Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 681b | 00173 |
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Si tratta dei resti dell'acquedotto dei Sette Bassi "...ramo dell'acquedotto privato che si stacca dall'aqua Claudia poco prima di via delle Capannelle ..." (F. Coarelli 1993, pag.151). |
600 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica |
Area 4664 | 00133 |
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L'area è interessata da un vincolo archeologico relativo alla struttura denominata Grotte Celoni (Vincolo Archeologico D.M. 23.06.1986, legge 1089/39). Sono visibili due cisterne incorporate in un complesso abitativo moderno. |
70 x 90 m ca (dim.area) | Visibile | Idrica |
Area 4212 | 00184 |
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Si tratta di grossi blocchi di tufo di Grotta Oscura, incorporati nel lato orientale della chiesa di S.Martino ai Monti (area 4136), forse provenienti da un tratto demolito delle Mura Serviane e riutilizzati come sostruzioni della chiesa. |
40 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata |
Area 1330 | 00189 |
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Si tratta dei resti di un mausoleo a torre, del quale è conservato solamente il conglomerato in opera cementizia con blocchetti di tufo e malta ricca di pozzolana. |
3.50 x 3.10 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 5629 | 00186 |
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Si tratta dei resti delle strutture murarie in blocchi di travertino costituenti il palazzo dei tribunali, iniziato da Bramante e mai compiuto, di cui restano parti del basamento. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non classificata |
Area 3739 | 00186 |
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Si tratta della chiesa sconsacrata di S.Giovanni in Ajno. |
7 x 20 m ca (dim.area) | Visibile | Culturale |
Area 303 | 00175 |
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Il nome "Monte del Grano (probabilmente da modius grani = moggio di grano, a causa della forma) fu attribuito dal medioevo a un imponente sepolcro a tumulo, che ha assunto col tempo l'aspetto di una collina naturale" (Coarelli 1981, p.159), attualmente ricoperta da vegetazione e da alberi. |
40 m ca (dim.diametro base collina) | Visibile | Funeraria, Difensiva |
Area 821b | 00178 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica |
Area 820d | 00174 |
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Si tratta dei resti dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice. L'acqua Marcia, condotta a Roma dal pretore Q. |
60 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |
Area 157l | 00187 |
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La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
1 x 8.50 m ca (dim.resti) | Visibile | Difensiva |
Area 948 | 00155 |
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Si tratta dei resti di una torre medioevale fortificata, denominata Tor Sapienza. |
21 x 21 m ca (dim.area recintata) 6 m ca (h torre) | Visibile | Difensiva |
Area 5695 | 00186 |
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Si tratta della parte superiore del un fusto di una colonna sormontata da un frammento di sarcofago raffigurante un leone che addenta una preda. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4228 | 00184 |
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Si tratta di un gruppo di antiche casette, forse medievali, che si sviluppano lungo la piccola via del Pozzuolo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa |
Area 5212 | 00134 |
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La Carta dell'Agro segnala in questa zona la presenza dell'Ara delle Sette Miglia, un "sepolcro quadrangolare con sopraterra solo un breve corridoio con traccia della volta. Sotto il p.d.c. era la camera funeraria, quadrata, coperta da volta in calcestruzzo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 21 | 00154 |
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Si tratta di un edificio a pianta rettangolare su due livelli, in buono stato di conservazione, annesso all'attuale cappella dei SS. Isidoro ed Eurosia. Attualmente una porzione dell'edificio ospita un circolo ricreativo (CRAL). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 703 | 00179 |
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Si tratta di tre strutture, di cui una (quella posta più ad E) sicuramente riferibile ad un sepolcro; circa le restanti strutture, a causa del cattivo stato di conservazione, non è possibile fornire ulteriori dettagli. |
46 x 40 x 48 m ca (dim. area) A) 5.25 x 4 m ca (dim. resti) B) 5 x 1.20 m ca (dim. resti) C) 3 x 0.65 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 4472 | 00134 |
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Si tratta di un'area di frammenti fittili (ceramica e materiale da costruzione) ben distinguibili all'interno di un campo arato di recente. |
60 x 30 m ca (dim.area recintata) | Visibile | Non identificata |
Area 5638 | 00186 |
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Si tratta di un'iscrizione inglobata all'interno di una muratura, nella quale si legge: |
25 X 41.5 m ca (dim.iscrizione maggiore) 4 m ca (dim.lineari iscrizioni minori) | Visibile | Non identificata |
Area 3750 | 00186 |
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Si tratta dell'Ara pacis Augustae; la costruzione del monumento fu decretata nel 13 a.C. dal senato romano, ma l'ara fu inaugurata nell'anno 9 a.C. L'ara pacis è costituita dall'altare vero e proprio e da un recinto decorato da rilievi figurati e ornamentali. |
11.65 x 10.625 m (dim. desunte da Coarelli 1993, p. 342) | Visibile | Culturale |
Area 821m | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
130 m ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 820q | 00182 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza del tracciato dell'acquedotto Acqua Claudia, Anio Novus e Acquedotto Felice, in realtà si tratta di un errore e quest'area è interessata dai resti delle strutture dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice, consistenti in strutture in cementizio con |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |
Area 2439 | 00188 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di strutture romane; ciò che è possibile scorgere sono in realtà i resti di una torre in discreto stato di conservazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 74 | 00172 |
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Si tratta di una torre medievale a pianta quadrangolare, conservata in elevato fino al secondo piano di altezza. |
7.70 x 7.90 m ca (dim.torre) | Visibile | Difensiva |
Area 4811 | 00186 |
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Si tratta di Palazzo Millini, edificato sotto il pontificato di Sisto IV da Pietro Millini, il quale restaurò l'antica torre gentilizia. L'edificio ha una posizione ad angolo retto, tipica dei palazzi includenti una torre più antica. |
14 x 12 m ca (dim.edificio) | Visibile | Difensiva |
Area 5650 | 00153 |
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Si tratta di una struttura realizzata in opera listata reticolata, sulla quale si innesta una muratura moderna. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |