Area 4048


Descrizione:

Nel tratto compreso tra il km. 14,600 e il km. 14,900 della via Tiburtina è visibile un'estesa area archeologica costituita da un lungo settore della via antica e da numerose strutture situate sia a Nord che a Sud della strada (tutta l'area in questione è stata interessata fin dagli inizi del 1900 da vaste operazioni di cava che, in diverse occasioni, hanno provocato il crollo di molte delle strutture antiche presenti; alla distruzione delle presenze archeologiche ha contribuito anche la costruzione di un complesso residenziale situato a Nord della via Tiburtina antica).
Il lastricato della via, portato alla luce per un tratto della lunghezza di circa 275 metri e in ottimo stato di conservazione, corre incassato nel banco pozzolanico con un'ampiezza variabile tra i 3,90 e i 4,40 metri. Sia a Nord che a Sud presenta ampie crepidini di cui quella settentrionale, con piano acciottolato, raggiunge in alcuni punti una larghezza di 6 metri circa.
Un altro tratto della strada antica, largo m. 3,20 e lungo 30 metri circa, è stato inoltre individuato all'altezza del km. 14,500 della via Tiburtina moderna, appena 100 metri ad Ovest dell'intera area archeologica in esame ( area 6536).

Strutture individuate a Sud della via antica:
Lungo il lato meridionale della via Tiburtina antica, nel settore più occidentale, sono visibili tre pozzi a sezione quadrangolare, collocati più o meno a distanze regolari, di cui il primo costruito in blocchetti di tufo, gli altri con struttura meno definita.
Più ad Est si trova un complesso di strutture, solo parzialmente esplorate, riferite ad una taberna o caupona, che si sviluppano intorno ad un vasto cortile a pianta rettangolare in origine aperto sulla strada antica (sembra insolita la vicinanza di questo impianto ad uno analogo scoperto nel 1984 al km. 13,900 della via Tiburtina e descritto nella scheda di area 4036. Un altro complesso di strutture riferibili ad un probabile luogo di sosta lungo la via antica è stato inoltre individuato all'altezza del civico 95 di via Cannizzaro ed è descritto nella scheda di area 5210). Il cortile, delle dimensioni di 15 x 8 metri circa, presenta muri perimetrali in opera reticolata e, lungo il lato rivolto verso la strada antica, quattro pilastri a sezione quadrata in blocchetti di tufo posti a distanze regolari. (che dovevano costituire l'originaria apertura dell'ambiente verso la via Tiburtina). All'interno del cortile, presso l'angolo Sud-Est, è visibile una vasca a pianta quadrata rivestita in cocciopesto comunicante con una seconda, di dimensioni minori e a pianta rettangolare, posta ad un livello inferiore. Nell'angolo Sud-Ovest, dove in origine doveva essere presumibilmente collocato un ingresso, si trova una piccola cisterna a pianta rettangolare rivestita in signino fino all'imposta della volta, trasformata successivamente in un piccolo ambiente coperto di cui non è stata chiarita la funzione (forse un ricovero per animali). Lungo il lato occidentale del cortile affiorano dal terreno una serie di strutture di incerta funzione (non ancora completamente esplorate) e un vano con muri in opera reticolata nel quale nell'antichità fu ricavata una calcara (durante lo scavo nel punto in questione si è registrato un grande accumulo di frammenti di marmo e travertino). Ad Est del cortile si imposta un gruppo di ambienti intercomunicanti, con muri realizzati prevalentemente in opera reticolata con testate in tufelli, sottoposti nel corso del tempo ad una serie di trasformazioni e rifacimenti. Ad una prima fase dell'impianto si riferisce un ambiente a pianta rettangolare di 7,50 x 6 metri circa, aperto verso la strada antica, dotato di una scala di accesso ad un piano superiore collocata presso l'angolo nord occidentale (di cui resta solamente un gradino con pedata in mattoni). Il vano comunica con altri tre ambienti: uno posto immediatamente ad Ovest, gli altri due a Sud. Dei due ambienti posti a Sud quello occidentale conserva una banchina in opera listata in

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria  Viaria  Non identificata
Visibilità:   Visibile
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Area 3866


Descrizione:

Si tratta di un sondaggio archeologico condotto dalla S.AR. preventivamente alla realizzazione di impianti fognari. Si scorgono, in pianta, un struttura funeraria realizzata in opera laterizia, una struttura circolare (posta a SE del sepolcro) realizzata in opera reticolata ed una struttura muraria in opera quadrata, rinforzata, lungo la cortina settentrionale, con un muro in opera reticolata; il muro delinea la sezione N di scavo e a SO, disposti parallelamente ad esso, si trovano alcuni pilastri allineati tra loro. Il De Rossi ha notato, in questo punto "un'area cosparsa di strutture cementizie recentemente divelte dall'aratro e moltissimi tasselli in opera listata di peperino, mattoni, resti di colli di anfore e frammenti di ceramica sigillata. Al margine di un sentiero sono accumulati blocchi di travertino squadrati di cm 140 x 70 x 45. Tutto questo materiale deve molto probabilmente appartenere a più sepolcri fiancheggianti il lato sinistro della via Latina" (De Rossi 1979, p.45).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria  Non identificata
Visibilità:   Visibile
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Area 3802


Descrizione:

Si tratta dei resti della necropoli della via Laurentina: lo scavo fu iniziato intorno alla metà del secolo scorso dal Visconti e fu proseguito negli anni '30 da Guido Calza. Sono stati riportati alla luce diversi sepolcri, che occupano un arco cronologico dal 50 a.C. ca fino al III secolo d.C. ca, come risulta evidente dalla pavimentazione oggi visibile. Il sepolcreto si è sviluppato originariamente lungo la via maestra che, dalla porta Laurentina di Ostia, raggiungeva il territorio di Pianabella ( cfr. F 29 D II area 2637) in direzione SE; il gruppo di sepolture oggi visibili dista 200 m ca dalle mura di Ostia.
Le iscrizioni funerarie rinvenute all'interno della necropoli mostrano come la maggior parte dei defunti appartenessero alla classe dei liberti.
Inizialmente le sepolture erano costituite da recinti in opera reticolata, databili tra il 50 a.C. ca e gli inizi del I secolo d.C., le tombe a camera con nicchie per le olle cinerarie risalgono all'età augustea, mentre successivamente, in età giulio- claudia, compaiono i più articolati colombari e gli ustrini che attestano come l'uso di cremare i defunti avvenisse lontano dal luogo della sepoltura.
Visibili

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
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Area 2381


Descrizione:

Si tratta di resti di strutture, ortogonali tra di loro, che affiorano lungo la strada sterrata con ogni probabilità da riferirsi al sepolcro segnalato dalla Carta dell'Agro. Intorno alle strutture in questione si notano frammenti di materiale edilizio e frammenti di basoli in selce.
Visibili

Dimensioni:

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria  Non identificata
Visibilità:   Visibile
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Area 1058


Descrizione:

Si tratta di un diverticolo della via Prenestina "ben lastricato in poligoni di basalto ed ottimamente conservato [...] con le crepidini ed i paracarri, larga 2.45 m, la strada è volta verso SE [...]. La via presenta il lato settentrionale rilevato da un muro di contenimento, volto al versante in salita della collina, pure costituito da basoli di selce, con qua e là strutture irregolari di grosso reticolato." (Quilici 1974, p.275).
Il tratto basolato è connesso al vicino sepolcro, posto immediatamente a ridosso del tratto basolato ed edificato in opera laterizia con alcuni elementi in opera reticolata. "La costruzione comprende due ambienti maggiori [...]. Il monumento, che è forse da riferire ad età antonina, è in calcestruzzo di tufo con malta chiara, rivestito di buon laterizio color giallino chiaro [...]. Il sepolcro è composto da otto ambienti e risulta modificato nella pianta originaria a causa dello sbancamento della collina posta a N di esso (Coarelli 1993, p.275).
Visibili

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria  Viaria
Visibilità:   Visibile
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Un progetto a cura di
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In collaborazione con
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