Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 3694 | 00155 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di tracce di villa che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 3695 | 00155 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Non identificata | |
Area 3696 | 00132 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di resti di una villa di età romana, oggi non più visibili. |
Non visibile | Abitativa, Produttiva | ||
Area 3697 | 00132 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza del Castellaccio dell'Osa, oggi non più visibile. |
Non visibile | Abitativa, Difensiva | ||
Area 3698 | 00132 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza la presenza di un'area di frammenti fittili, che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Non identificata | |
Area 3699 | 00132 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un cunicolo, che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Non identificata | |
Area 3701 | 00132 |
I resti, riferibili ad un tratto basolato pertinente alla via Labicana, sono conservati all'interno di un'area appositamente risparmiata, posta lungo il ciglio del manto stradale. |
7.70 x 6 m ca (dim. area) | Visibile | Viaria | |
Area 3702a | 00182 |
Si tratta del sepolcro, a pianta trapezoidale, del fornaio Marcus Vergilius Eurysaces. Il nucleo interno è in opera cementizia ed il basamento è rivestito da cinque filari di tufo, rinforzati agli spigoli con blocchi di travertino. |
8.55 m ca (lato N) 3.77 m ca (lato O) 5.44 m ca (lato S) 6.75 m ca (lato E) (dimensioni desunte da Coarelli 1995, p.233) | Visibile | Funeraria | |
Area 3702b | 00143 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di una necropoli che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Funeraria | |
Area 3703 | 00143 |
La basilica sotterranea di porta Maggiore è costituita da un'aula basilicale a tre navate preceduta da un vestibolo a pianta quadrata e conclusa da un'abside. All'interno dell'atrio è conservato un pavimento a mosaico bianco con due fasce nere che corrono lungo le pareti. |
19 x 9 m ca (dim.aula basilicale desunte da Coarelli 1995, p.237) | Visibile | Culturale | |
Area 3706 | 00132 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza dei resti del Circo di Variano e di un sepolcro, oggi non più visibili. |
Non visibile | Ludica | ||
Area 3708 | 00132 |
Si tratta dei resti dell'Emporium. Dopo la seconda guerra punica ebbe inizio a Roma una fase d'incremento demografico e commerciale, fu quindi necessario creare un nuovo complesso portuale. Fu scelta la pianura, interamente libera, a S dell'Aventino, dove gli edili L. Emilio Lepido e L. |
180 m ca (dim.lineari) | Visibile | Produttiva | |
Area 3709a | 00143 |
Sono oggi visibili, appena affioranti dalle acque del Tevere, quelli che sembrerebbero i resti delle banchine in travertino del Porto di Ripa Grande. |
40 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Produttiva, Viaria | |
Area 3709b | 00143 |
Sono oggi visibili, appena affioranti dalle acque del Tevere, quelli che probabilmente sono i resti delle banchine in travertino del Porto di Ripa Grande. |
36 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Produttiva, Viaria | |
Area 3713 | 00132 |
Si tratta dei resti del pons Aemilius, noto anche come 'ponte Rotto'. Fu il primo ponte di pietra ad essere eretto a Roma. Marco Emilio Lepido e Marco Fulvio Nobiliore nel 181-179 a.C. innalzarono i pilastri del ponte per sostenere una copertura in legno. Questa fu sostituita nel 142 a.C. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria | |
Area 3714 | 00132 |
Il Ponte Cestio fu costruito probabilmente nel corso del I secolo a.C., con una grande arcata e due archi minori alle estremità. Fu successivamente restaurato nel 370 d.C. dagli imperatori Valentiniano, Valente e Graziano, come mostra l’iscrizione nella spalletta destra del ponte. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria | |
Area 3715 | 00186 |
Il ponte Fabricio, noto anche come ponte dei Quattro Capi, fu costruito nel 62 a.C. dal Curator Viarum Lucio Fabricio, per unire la riva del Campo Marzio all’isola Tiberina. Il conglomerato è realizzato in blocchi di tufo e peperino, il paramento in lastre di travertino. |
62 x 5.50 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.407) | Visibile | Viaria | |
Area 3716 | 00186 |
Si tratta dei resti della prua della nave allusiva alla triremi che trasportò il serpente del dio Esculapio da Epidauro a Roma. Della prua si conserva attualmente un tratto di muratura in blocchi di travertino, su cui è rappresentato il serpente arrotolato intorno al bastone di Esculapio. |
8 m ca | Visibile | Non identificata | |
Area 3717 | 00143 |
La chiesa sorge sull’antico tempio di Esculapio eretto nel 289 a.C.. La chiesa, costruita da Ottone III, subì alcuni interventi di ristrutturazione ad opera di Pasquale II (1113). Di essi resta attualmente la torre campanaria romanica a tre piani di trifore e bifore. |
20 x 48 m ca | Visibile | Culturale | |
Area 3721 | 00186 |
Si tratta di un edificio medioevale denominato Albergo della Catena, il cui nome deriva da un’antica via, detta della Catena di Pescheria, un tempo sbarrata da una catena retta da colonnotti. |
12 x 16 m ca | Visibile | Abitativa | |
Area 3723 | 00143 |
L’area è relativa alla casa-torre detta comunemente dei Grassi o Perticappa. Attualmente la torre conserva una cortina medioevale in mattoni, nonostante i numerosi interventi successivi. |
6 x 9 m ca | Visibile | Non identificata, Abitativa, Difensiva | |
Area 3725 | 00186 |
Si tratta di un edificio di età medioevale su due livelli. Sulla facciata SE è risparmiato un tratto di muratura in tufelli, al centro di essa è una finestra quadrata, ora tamponata, con mensola in travertino. |
5 m ca (dim.lineari facciata SE) | Visibile | Abitativa | |
Area 3726 | 00186 |
Si tratta di una probabile torre medioevale, oggi trasformata in palazzo. Sulla parete SO, è visibile tra il primo ed il terzo piano, un tratto di muratura in opera laterizia. |
8 x 26 m ca | Visibile | Difensiva | |
Area 3727 | 00153 |
Si tratta di una collina artificiale di forma quasi triangolare, formata dagli scarichi delle anfore provenienti dalla vicina zona portuale. |
La circonferenza dell'area Þ di 1Km ca (Coarelli 1993, p.404) | Visibile | Non classificata | |
Area 3728a | 00153 |
Si tratta dei resti del Porticus Aemilia, costruito dagli edili L. Emilio Lepido e L. Emilio Paolo nel 193 a.C. e completato nel 174 a.C.. |
36 x 14 m ca (dim.tratto A) | Visibile | Non identificata |