Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 821y | 00178 |
Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 km ca (dim.lineari complessive) | Visibile | Idrica | |
Area 820i | 00174 |
Si tratta dei resti dell' aqua Marcia, ancora consistenti. L'acqua Marcia, condotta a Roma dal pretore Q. |
650 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica | |
Area 573 | 00177 |
Si tratta di una struttura muraria di difficile interpretazione, tanto da non poter confermare l'identificazione come cisterna, ipotizzata dalla Carta dell'Agro. |
10 x 3 x 1.40 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica | |
Area 1756 | 00169 |
Si tratta di un edificio che originariamente, secondo notizie raccolte sul luogo, apparteneva ad un convento di frati, ceduto recentemente a privati e adibito a laboratorio di restauro; è stato ristrutturato ed intonacato di rosso. |
3 m ca (lunghezza muro) | Visibile | Funeraria, Non identificata, Abitativa, Produttiva | |
Area 5325a | 00143 |
La struttura, perfettamente conservata e realizzata in bocchetti regolari di selce, è inglobata nelle murature di un casale svulippato su tre piani. La finestra presente sul fronte SO della torre è sicuramente stata realizzata in epoca moderna. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva, Abitativa, Produttiva | |
Area 4113 | 00185 |
Si tratta della chiesa di Sant’Eusebio, uno dei più antichi tituli di Roma, forse del IV secolo d.C.. Secondo la tradizione sorge, infatti, sulla casa del prete Eusebio, giustiziato sotto l’imperatore Costanzo II (361 d.C.). Fu poi convertita in titolo ecclesiastico e consacrata da papa Liberio. |
50 x 15 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale | |
Area 361 | 00177 |
Si tratta di un casale di epoca medievale, completamente ristrutturato tanto da non poter più risalire al suo aspetto originario; il casale, a pianta quadrangolare, è abitato e si trova all'interno di un'area recintata con un alto muro. |
12 x 10 m ca (dim.resti) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 666666 | 00143 |
Descritto da Vincenzo |
12 | Visibile | Funeraria | |
Area 591 | 00133 |
Il materiale archeologico è visibile su tutta la superficie indicata dalla Carta dell'Agro, ovvero il tracciato di campagna, orientato NO-SE, che collega i casali de La Mistica a casale Sbardella: tufo, selce, frammenti di laterizi sono presenti sul terreno; lungo il vialetto stesso, due pilastri |
50 x 100 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata | |
Area 3665a | 00132 |
Si tratta di una cisterna in calcestruzzo di selce e tufo rosso in pessimo stato di conservazione; la struttura, a pianta rettangolare, è interrata per buona parte ed è ricoperta quasi interamente da vegetazione. |
19 x 6 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica | |
Area 351 | 00172 |
Si tratta di almeno quattro sepolcri, con strutture annesse, e di un tratto basolato antico segnalati dalla Carta dell'Agro. |
90 x 30 m ca (dim.area) | Visibile | Funeraria, Viaria | |
Area 4161 | 00198 |
Si tratta dei resti di un sepolcro circolare in travertino rinvenuto, nei pressi della torre occidentale, durante i lavori di demolizione della vecchia porta Salaria, avviati nel 1871 per motivi di viabilità. |
8 x 2 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 1750a | 00143 |
Si tratta di due aperture squadrate ricavate all'interno del banco di tufo (1 x 0.60 m ca) a 3 m ca dal piano stradale. La terza apertura segnalata dalla Carta dell'Agro non è visibile a causa dei rovi che ricoprono la parete di tufo (area 1750b). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria, Non identificata | |
Area 5411 | 00184 |
Si tratta di un obelisco di età romana, privo di geroglifici. E' stato sistemato nell'attuale collocazione da Domenico Fontana nel 1587. Originariamente l'obelisco ornava, con il gemello oggi in piazza del Quirinale, l'ingresso del mausoleo di Augusto. |
14.80 m ca (altezza obelisco) | Visibile | ||
Area 381 | 00143 |
Si tratta di un'area segnalata dalla Carta dell'Agro per i resti di una villa romana ed indicata, dal cartello esplicativo del parco, per i resti di una cisterna di una villa rustica. |
50 x 40 m ca (dim.area) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 5268 | 00132 |
Si tratta dei resti pertinenti ad una villa di età romana, di cui restano visibili alcuni lacerti murari in blocchi di tufo, solo parzialmente visibili da via Polense. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 1010c | 00156 |
Nel punto in cui la Carta dell'Agro indica un tratto basolato è oggi possibile vedere solo qualche basolo di selce non in situ, posto lungo il ciglio della strada. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 3921 | 00133 |
Guilici segnala la presenza della Botte di Luciano che 'ricopre, con la sua caratteristica calotta ad ogiva, la ricca sorgente che è all'origine del fosso omonimo. |
4 m ca (diametro max calotta ad ogiva) 2.5 m ca (diametro min calotta ad ogiva) | Visibile | Idrica | |
Area 4601 | 00123 |
All'interno di due allargamenti di trincee sono visibili resti di muratura. |
2.5 x 2 m ca (trincea pi¨ interna rispetto alla via) 3.5 x 1.4 m ca (trincea pi¨ esterna rispetto alla via) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 4845 | 00186 |
Si tratta di una porzione di colonna in granito integrata nella muratura di un palazzo che affaccia su via del Gesù. La colonna è sormontata da un capitello ionico che risulta scalpellato nel lato rivolto alla strada. |
0.60 m ca (diametro) | Visibile | Non identificata | |
Area 5649 | 00161 |
Si tratta di materiale archeologico erratico: colonna con capitello corinzio, frammento di capitello corinzio e di un sarcofago sormontato da una testa di statua femminile la cui bocca era un tempo allestita come fuoriuscita del getto d'acqua di una fontana. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 157g | 00185 |
Si tratta dei resti dell'agger e delle mura Serviane conservati nelle adiacenze della stazione ferroviaria di Termini. |
125 x 175 m ca (dim area) | Visibile | Difensiva | |
Area 2528 | 00153 |
La chiesa di S.Agata, il cui accesso principale è in piazza S.Giovanni de Matha, esisteva già agli inizi del XII secolo; comunque, fu ricostruita più volte in fasi successive. Oggi, infatti, conserva della sua fase medioevale solo un tratto del lato O, in opera laterizia. |
6 m ca (dim.lineari) | Visibile | Culturale | |
Area 308 | 00177 |
I resti segnalati riguardano una struttura costituita da blocchetti di tufo giallo di cui non è possibile indicare con precisione la cronologia; tale struttura è poco visibile ma fa presupporre l'esistenza di una parte interrata. |
2 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 1225b | 00132 |
Nella medesima area dove la Carta dell'Agro segnala la presenza di strutture murarie (1225a), si notano resti di antiche cave di tufo, simili a quelle presenti nei fogli attigui (a N e a E). |
550 x 140 m ca (dim.area) | Visibile | Produttiva |