Descrizione:
Presso via delle Botteghe Oscure, durante lavori di demolizione avvenuti nel 1938, sono venuti alla luce resti di un tempio tuttora visibili. Si tratta di un edificio di età repubblicana del quale sono stati rinvenuti numerosi rocchi di colonne scanalate in peperino e rivestite in stucco, con basi e capitelli corinzi in travertino. Due colonne sono state rialzate nel 1954. La porzione visibile appartiene al fianco destro del tempio, che sorgeva al centro della Porticus Minucia e prospettava verso l'area sacra di largo Argentina. Il podio è rivestito in travertino mentre il muro della cella, in laterizio, è stato realizzato in età domizianea. All'interno si conserva la base di una statua di culto. Il tempio è riprodotto in un frammento della Forma Urbis marmorea che attesta che la cella era adorna lateralmente di colonne. Il tempio, secondo Coarelli, è probabilmente da identificare con quello delle ninfe, che sorgeva nella villa pubblica, e nel quale erano conservati gli archivi dei censori relativi alle frumentationes.
Visibili ma non accessibili
Dimensioni: Dimensioni non rilevate
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è circondata da una balaustra che la rende inaccessibile, anche se i resti sono ben visibili.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Culturale
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
F.Coarelli, Roma, Roma-Bari 1981, pp.285-286.
Guide rionali di Roma-Rione IX-Pigna, parte I, Roma 1980, p.32.
Fotografie:
Fotografie attuali
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