Titolo CAP Fotografie Corpo Dimensioni Visibilitaordinamento decrescente Funzione
Area 821l 00174 Area 821: il tratto L dell'acquedotto

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C..

15 m ca (dim.lineari) Visibile Idrica
Area 1006 00139 Area 1006: struttura muraria costituita da una serie di sei arcate poggianti su pilastri con cortina in opera laterizia

Si tratta dei resti di strutture murarie localizzati all'interno di un'area sottoposta a vincolo archeologico, chiamata "Villa Faonte", visibili dall'esterno della recinzione che la delimita. La struttura meglio visibile è situata al termine di via Passo del Turchino, prospiciente alla strada.

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 3731 00143 Area 3731: la struttura vista da via dell'Arco de Cenci

Si tratta dell’arco dei Cenci, che sul lato posteriore, quello di NE, presenta una decorazione in stucchi del ‘500. Sul fianco sinistro è conservato un piccolo tratto della ghiera laterizia. L’arco si imposta su due piedritti di travertino.

5 m ca (luce dellÆarco) Visibile Celebrativa
Area 501 00179 Area 501: la vasca vista da via C.Baronio

Al centro della sede stradale di via Cesare Baronio è presente e ben visibile una struttura antica, di età romana, a pianta rettangolare (22 x 18 m ca), realizzata con una tecnica a blocchetti di tufo irregolari, legati tra loro da malta e rivestita internamente con uno spesso strato di cocciopes

24 x 20 m ca (dim. resti) Visibile Idrica
Area 1345 00189 Area 1344: un frammento di decorazione architettonica presente nel giardino della villa

Si tratta di una villa moderna di inizio secolo, circondata da un vasto giardino alberato (1 ettaro ca). I proprietari della villa sono i Molinario, un tempo proprietari anche dell'azienda sottostante (area 1342) e di gran parte dei terreni circostanti.

400 mq ca (dim. resti) Visibile Abitativa
Area 3969 00153

Si tratta del santuario siriaco, che già doveva sorgere a partire dal I secolo d.C. Successivamente il tempio fu ricostruito da Marcus Antonius Gaianos, un siriano contemporaneo di Marco Aurelio e Commodo. La costruzione, attualmente conservata, dovrebbe risalire al IV secolo d.C..

30 x 10 m ca Visibile Culturale
Area 4272 00166 Area 4272: il terreno dove è stato possibile scorgere i frammenti fittili

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili che è stato possibile verificare solo parzialmente.

50 x 20 m ca (dim. resti) Visibile Non identificata
Area 5403 00187 Area 5403: l'obelisco al centro di piazza Bucarest

Si tratta di una copia romana di un obelisco egiziano (dedicato da Adriano al favorito Antinoo), di piccole dimensioni, rinvenuto presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme nel secolo XVI ed eretto nella attuale collocazione da Giuseppe Marini per volere di Pio VII.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile
Area 1665 00133 Area 1665: la tagliata relativa al tratto basolato di via Flaminia

Si tratta dei resti dell'antico tracciato stradale della via Flaminia, visibile solo in

30 x 5 m ca (dim. resti) Visibile Viaria
Area 4750 00143

Si tratta di un portale marmoreo a sesto semicircolare, sormontato da una edicola con mosaico (Gesù tra due schiavi liberati), opera duecentesca di Iacopo e Cosma dei Cosmati, come recita l'iscrizione sull'estradosso dell'arco.

4 x 6 m ca (dim.resti) Visibile Non classificata
Area 156bc 00187 Area 156: il tratto Bc delle mura Aureliane

Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo.

50 m ca (dim. lineari resti) Visibile Difensiva
Area 5416 00185 Area 5416: l'obelisco egiziano dell'epoca di Ramsete II (XIII)

Si tratta di un obelisco egiziano dell'epoca di Ramsete II (XIII a.C.). E' l'ultimo obelisco egiziano rinvenuto a Roma. Il reimpiego nell'attuale collocazione risale all'età umbertina.
Visibili

6.5 m ca (altezza obelisco) Visibile
Area 3753 00132 Area 3753: la tagliata stradale pertinente all'antico tracciato della via Collatina

Si tratta di una tagliata stradale pertinente all'antico tracciato della via Collatina, oggi solo in parte visibile perché ricoperta da folta vegetazione. La tagliata è ricavata in una collina compresa tra il fosso dei Ponzoni ad O ed il fosso di Montegiardino ad E.

6 x 80 m ca (dim. resti) Visibile Viaria
Area 4959 00143 Area 4959: la colonna sormontata dalla statua della Vergine Maria

Si tratta di una colonna corinzia, scanalata, di marmo imezio che apparteneva alla Basilica di Massenzio nel foro. Oggi si trova su di un piedistallo moderno ed è sormontata da una statua bronzea rappresentante la Vergine con il Bambino.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile Celebrativa
Area 156f 00153 Area 156: il tratto F delle mura Aureliane

L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo.

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva
Area 5905 00184 Area 5905: i resti delle strutture murarie appartenenti alla basilica hilariana all'interno dell'ospedale militare

Si tratta di resti di strutture murarie in opera laterizia che delimitano diversi ambienti e di resti di pilastri che delimitano le tre navate della basilica.

Dimensioni non rilevate Visibile Culturale
Area 3844 00143 Area 3844: scorcio di una porzione dell'impianto portuale

Si tratta del porto di Traiano che, progettato come completamento e ampliamento del precedente bacino portuale di Claudio, fu inaugurato nel 112 d.C..

930 x 900 m ca (dim.resti) Visibile Produttiva, Viaria
Area 4670 00133 Area 4670: il terreno dove insiste la cisterna romana

Si tratta di una cisterna di età romana a cinque navate sorretta da pilastri con base in blocchetti di selce. La struttura è in parte scavata nel banco roccioso naturale ed in parte realizzata con elevato in muratura.

24 x 12 m ca (dim.area) Visibile Non identificata
Area 4224 00184 Area 4224: la torre dei Conti, della cui struttura originaria resta la zoccolatura a scarpata a fasce alterne di selce e marmo

Si tratta della Torre dei Conti, così chiamata dalla famiglia dei Conti di Segni che la fece costuire nel 1203, sotto Innocenzo III.

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva
Area 5054 00143 Area 5054: torre e casale della Castelluccia

Si tratta di una torre, realizzata in blocchetti di selce ed ampiamente restaurata, e del casale 'la Castelluccia', ampiamente restaurato e sviluppato su due piani.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva, Abitativa, Produttiva
Area 1733 00128 Area 1733: le teche che coprono le sepolture a cappuccina all'esterno dell'edifico Telecom

Durante i lavori di costruzione di un edificio della Telecom lungo via di Valleranello (primi anni '90), sono venuti alla luce i resti relativi ad una necropoli e a un antico tracciato stradale perpendicolare alla via Pontina (forse si tratta di un diverticolo della via stessa).

250 x 120 m ca (dim. area) 5 m ca (lunghezza tratto stradale) Visibile Funeraria
Area 156u 00183 Area 156: particolare dai giardini a N di via Sannio

Si tratta di una porzione delle mura Aureliane.L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo.

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva
Area 4457a 00134 Area 4457: il casale ed il terreno adiacente

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili (area 4457b) e di resti di muratura.

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 3964 00143 Area 3964: l'arco di San Lazzaro

L’area è relativa ad un arco laterizio di II secolo a.C. detto arco di S.Lazzaro, il cui nome richiama la cappella medioevale esistente in questo stesso luogo fino al 1800.

12 x 6 m ca Visibile Celebrativa
Area 2158 00189 Area 2158: l'ingresso alle grotte

Si tratta di tre grotte, ricavate nel banco di tufo, i cui ingressi si trovano ad un'altezza di 9 m ca rispetto al piano di calpestio. Gli ingressi delle grotte sono di varie dimensioni, uno più grande (4 x 3 m ca) e due più piccoli (3 x 2 m ca).

25 x 9 m ca (dim. resti) Visibile Non identificata

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