Descrizione:
Il ponte Fabricio, noto anche come ponte dei Quattro Capi, fu costruito nel 62 a.C. dal Curator Viarum Lucio Fabricio, per unire la riva del Campo Marzio all’isola Tiberina. Il conglomerato è realizzato in blocchi di tufo e peperino, il paramento in lastre di travertino. Il rivestimento in mattoni risale al 1679, come testimonia un’iscrizione di Innocenzo XI. Il ponte è costituito da due grandi arcate a sesto ribassato che poggiano su un pilone centrale, in cui si apre un piccolo arco, per diminuire la pressione del fiume sulla costruzione. Al di sopra delle due arcate sono poste quattro iscrizioni, di cui due a valle e due a monte, che ricordano il nome del costruttore. Nella balaustra moderna sono inserite, all’inizio del ponte verso Campo Marzio, due erme quadrifronti, da qui il nome di ponte dei Quattro Capi.
Visibili
Dimensioni: 62 x 5.50 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.407)
Localizzazione
I resti archeologici:
Il ponte è stato recentemente restaurato a cura del Ministero dei Lavori Pubblici.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Viaria
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
Guide rionali di Roma-Rione XII-Ripa, parte I, Roma 1985, pp.14-16.
C. Benocci - G. Guidoni, Il Ghetto, in Atlante storico delle città italiane. Roma.2, 1993, p.58.
F. Coarelli, Roma, Roma-Bari 1993, pp.407-408.
Guida d’Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, p.667.
J.P. Adam, L’arte di costruire presso i romani. Materiali e tecniche, Milano 1996, p.309.
Fotografie:
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