Descrizione:
Si tratta dei resti del Porticus Aemilia, costruito dagli edili L. Emilio Lepido e L. Emilio Paolo nel 193 a.C. e completato nel 174 a.C.. Si trattava di un immenso edificio in opera incerta di tufo lungo 487 m ca e largo 60, suddiviso da numerosi pilastri in una serie di ambienti disposti su sette file nel senso della profondità.
Il tratto A del Porticus, attualmente visibile tra le vie Rubattino e Vespucci, conserva cinque arcate consecutive in conglomerato di tufo giallo e malta di colore grigio chiaro, rivestito da paramento in opera incerta di tufo. La parte interna dell'arco presenta una muratura in blocchi di tufo giallo.
Visibili ma non accessibili
Dimensioni: 36 x 14 m ca (dim.tratto A)
Localizzazione
I resti archeologici:
Il tratto A si trova all'interno di un'area inaccessibile in quanto completamente recintata. L'area, in stato di abbandono, è invasa da erbacce ed immondizia.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Non identificata
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
F. Coarelli, Roma, Roma-Bari 1993, pp.401-402.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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