Descrizione:
Si tratta di uno dei grandiosi archi di travertino che sostenevano l'acquedotto dell'acqua Vergine nell'ultima parte del suo percorso dal Pincio verso Trevi e il Campo Marzio. A causa della cancellata i resti, collocati ad un livello molto più basso del piano stradale, sono poco visibili. L'acquedotto della Vergine è costituito in questo tratto da tre archi di travertino in opus quadratum, in parte interrati, sormontati da un attico sul quale si conserva tuttora l'iscrizione che ricorda il restauro di Claudio del 45-46 d.C..
Visibili ma non accessibili
Dimensioni: Dimensioni non rilevate
Localizzazione
I resti archeologici:
I resti sono localizzati in un'area inaccessibile e solo parzialmente visibili dall'esterno. L'area è risparmiata tra due edifici, tutt'ora abitati, e chiusa da una cancellata, su cui è posta un'iscrizione in marmo moderna che ne indica il nome. Per visitarla è necessario rivolgersi alla X Ripartizione del Comune. L'area è stata recentemente restaurata.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica Non identificata
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
Guide rionali di Roma-Rione II-Trevi, parte VI, Roma 1994, p.11.
Guida d'Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, p.333.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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