Area 821s


Descrizione:

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno.
Lungo i primi 600 m da N a S, la struttura dell'acquedotto si presenta lacunosa in alcuni punti. Possono riconoscersi sette tratti di notevoli dimensioni differentemente conservati, che sono stati contrassegnati rispettivamente con una lettera dell'alfabeto (dalla P alla V).
Il tratto S caratterizzato da pilastri frastagliati, intervallati da zone di crollo relative alle arcate scomparse, ha un'estensione di circa 100 m.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Idrica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

Fotografie aeree

Non abbiamo attualmente contenuti di questo tipo; se sei in possesso di materiale utile partecipa ed invialo! Grazie.

Rilievi



Storie degli utenti

Hai del materiale che riguarda quest'area?
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.

Area 821r


Descrizione:

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno.
Lungo i primi 600 m da N a S, la struttura dell'acquedotto si presenta lacunosa in alcuni punti. Possono riconoscersi sette tratti di notevoli dimensioni differentemente conservati, che sono stati contrassegnati rispettivamente con una lettera dell'alfabeto (dalla P alla V).
I tratti denominati P, Q, R sono invece dei gruppi di arcate ancora discretamente conservate grazie a dei sostegni metallici posti come rinforzo alle strutture.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Idrica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

Fotografie aeree

Non abbiamo attualmente contenuti di questo tipo; se sei in possesso di materiale utile partecipa ed invialo! Grazie.

Rilievi



Storie degli utenti

Hai del materiale che riguarda quest'area?
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.

Area 821q


Descrizione:

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno. Lungo i primi 600 m da N a S, la struttura dell'acquedotto si presenta lacunosa in alcuni punti. Possono riconoscersi sette tratti di notevoli dimensioni differentemente conservati, che sono stati contrassegnati rispettivamente con una lettera dell'alfabeto (dalla P alla V).
I tratti denominati P, Q, R sono invece dei gruppi di arcate ancora discretamente conservate grazie a dei sostegni metallici posti come rinforzo alle strutture.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Idrica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

Fotografie aeree

Non abbiamo attualmente contenuti di questo tipo; se sei in possesso di materiale utile partecipa ed invialo! Grazie.

Rilievi



Storie degli utenti

Hai del materiale che riguarda quest'area?
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.

Area 821p


Descrizione:

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno.
Lungo i primi 600 m da N a S, la struttura dell'acquedotto si presenta lacunosa in alcuni punti. Possono riconoscersi sette tratti di notevoli dimensioni differentemente conservati, che sono stati contrassegnati rispettivamente con una lettera dell'alfabeto (dalla P alla V).
I tratti denominati P, Q, R sono invece dei gruppi di arcate ancora discretamente conservate grazie a dei sostegni metallici posti come rinforzo alle strutture.
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Idrica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

Fotografie aeree

Non abbiamo attualmente contenuti di questo tipo; se sei in possesso di materiale utile partecipa ed invialo! Grazie.

Rilievi



Storie degli utenti

Hai del materiale che riguarda quest'area?
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.

Area 821o


Descrizione:

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno. Lungo questo tratto la struttura dell'acquedotto si presenta lacunosa in alcuni punti. Possono riconoscersi sette tratti di notevoli dimensioni differentemente conservati, che sono stati contrassegnati rispettivamente con una lettera dell'alfabeto (dalla G alla O).
Il tratto "O" si trova nel parco degli acquedotti e tale tratto comprende anche due pilastri isolati.
La struttura dell'acquedotto è realizzata in opera quadrata di peperino, a tratti rinforzata in laterizio. Tutti i tratti presentano degli interventi di restauro.
" Si distinguono i due canali sovrapposti: in basso quello dell'aqua Claudia, in alto quello - in laterizio - dell'Anio novus." (Coarelli 1993 pp.146-148).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Idrica
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:


Fotografie:

Fotografie attuali

Fotografie aeree


Cartografie


Rilievi



Storie degli utenti

Hai del materiale che riguarda quest'area?
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.

Pagine


Un progetto a cura di
Università di Roma Tor Vergata
Carma
Cester Impresa
In collaborazione con
Mibac
Comune di Roma