Area 4848


Descrizione:

Si tratta del Pantheon e dei resti della basilica di Nettuno. La prima costruzione dell'edificio del Pantheon, realizzata tra il 27 e il 25 a.C., è dovuta ad Agrippa. Sembra che fosse un tempio di forma rettangolare (19.82 x 43.76 m ca), con la facciata sul lato lungo, orientato in direzione opposta all'attuale, verso S. Una seconda fase, di cui non si sa nulla, corrisponde ai restauri di Domiziano dopo l'incendio dell'80 d.C.. La terza fase, quella attuale, può datarsi con esattezza ai primi anni del regno di Adriano, tra il 118 e il 125 d.C.. Questa ricostruzione modificò totalmente l'edificio primitivo: mancando lo spazio davanti a esso, (dove si trovava la Basilica di Nettuno, disposta simmetricamente al tempio, sull'altro lato di una piazza) la facciata fu ruotata di 180 gradi e rivolta verso N. Il pronao attuale occupò l'area dell'edificio primitivo, mentre tra questo e la basilica di Nettuno si inserì la grande rotonda. Il portico colonnato (33.10 x 15.50 m ca) ha una facciata composta da otto colonne monolitiche di granito, con capitelli e basi di marmo bianco. La gigantesca porta bronzea, che chiude il magnifico portale marmoreo, è forse quella originale, fortemente restaurata. La rotonda poggia su una massiccia sostruzione, costituita da un anello di calcestruzzo (7.30 x 4.50 m ca). Il muro cilindrico che sorregge la cupola, spesso 6 m ca, è costituito da tre settori sovrapposti, sottolineati dalle cornici. La muratura si va alleggerendo man mano che si sale verso l'alto: in particolare nella cupola, dove vengono utilizzati lapilli vulcanici.
Per quanto riguarda la basilica di Nettuno, anche in questo caso non si tratta più dell'edificio eretto da Agrippa, ma della sua ricostruzione adrianea. L'aula, attualmente tagliata a metà dalla via della Palombella, era coperta da una volta a tre crociere.
Visibili

Dimensioni: 98 x 65 m ca (dim.area)

Localizzazione

I resti archeologici:

L'edificio del Pantheon è accessibile internamente. I resti della basilica di Nettuno e il lato O dei Saepta sono visibili da un muretto di recinzione che circonda l'area, ma non sono accessibili.

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Culturale
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:
F.Coarelli, Roma, Roma-Bari 1981, pp.292-296. Guide rionali di Roma-Rione IX-Pigna, parte II, Roma 1980, pp.22-42. Guida d'Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, p.387.


Fotografie:

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Carma
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