Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 5001 | 00189 |
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Si tratta dei resti di un mausoleo a tumulo, a pianta circolare, realizzato in opera cementizia (scaglie di selce, tufo e malta). |
10 m ca (diametro mausoleo) | Visibile | Funeraria |
Area 4335 | 00143 |
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Si tratta di materiale archeologico sporadico misto a materiale edilizio moderno. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 3748 | 00186 |
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Si tratta della chiesa della Madonna del Divino Amore. Il campanile, di età medioevale, conserva la muratura originale in cortina laterizia. Sulla parete O, a livello del pianterreno, è visibile un arco con ghiera laterizia, in parte tagliato da una porta moderna. |
12 x 15 m ca | Visibile | Culturale |
Area 4717 | 00128 |
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La Carta dell'Agro segnala in questa zona la presenza di una tagliata stradale identificata in un taglio del banco di tufo che presenta sul lato O un'altezza di 160 cm ca e sul lato E un'altezza di 80 cm ca. Attraverso la tagliata passa attualmente una strada in terra battuta. |
3 x 4 m ca (dim.resti) | Visibile | Viaria |
Area 1243 | 00138 |
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Si tratta di alcune cavità scavate nella parete tufacea in prossimità della stazione ferroviaria; le cavità sono tutte comprese in piccoli orti privati ed alcune di esse sono riutilizzate come magazzini. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4165 | 00187 |
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Si tratta dei resti di un criptoportico, probabilmente appartenuti alla grande proprietà della villa di Sallustio (Horti Sallustiani), conservati per 50 m ca e in parte inglobati nel muro di recinzione E del palazzo sede dell'INA, lungo via Lucullo. |
50 x 1.50 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa |
Area 1508 | 00156 |
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Si tratta di una torre medievale a pianta quadrata, poggiante su di una balza tufacea. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 5022 | 00139 |
La Carta dell'Agro segnala in questa zona un sepolcro e un'area di frammenti fittili, entrambi visibili. I resti delle strutture, ortogonali tra di loro, che affiorano lungo la strada sterrata sono con ogni probabilità da riferirsi al sepolcro segnalato dalla Carta dell'Agro. |
50 x 20 m ca (dim.area) | Visibile | Funeraria, Non identificata | |
Area 2507 | 00143 |
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Il palazzo e la torre degli Anguillara, nell’impianto originario, dovevano risalire al XIII secolo. Il complesso fu ricostruito e ampliato nel 1455 dal conte Everso, e quasi completamente trasformato alla fine del XIX secolo. |
30 x 25 m ca | Visibile | Abitativa, Difensiva |
Area 4357 | 00143 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di Castel di Leva, ben visibile dall'esterno della recinzione che lo circonda. Dal parcheggio ad O della chiesa del Divino Amore è visibile, all'interno di uno spazio recintato, un probabile muro di terrazzamento con fregio in bassorilievo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata, Abitativa, Difensiva |
Area 342 | 00133 |
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I lavori per la costruzione della ferrovia, adiacente a via Casilina, hanno tagliato una preparazione pavimentale in cocciopesto, di età romana, di cui oggi è visibile solo un tratto, caratterizzato da tre blocchi squadrati di tufo parzialmente combusti, relativi probabilmente al crollo di una st |
2.60 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata |
Area 5611 | 00143 |
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"La chiesa di S.Balbina riutilizza un'ampia aula basilicale in opera listata databile nella seconda metà del IV secolo. E' lunga m 24,18, larga 14,67 e presenta due serie di sei nicchie alternatamente semicircolari o rettangolari sui due lati" (Coarelli 1999, p.371). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Culturale |
Area 4222 | 00184 |
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Si tratta di una torre medievale ristrutturata ad uso abitativo. E' in laterizio e presenta la base quadrata con speroni di rinforzo costituiti da blocchi di tufo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 5201 | 00135 |
Si tratta di una torre, in cattivo stato di conservazione, realizzata in blocchetti di tufo, basalto e pochi ricorsi in laterizio; sono chiaramente distinguibili due file di buche pontaie. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 357 | 00177 |
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Si tratta del mausoleo di Elena, in buona parte crollato. |
27.74 m ca (diametro esterno mausoleo) 20.18 m ca (diametro interno mausoleo) | Visibile | Funeraria |
Area 821i | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
5 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 4748 | 00125 |
All'interno dell'area interessata si notano resti di strutture murarie interrate, rinvenuti sulle pendici di un poggio, orientati NE-SO, costituiti da blocchi di tufo irregolari legati da malta. |
10 x 1 m ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 1831 | 00138 |
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Si tratta dei resti di due strutture murarie: la prima (A), posta parallelamente a via del Monte di Casa, all'altezza dell'incrocio con via L. Maddaleno, è una struttura lineare, lunga 33 m ca e larga 80 cm ca, in blocchi di tufo, appena affiorante dal piano di calpestio. |
33 x 0.80 m ca (dim. struttura A) 3 x 3 m ca (dim. struttura B) | Visibile | Non identificata |
Area 1313 | 00191 |
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Si tratta del sepolcro dei Nasoni (datato alla seconda metà del II secolo d.C.) localizzato all'interno di un vasto piazzale dove ha sede la Società Romana Macinazione. |
300 mq ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 3967 | 00153 |
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La basilica di S.Sabina sorse per opera di Pietro d’Illiria sotto il pontificato di Celestino I, intorno al 425. Sotto la prima metà della basilica vi è una domus del III-IV secolo con atrio interno il cui colonnato è incluso a NO nei muri della chiesa. |
56 x 25 m ca (dim.basilica di S.Sabina desunta dalle Guide rionali 1985, p.72). | Visibile | Culturale |
Area 4267 | 00148 |
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Si tratta di un'area di spargimento di frammenti fittili, di scarsa quantità. L'area è tagliata da via Mara. Ad O della via i pochi frammenti sono visibili all'interno di un campo coltivato e di un piccolo orto recintato ed inaccessibile. |
50 x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 2514 | 00153 |
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Si tratta di una casa medioevale di cui si conserva solo la facciata in opera laterizia, con loggia ad arcate su colonne e cornice ad archi ogivali su beccatelli in opera saracena. |
4 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Abitativa |
Area 157m | 00185 |
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La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
17.50 x 0.70 m ca (dim.resti) | Visibile | Difensiva |
Area 4617 | 00143 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di tracce di una villa di età romana. Durante la ricognizione si è potuto individuare un ambiente voltato in opera laterizia parzialmente interrato. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva |
Area 821s | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 Km ca (dim.lineari complessive) | Visibile | Idrica |