Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 1457d | 00142 |
Il tratto D comprende i resti di una crepidine in blocchi di tufo squadrato pertinente ad un tratto stradale. L'orientamento è NNO-SSE; ad O del tratto si conservano i resti di una muratura costituita da un blocco di tufo squadrato. |
3.70 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Viaria | |
Area 820q | 00182 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza del tracciato dell'acquedotto Acqua Claudia, Anio Novus e Acquedotto Felice, in realtà si tratta di un errore e quest'area è interessata dai resti delle strutture dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice, consistenti in strutture in cementizio con |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica | |
Area 5055 | 00143 |
Si tratta del casale la Merluzza, completamente ristrutturato ed abitato, e di una torre medioevale, anch'essa ampiamente ristrutturata e ricoperta da edera. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva, Abitativa, Produttiva | |
Area 251j | 00133 |
L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località 3 km a N del paese di Colonna. |
1000 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica | |
Area 4646 | 00134 |
Si tratta di materiale archeologico erratico, costituito da statue antiche poste all'interno di nicchie, le quali decorano un muro di contenimento che fiancheggia il lato sinistro della salita di Montecavallo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 156af | 00185 |
Si tratta dei resti delle mura Aureliane, compresi tra il lato S dei Castra Praetoria e l'antica via Praenestina, e rilevati per un totale di 1355 metri. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 5403 | 00187 |
Si tratta di una copia romana di un obelisco egiziano (dedicato da Adriano al favorito Antinoo), di piccole dimensioni, rinvenuto presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme nel secolo XVI ed eretto nella attuale collocazione da Giuseppe Marini per volere di Pio VII. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | ||
Area 1665 | 00133 |
Si tratta dei resti dell'antico tracciato stradale della via Flaminia, visibile solo in |
30 x 5 m ca (dim. resti) | Visibile | Viaria | |
Area 2421 | 00188 |
Si tratta dei resti sia della tomba di Celsa sia di tombe rupestri. Sono appena visibili due aperture nella balza tufacea sormontate da una tettoia moderna a protezione dell'area. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria | |
Area 3969 | 00153 |
Si tratta del santuario siriaco, che già doveva sorgere a partire dal I secolo d.C. Successivamente il tempio fu ricostruito da Marcus Antonius Gaianos, un siriano contemporaneo di Marco Aurelio e Commodo. La costruzione, attualmente conservata, dovrebbe risalire al IV secolo d.C.. |
30 x 10 m ca | Visibile | Culturale | |
Area 1161 | 00176 |
Si tratta di un mausoleo detto "Il Torrione" per la sua morfologia; tale mausoleo, "a tumulo circolare, conserva solo l'anello esterno in conglomerato cementizio (il paramento in opera quadrata è stato asportato) e la cella, in opera quadrata di peperino, con tre nicchie destinate alle deposizion |
42 m ca (diametro mausoleo) | Visibile | Funeraria | |
Area 156aq | 00154 |
Si tratta dei resti delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
L'area si estende per una lunghezza di 280 m ca | Visibile | Difensiva | |
Area 5416 | 00185 |
Si tratta di un obelisco egiziano dell'epoca di Ramsete II (XIII a.C.). E' l'ultimo obelisco egiziano rinvenuto a Roma. Il reimpiego nell'attuale collocazione risale all'età umbertina. |
6.5 m ca (altezza obelisco) | Visibile | ||
Area 3753 | 00132 |
Si tratta di una tagliata stradale pertinente all'antico tracciato della via Collatina, oggi solo in parte visibile perché ricoperta da folta vegetazione. La tagliata è ricavata in una collina compresa tra il fosso dei Ponzoni ad O ed il fosso di Montegiardino ad E. |
6 x 80 m ca (dim. resti) | Visibile | Viaria | |
Area 4112 | 00185 |
Si tratta dei resti di una struttura monumentale in opera laterizia, denominata nel Rinascimento 'Trofei di Mario' a causa della presenza di due gruppi scultorei che si riteneva celebrassero le vittorie di Mario sui Cimbri, e che invece risalgono ad età domizianea. |
30 x 30 m ca (dim.resti) | Visibile | Idrica | |
Area 5905 | 00184 |
Si tratta di resti di strutture murarie in opera laterizia che delimitano diversi ambienti e di resti di pilastri che delimitano le tre navate della basilica. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Culturale | |
Area 2664a | 00189 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di una villa romana, parzialmente visibile, di fornaci e di un tratto basolato che non è stato possibile verificare (area 2664b). |
100 x 200 m ca (dim.area) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 4670 | 00133 |
Si tratta di una cisterna di età romana a cinque navate sorretta da pilastri con base in blocchetti di selce. La struttura è in parte scavata nel banco roccioso naturale ed in parte realizzata con elevato in muratura. |
24 x 12 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 156be | 00187 |
Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
160 m ca (dim. lineari resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 4224 | 00184 |
Si tratta della Torre dei Conti, così chiamata dalla famiglia dei Conti di Segni che la fece costuire nel 1203, sotto Innocenzo III. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 1021 | 00156 |
Nel cortile dell'Istituto J.Von Newman sono conservati resti consistenti di una villa romana. Si possono riconoscere diversi ambienti con pavimenti in bipedali o in mosaico a tessere bianche e nere; le cortine murarie sono in opera reticolata ed in opera laterizia. |
27 x 16 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 5407 | 00143 |
Si tratta dell'obelisco Lateranense, realizzato in granito rosso, il più antico ed il più alto degli obelischi presenti a Roma. Fu innalzato in Egitto, dai faraoni Thutmosi III e Thutmosi IV nel XV secolo a.C., davanti al tempio di Ammon a Tebe. |
31 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | ||
Area 4158 | 00198 |
Si tratta di un mausoleo circolare, con nucleo in opera cementizia, rivestimento in blocchi di travertino, appartenuto a M.Lucilius Paetus e alla sorella Lucilia Polla. Il mausoleo poggia su di uno zoccolo in travertino e presenta nella parte alta e bassa del tamburo due cornici. |
40 x 40 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria | |
Area 4457a | 00134 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili (area 4457b) e di resti di muratura. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 2279 | 00173 |
Si tratta dei resti di una villa di età romana segnalati dalla Carta dell'Agro, di cui è stata individuata una parte delle strutture, nel corso dello scavo di una trincea, condotta dall'ENEL per l'adeguamento degli impianti della zona di Tor Vergata. |
30 x 6 m ca (dim. trincea) | Visibile | Abitativa, Produttiva |