Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 1581 | 00143 |
Al termine della strada sterrata (via della Cecchignoletta, traversa di via della Cecchignola) si è individuato un complesso fortificato, con alte mura perimetrali di recinzione, che occupa tutto il fondo valle fino al fosso della Cecchignola. |
56 x 48 m ca (dim. area) | Visibile | Abitativa, Difensiva | |
Area 1510a | 00155 |
Si tratta dell'antico Ponte Mammolo, segnalato dalla Carta dell'Agro come romano e riutilizzato in età medievale per il passaggio sull'antica via Tiburtina Valeria. Del ponte, ricoperto in parte da folta vegetazione, sono visibili solo due fornici in cortina laterizia. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria | |
Area 157c | 00185 |
Si tratta di una porzione delle mura Serviane. La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
50 x 25 m ca (dim. area) | Visibile | Difensiva, Non identificata | |
Area 1875 | 00142 |
All'altezza del piano di calpestio del giardino (lasciato a prato, in alcune porzioni molto rado) sono visibili, appena affioranti dal terreno, tracce di strutture: murature, pavimenti in cocciopesto, blocchi di tufo di grandi dimensioni. |
80 x 65 m ca (dim. area) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 1617 | 00173 |
Si tratta di una struttura a pianta quadrangolare, localizzata all'interno di un orto di proprietà privata, e adibita a magazzino. La struttura, in opera laterizia e con alcuni tratti della muratura in blocchetti di tufo, sembra avere una copertura in opera cementizia. |
4 x 3 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 4335 | 00143 |
Si tratta di materiale archeologico sporadico misto a materiale edilizio moderno. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 2158 | 00189 |
Si tratta di tre grotte, ricavate nel banco di tufo, i cui ingressi si trovano ad un'altezza di 9 m ca rispetto al piano di calpestio. Gli ingressi delle grotte sono di varie dimensioni, uno più grande (4 x 3 m ca) e due più piccoli (3 x 2 m ca). |
25 x 9 m ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 1646a | 00143 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di una torre medievale. Nel luogo è attualmente visibile un edificio a pianta rettangolare che, pur non presentando recenti interventi di restauro, si trova in discrete condizioni. |
6 x 8 m ca (dim.resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 1046 | 00188 |
Si tratta dei resti di un sepolcro in conglomerato cementizio, costituito da scaglie di tufo giallo allettate con malta grigia ricca di pozzolana. E' probabile che si tratti di un sepolcro a torre. |
3 x 3 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 341 | 00133 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area archeologica all'interno della quale è possibile riconoscere, sulla parete S della sezione della ferrovia, due strutture murarie di età romana, parallele tra di loro e tagliate dai binari. |
40 cm ca (spessore resti) 75 cm ca (h struttura posta ad E) 105 cm ca (struttura posta ad O) | Visibile | Non identificata | |
Area 132a | 00191 |
Si tratta di probabili blocchi di cementizio di cui una parte (A), in situ, si trova sulla sommità di un poggio di 12 m ca di altezza, l'altra (B) si è probabilmente staccata ed è rotolata ai piedi del poggio in direzione E. |
5 x 5 m ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 1325 | 00189 |
Si tratta di un sepolcro in marmo, della seconda metà del III secolo d.C., noto come tomba di Nerone, ma dove in realtà erano sepolti P. Vibius Marianus, che fu procuratore della Sardegna e sua moglie Regina Maxima. |
4 x 3 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 4759a | 00131 |
Si tratta di basoli non più in situ. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 4357 | 00143 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di Castel di Leva, ben visibile dall'esterno della recinzione che lo circonda. Dal parcheggio ad O della chiesa del Divino Amore è visibile, all'interno di uno spazio recintato, un probabile muro di terrazzamento con fregio in bassorilievo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata, Abitativa, Difensiva | |
Area 618a | 00164 |
Si tratta di una parte dell'acquedotto Paolo. L'acquedotto, costruito nel 109 a.C. per servire Trastevere, aveva le sorgenti vicino al lago di Bracciano: da qui giungeva al Gianicolo, dopo un percorso di 32.500 m. |
350 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica | |
Area 354 | 00175 |
Si tratta di una struttura a pianta quadrangolare poco visibile a causa della fitta vegetazione e dalla presenza di edificazioni; in alcuni tratti, soprattutto nell'angolo SE, è possibile individuare la cortina dei muri in opera laterizia, il cui conglomerato sembra essere costituito da scaglie d |
130 x 60 m ca (dim.resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 5611 | 00143 |
"La chiesa di S.Balbina riutilizza un'ampia aula basilicale in opera listata databile nella seconda metà del IV secolo. E' lunga m 24,18, larga 14,67 e presenta due serie di sei nicchie alternatamente semicircolari o rettangolari sui due lati" (Coarelli 1999, p.371). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Culturale | |
Area 1348a | 00189 |
Si tratta di due grotte di grandi dimensioni scavate nel tufo, una (tomba A) posta ad O, presenta l'ingresso alto 10 m ca e largo 10 m ca, l'altra (tomba B) posta ad E della prima il cui ingresso è alto 6 m ca e largo 10 m ca. |
50 x 10 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata | |
Area 4905d | 00184 |
Si tratta dei resti di un pilone dell'acquedotto neroniano, costruito dall'imperatore come diramazione dell'acquedotto Claudio per alimentare la Domus Aurea e il ninfeo posto sul lato orientale del tempio del divo Claudio. |
7 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica | |
Area 2357a | 00143 |
Si tratta del rudere di una torre medievale, di cui, in un angolo, rimane parte dell'alzato, inglobato tra due strutture moderne. |
30 x 10 m ca (dim.area) | Visibile | Difensiva | |
Area 382 | 00156 |
Si tratta di un'area di frammenti fittili, posta su di una piccola altura, composta da blocchi di tufo, di travertino, di peperino e di calcare di diverse dimensioni. |
30 x 15 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 4165 | 00187 |
Si tratta dei resti di un criptoportico, probabilmente appartenuti alla grande proprietà della villa di Sallustio (Horti Sallustiani), conservati per 50 m ca e in parte inglobati nel muro di recinzione E del palazzo sede dell'INA, lungo via Lucullo. |
50 x 1.50 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa | |
Area 1432a | 00174 |
L'area consiste nei resti del tratto di acquedotto Felice che dal casale di Roma Vecchia corre parallelo alle strutture originali dell' aqua Marcia, per circa 400 m. E' oggi visibile la copertura consolidata della sommità dell'acquedotto. |
600 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica | |
Area 4906l | 00184 |
All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 4617 | 00143 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di tracce di una villa di età romana. Durante la ricognizione si è potuto individuare un ambiente voltato in opera laterizia parzialmente interrato. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva |