Descrizione:
Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno.
L'acquedotto si presenta lacunoso in alcuni punti, ma i resti sono visibili per quasi tutto il suo percorso. Possono riconoscersi tre tratti distinti denominati con le lettere X, Y e Z.
Dopo un tratto interrato l'acquedotto ricompare oltre via delle Capannelle e precisamente al di sotto del muro di cinta che costeggia la strada privata del civico 136 di via delle Capannelle (Villa Bertone). Questo tratto non si trova in buone condizioni ed è situato direttamente sulla strada.
Visibili
Dimensioni: 1.4 km ca (dim.lineari complessive)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area, in cattivo stato di conservazione, è situata in via delle Capannelle, all'esterno del muro di recinzione di Villa Bertone.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 25 n.135a: Aqua Claudia e Anio Novus.
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Roma-Bari 1993, pp.148, 229-230.
Fotografie:
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