Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 3731 | 00143 |
Si tratta dell’arco dei Cenci, che sul lato posteriore, quello di NE, presenta una decorazione in stucchi del ‘500. Sul fianco sinistro è conservato un piccolo tratto della ghiera laterizia. L’arco si imposta su due piedritti di travertino. |
5 m ca (luce dellÆarco) | Visibile | Celebrativa | |
Area 4846 | 00186 |
Di fronte alla chiesa di S.Maria sopra Minerva si trova L'Elefante che sostiene un obelisco detto 'il Pulcino della Minerva'. L'elefante è stato ideato nella bottega del Bernini, per sostenere un piccolo obelisco egizio del VI secolo a.C. |
1 x 1 m ca (dim.monumento) | Visibile | Non identificata | |
Area 2545 | 00153 |
Si tratta di una torre, oggi trasformata in palazzo, di cui è visibile, sulla parete E, a 4 m ca dall’angolo SE, la cortina in opera laterizia. Sulla stessa parete sono, inoltre, visibili le buche per le travature lignee tamponate. |
9 m ca (dim.lineari) | Visibile | Difensiva | |
Area 2237 | 00163 |
La Carta dell'Agro segnala in quest'area la presenza dei resti del casale "Delli Bravi dei Massimi". |
12.50 x 4 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 1371 | 00177 |
All'interno del parco archeologico labicano, in corso di realizzazione da circa due anni, sono visibili numerosi frammenti di materiale antico, sia nei giardini, sia lungo i sentieri del parco; si tratta di blocchi squadrati di travertino di varie dimensioni e privi di decorazione, di diversi fra |
200 (N-S) x 250 (E-O) m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata | |
Area 5607 | 00184 |
Al di sotto dell'ospedale S.Giovanni sono stati individuati resti archeologici relativi alla villa di Domizia Lucilla. Sono riconoscibili varie fasi della villa per la diversa messa in opera (reticolato e laterizi) delle strutture murarie che delimitano i vari ambienti. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 5220 | 00143 |
Si tratta dei resti di una cisterna in conglomerato cementizio e scaglie di selce, visibile lungo il lato NE di una porcilaia. Parte della struttura s'intravede anche lungo il lato NO. Il lato maggiore presenta quattro contrafforti di forma rettangolare. |
14 x 6 m ca | Visibile | Idrica | |
Area 1362 | 00133 |
L'intero complesso è costituito da più edifici di pianta e dimensione varia, disposti intorno ad una piazzola centrale, a cui si accede tramite una stradina alberata; il più caratteristico di forma rettangolare e orientamento E-O, è individuato lungo il limite occidentale dell'area ed è articolat |
350 x 70 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata, Abitativa, Produttiva, Idrica | |
Area 793 | 00139 |
In questo punto sono visibili tracce di una villa di età romana, appena affioranti dal terreno, unitamente a frammenti di tufo, frammenti di laterizi, scarsi frammenti di marmo e scaglie di selce. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 4678 | 00133 |
Si tratta d un'area di frammenti di ceramica e laterizi di piccole dimensioni. Quilici ha individuato in quest'area frammenti di marmo bianco, spezzoni di tufo e selce, frammenti di tegole, ceramica sigillata riferibili ad età imperiale. |
20 x 20 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 251c | 00177 |
Si tratta di una porzione dell'Aqua Alexandriana: l'acquedotto fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
200 x 20 m ca (dim. area) | Visibile | Idrica | |
Area 4662 | 00133 |
Nel punto doove la Carta dell'agro segnala la presenza di frammenti fittili sono stati rinvenuti frammenti di ceramica, laterizi e marmo. Si nota una particolare concentrazione di materiale edilizio nella porzione O del terreno, nella zona più prossima alle abitazioni. |
230 x 500 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 820s | 00182 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza dell'Aqua Claudia, Anio Novus e Acquedotto Felice, in realtà si tratta dei resti dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice consistenti in strutture in cementizio con paramento in laterizi. Condotta a Roma dal pretore Q. |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica | |
Area 579 | 00172 |
L'area di frammenti fittili segnalata dalla Carta dell'Agro non è più visibile. Nella stessa area è visibile materiale relativo allo spargimento di materiale del casale limitrofo (area 563); sono visibili blocchi di tufo (120 x 60 x 60 cm ca) laterizi, nuclei di calce. |
- | Visibile | Non identificata | |
Area 4910 | 00182 |
Si tratta di un rudere noto con il nome di Tempio di Venere e Cupido, anche se non deve trattarsi di un tempio ma di un'aula basilicale absidata su uno dei lati brevi. |
100 x 45 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale | |
Area 3789 | 00132 |
Si tratta di un'area di 60 x 100 m ca interessata da recenti indagini da parte della S.A.R. per lavori preventivi alla nuova viabilità e all'Alta Velocità. I lavori edilizi insistono in una vasta area compresa tra il fosso di Ponte di Nona ed il fosso dei Ponzoni. |
60 x 100 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria, Non identificata | |
Area 2249 | 00143 |
Si tratta di un'area di frammenti fittili, difficilmente riscontrabile sul terreno interessato da fitta vegetazione; i frammenti sono misti a materiale da costruzione moderno. |
50 x 20 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 1428 | 00174 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di tracce di una villa romana che ancora sono rilevabili sul posto. Queste consistono in alcuni resti di strutture murarie in parte coperte da vegetazione. |
47 x 70 m ca (dim.area) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 4688 | 00133 |
Si tratta di un'area di materiale fittile di cui sono stati rilevati pochi frammenti a causa della presenza di terreno dilavato che ha obliterato l'originaria superficie. |
70 x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 251k | 00169 |
L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica | |
Area 4670 | 00133 |
Si tratta di una cisterna di età romana a cinque navate sorretta da pilastri con base in blocchetti di selce. La struttura è in parte scavata nel banco roccioso naturale ed in parte realizzata con elevato in muratura. |
24 x 12 m ca (dim.area) | Visibile | Idrica | |
Area 5409 | 00186 |
Si tratta dell'obelisco di Ramsete II, proveniente dall'Iseo Campense e datato al XIII secolo a.C. L'obelisco fu trasferito nell'attuale collocazione da Clemente XI nel 1711, trasferendolo dalla vicina piazza S.Macuto. |
+ 6.35 m ca (altezza obelisco) | Visibile | ||
Area 618a | 00164 |
Si tratta di una parte dell'acquedotto Paolo. L'acquedotto, costruito nel 109 a.C. per servire Trastevere, aveva le sorgenti vicino al lago di Bracciano: da qui giungeva al Gianicolo, dopo un percorso di 32.500 m. |
350 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica | |
Area 306 | 00159 |
L'area, indicata dalla Carta dell'Agro come relativa ad una villa romana, è caratterizzata da resti di muratura in opera laterizia. La struttura presenta ad O una rientranza rettangolare, probabilmente a delimitazione di un ambiente, caratterizzata da due pilastri quadrangolari. |
25 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 1753 | 00169 |
Si tratta del complesso di S. Maura (la c.d. chiesa), del quale si conservano ancora i ruderi di un'abside con la volta a SE e resti delle murature adiacenti, in calcestruzzo e paramento in opera listata, di tufi e laterizi. |
5.42 m ca (larghezza abside desunta da Quilici 1974, pp.745-753) 3.8 m ca (profonditÓ abside desunta da Quilici 1974,pp.745-753) | Visibile | Non identificata |