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Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 4153 | 00187 |
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Si tratta dell'obelisco sallustiano, così chiamato perché rinvenuto nell'area degli Horti Sallustiani, dove si trovavano le grandi proprietà e la villa dello scrittore G.Sallustio Crispo e attualmente collocato in piazza Trinità dei Monti, su di un basamento di 3 x 3 m ca, alto 3 m ca. |
3 x 3 m ca (dim. base dell'obelisco) | Visibile | |
Area 156bd | 00187 |
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Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
50 m ca (dim. lineari resti) | Visibile | Difensiva |
Area 250 | 00187 |
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La zona limitrofa a piazza dei SS.Apostoli, è stata sempre intensamente abitata. Nel Medioevo fu particolarmente ricca di torri, alcune delle quali inglobate in fabbriche posteriori. |
6 x 6 m ca (dim.torre) | Visibile | Difensiva |
Area 157r | 00187 |
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La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
2 x 3 m ca | Visibile | Difensiva |
Area 4647 | 00187 |
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Si tratta di un portico medioevale. Secondo le fonti bibliografiche il portico sembra risalire alla fine del XIII secolo o agli inizi del XIV. Attualmente sono visibili soltanto sei colonne, 30 cm ca al di sotto del piano di calpestio dell'attuale piazza. |
15 x 4 m ca | Visibile | Non identificata |
Area 4920 | 00187 |
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Si tratta di dodici colonne ioniche scanalate in marmo di Luni, trovate a Veio tra il 1812 e il 1817, undici delle quali conservano il proprio capitello. Insieme a quattro colonne provenienti dalla Basilica di S.Paolo, decorano la facciata di Palazzo Wedekind nella progettazione del 1838. |
50 x 10 m ca (dim.resti) | Visibile | Non identificata |
Area 4164 | 00187 |
Si tratta dei resti di un monumento funerario in travertino e marmo, rinvenuti durante i lavori di demolizione di porta Salaria (1871) all'interno della torre orientale e collocati in seguito in una posizione più arretrata, tra il tratto interno delle mura Aureliane, via Piave e via Sulpicio Mass |
2 x 2 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 3737 | 00186 |
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L’area è relativa ad un risparmio di muratura medioevale, visibile al di sotto dell’intonaco (parzialmente crollato) di un palazzo. All’altezza del primo piano dell’edificio è conservata la muratura in tufelli di forma regolare. |
7 x 8 m ca | Visibile | Non identificata |
Area 3748 | 00186 |
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Si tratta della chiesa della Madonna del Divino Amore. Il campanile, di età medioevale, conserva la muratura originale in cortina laterizia. Sulla parete O, a livello del pianterreno, è visibile un arco con ghiera laterizia, in parte tagliato da una porta moderna. |
12 x 15 m ca | Visibile | Culturale |
Area 5913 | 00186 |
Secondo le segnalazioni fornite dalla Soprintendenza Archeologica, la ricognizione avrebbe dovuto rilevare dei resti riferibili a Torre Argentina che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Non identificata | |
Area 3716 | 00186 |
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Si tratta dei resti della prua della nave allusiva alla triremi che trasportò il serpente del dio Esculapio da Epidauro a Roma. Della prua si conserva attualmente un tratto di muratura in blocchi di travertino, su cui è rappresentato il serpente arrotolato intorno al bastone di Esculapio. |
8 m ca | Visibile | Non identificata |
Area 4810 | 00186 |
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Si tratta di una colonna in granito con capitello in marmo bianco, utilizzata come paracarro angolare tra via Corallo e via Fossa. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4827 | 00186 |
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Si tratta di una statua romana, collocata in questa posizione nel 1924, raffigurante un personaggio togato con pettinatura tipica dell'età traianea. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4845 | 00186 |
Si tratta di una porzione di colonna in granito integrata nella muratura di un palazzo che affaccia su via del Gesù. La colonna è sormontata da un capitello ionico che risulta scalpellato nel lato rivolto alla strada. |
0.60 m ca (diametro) | Visibile | Non identificata | |
Area 5629 | 00186 |
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Si tratta dei resti delle strutture murarie in blocchi di travertino costituenti il palazzo dei tribunali, iniziato da Bramante e mai compiuto, di cui restano parti del basamento. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non classificata |
Area 5695 | 00186 |
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Si tratta della parte superiore del un fusto di una colonna sormontata da un frammento di sarcofago raffigurante un leone che addenta una preda. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 5638 | 00186 |
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Si tratta di un'iscrizione inglobata all'interno di una muratura, nella quale si legge: |
25 X 41.5 m ca (dim.iscrizione maggiore) 4 m ca (dim.lineari iscrizioni minori) | Visibile | Non identificata |
Area 3740 | 00186 |
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Si tratta della chiesa di S.Lucia della Tinta, che ancora conserva l’abside estradossato e parte della parete sinistra in muratura laterizia di età medioevale. Al di sopra è visibile la cornice a denti di sega e mensole marmoree. |
14 x 16 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale |
Area 3726 | 00186 |
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Si tratta di una probabile torre medioevale, oggi trasformata in palazzo. Sulla parete SO, è visibile tra il primo ed il terzo piano, un tratto di muratura in opera laterizia. |
8 x 26 m ca | Visibile | Difensiva |
Area 4801 | 00186 |
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Si tratta dell'obelisco in granito che orna la fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona, opera di G.L.Bernini. Erroneamente si è considerato l'obelisco come elemento di ornamento della spina dello stadio di Domiziano, da questi fatto tagliare e trasportare dall'Egitto. |
25 x 15 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 4813 | 00186 |
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Si tratta di un frammento di lastra in travertino con iscrizione indicante i limiti del pomerium di Roma. Al di sopra di essa si trova la traduzione del testo. |
50 x 60 cm ca (dim.resti) | Visibile | Non identificata |
Area 4839 | 00186 |
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Presso via delle Botteghe Oscure, durante lavori di demolizione avvenuti nel 1938, sono venuti alla luce resti di un tempio tuttora visibili. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Culturale |
Area 5688 | 00186 |
Secondo le segnalazioni fornite dalla Soprintendenza Archeologica, nella piazza avrebbero dovuto trovarsi dei resti pertinenti ad un podio di tempio. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Culturale | |
Area 4848 | 00186 |
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Si tratta del Pantheon e dei resti della basilica di Nettuno. La prima costruzione dell'edificio del Pantheon, realizzata tra il 27 e il 25 a.C., è dovuta ad Agrippa. |
98 x 65 m ca (dim.area) | Visibile | Culturale |
Area 5632 | 00186 |
Secondo le segnalazioni fornite dala Soprintendenza Archeologica, la ricognizione avrebbe dovuto rilevare dei resti riferibili a piloni di un ponte di epoca romana che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Viaria |