Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 4214 | 00184 |
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Si tratta della cosidetta 'Torre dei Capocci', appartenuta, insieme all'altra qui vicino (area 4215), alla famiglia degli Arcioni e dei Cerroni, e poi passata ai Capocci e ai Graziani. |
15 x 15 m ca (dim. resti) | Visibile | Difensiva |
Area 5904 | 00184 |
Si tratta di resti di strutture murarie pertinenti alle abitazioni del summum choregium. Si notano tre diversi mosaici probabilmente relativi al ludus magnus, riutilizzati a decorazione di una parete di una sala riunioni dell'esattoria. |
2 x 1 m ca (dim.resti mosaici) 2.50 x 0.60 x 1.5 m ca 2 x 3 m ca (pavimento musivo) | Visibile | Non identificata | |
Area 3842 | 00143 |
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Si tratta dei resti del molo destro del porto di Claudio, il bacino portuale costruito tra il 42 e il 46 d.C. a N della foce del Tevere, a causa del progressivo insabbiamento dello scalo fluviale di Ostia. |
500 m ca (lunghezza dei resti visibili) | Visibile | Produttiva, Viaria |
Area 821d | 00178 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
240 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica |
Area 4812 | 00186 |
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Si tratta di un edificio di età medioevale, probabilmente riferibile ad un'abitazione privata. L'edificio, su quattro piani, presenta una cortina in laterizi e finestre con cornici in travertino. E' abitato e non sembra restaurato. |
20 x 20 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa |
Area 4153 | 00187 |
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Si tratta dell'obelisco sallustiano, così chiamato perché rinvenuto nell'area degli Horti Sallustiani, dove si trovavano le grandi proprietà e la villa dello scrittore G.Sallustio Crispo e attualmente collocato in piazza Trinità dei Monti, su di un basamento di 3 x 3 m ca, alto 3 m ca. |
3 x 3 m ca (dim. base dell'obelisco) | Visibile | |
Area 1430 | 00178 |
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Si tratta di una struttura muraria definita dalla Carta dell'Agro come pilastro isolato. Non è possibile stabilire a quale tipologia edilizia appartenga. Va comunque segnalato che il pilastro si trova sul percorso dell'acquedotto della Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice. |
4 x 2 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Produttiva |
Area 3954 | 00186 |
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Si tratta dei resti del ponte Neroniano, di cui sono visibili blocchi, probabilmente di marmo, attribuibili ad uno dei piloni. Questo ponte era destinato a collegare il Campo Marzio con il Circo di Nerone e i Giardini di Agrippa. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 4235 | 00184 |
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Si tratta di una torre medievale, conservata solo in parte e restaurata ad uso abitativo nel rispetto della forma originaria. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 3957 | 00143 |
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Si tratta probabilmente di una torre e di una casa medioevale. Attualmente l'area si presenta come un unico edificio scandito, sul lato N, da quattro livelli. |
15 x 11 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Difensiva |
Area 821o | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
45 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 4829 | 00186 |
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Si tratta di un grande arco laterizio, fiancheggiato da due semicolonne architravate di travertino con capitelli dorici (l'architrave è costituito con tegole ammorsate con blocchi di travertino). |
10 x 12 m ca (dim.arco) | Visibile | Non identificata |
Area 706 | 00179 |
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All'interno del convento dei Padri Marianisti, si trova un gruppo di tombe portato alla luce nel 1848, al momento della costruzione del convento. "Si tratta di colombari in reticolato e in laterizio, databili tra la tarda repubblica e l'inizio dell'impero. |
108 x 144 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria |
Area 4918 | 00186 |
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Si tratta dell'obelisco di Psammetico II (594-589 a.C.) che Augusto trasferì da Eliopoli nel Campo Marzio come gnomone del suo orologio solare; l'obelisco fu trasferito in piazza di Monte Citorio sotto Pio VI tra il 1789 e il 1792. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | |
Area 2401 | 00139 |
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E' visibile una cavità ricavata nel banco di tufo, probabilmente da connettersi con la tomba segnalata dalla Carta dell'Agro. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4285 | 00166 |
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Si tratta di una torre medioevale a pianta quadrata con attiguo casale, ristrutturato di recente ed abitato. La torre è in ottime condizioni, probabilmente restaurata ed abitata. |
20 x 15 m ca (dim.torre) | Visibile | Difensiva |
Area 674 | 00174 |
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Si tratta di un'area molto vasta sulla quale insistono i resti della villa delle Vignacce. |
200 x 160 m ca (dim.area) | Visibile | Abitativa, Produttiva |
Area 4209 | 00143 |
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Si tratta di un'aula termale in laterizio a pianta quadrata con lato di 11 m ca. L'aula, aperta da tre archi a doppia ghiera, in origine era coperta con volta a crociera. |
12 x 12 m ca (dim.resti) | Visibile | Idrica, Non identificata |
Area 821w | 00178 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
220 m ca (dim. lineari resti) | Visibile | Idrica |
Area 4847 | 00186 |
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Si tratta dei resti delle terme di Agrippa. E' visibile, integrato in un palazzo moderno, parte di un ambiente absidato di grandi dimensioni. Le terme di Agrippa, le più antiche di Roma, iniziate nel 25 a.C. e terminate dopo che nel 19 a.C. furono alimentate dall'Acqua Vergine. |
22 x 12 m ca (dim.area) | Visibile | Idrica |
Area 4679 | 00133 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili attualmente localizzata all'interno di un terreno di proprietà dell'Università di Roma Tor Vergata, interessato da lavori di sistemazione per il Giubileo del 2000. Sono stati individuati frammenti di ceramica e di laterizi. |
150 x 200 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 2420 | 00188 |
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Si tratta di una tomba visibile lungo la via Flaminia, coperta da volta a botte in legno per evitare che la sua esposizione agli agenti atmosferici la danneggi ulteriormente. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 4117 | 00185 |
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Si tratta della chiesa di Santa Bibiana, dedicata alla martire omonima morta durante le persecuzioni di Giuliano l’Apostata (361-363 d.C.). |
20 x 25 m ca (dim resti) | Visibile | Culturale |
Area 3921 | 00133 |
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Guilici segnala la presenza della Botte di Luciano che 'ricopre, con la sua caratteristica calotta ad ogiva, la ricca sorgente che è all'origine del fosso omonimo. |
4 m ca (diametro max calotta ad ogiva) 2.5 m ca (diametro min calotta ad ogiva) | Visibile | Idrica |
Area 250 | 00187 |
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La zona limitrofa a piazza dei SS.Apostoli, è stata sempre intensamente abitata. Nel Medioevo fu particolarmente ricca di torri, alcune delle quali inglobate in fabbriche posteriori. |
6 x 6 m ca (dim.torre) | Visibile | Difensiva |