Sosio che nel 34 a.C. ne curò la ricostruzione integrale. Il tempio, nella sua struttura originaria, era pseudoperiptero prostilo ed esastilo. |
21.34 x 40 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.308) | Visibile | Culturale |
Area 1041 | 00188 |
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Si tratta di una cava di estrazione del tufo la cui entrata è visibile all'interno di una trincea eseguita dalla Soprintendnza. |
20 x 2 m ca | Visibile | Produttiva |
Area 595 | 00169 |
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L'area, segnalata dalla Carta dell'Agro per la presenza di frammenti fittili, è attualmente adibita a giardino pubblico, e vi si riscontra la sola presenza di frammenti di tufo. Notizie sull'area sono fornite da Quilici: "160 m. |
30 x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 4222 | 00184 |
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Si tratta di una torre medievale ristrutturata ad uso abitativo. E' in laterizio e presenta la base quadrata con speroni di rinforzo costituiti da blocchi di tufo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 1012 | 00143 |
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Si tratta probabilmente della parte residenziale di una villa romana, in cui sono chiaramente visibili vari ambienti, con murature in opera laterizia ed in opera reticolata. Nella parte posta più a N è stato individuato un ambiente con pavimento in bipedali. |
80 x 30 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Produttiva |