Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 4113 | 00185 |
Si tratta della chiesa di Sant’Eusebio, uno dei più antichi tituli di Roma, forse del IV secolo d.C.. Secondo la tradizione sorge, infatti, sulla casa del prete Eusebio, giustiziato sotto l’imperatore Costanzo II (361 d.C.). Fu poi convertita in titolo ecclesiastico e consacrata da papa Liberio. |
50 x 15 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale | |
Area 141 | 00189 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza un casale che non è stato possibile verificare perché all'interno di terreni completamente recintati ed inaccessibili e di un ponte che non è stato possibile verificare perché ricoperto in parte di rovi. |
Visibile | Abitativa, Produttiva, Viaria | ||
Area 2436 | 00188 |
Si tratta di una struttura quadrangolare coperta da una volta a botte rivestita, nella parte più bassa, da un paramento in opera reticolata, e nella parte superiore da cortina laterizia; all'interno sono appena visibili porzioni limitate di intonaco. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria | |
Area 4902 | 00184 |
Si tratta di un sarcofago di marmo bianco (2 x 0.50 x 0.60 m ca) di epoca romana utilizzato come vasca in una fontana monumentale, fatta costruire da Pio IX, che sorge su di un podio di quattro bassi gradini presso la sede AMA di zona 1 ASZ. |
4.70 x 2.30 m (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 5665 | 00186 |
Il tempio di Apollo, detto Sosiano, fu dedicato nel 431 a.C. e restaurato nel 353 a.C.. Il nome di Sosiano gli deriva dal console C.Sosio che nel 34 a.C. ne curò la ricostruzione integrale. Il tempio, nella sua struttura originaria, era pseudoperiptero prostilo ed esastilo. |
21.34 x 40 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.308) | Visibile | Culturale | |
Area 1515 | 00143 |
Si tratta di una serie di cave, visibili solo dall'esterno della recinzione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Produttiva | |
Area 4161 | 00198 |
Si tratta dei resti di un sepolcro circolare in travertino rinvenuto, nei pressi della torre occidentale, durante i lavori di demolizione della vecchia porta Salaria, avviati nel 1871 per motivi di viabilità. |
8 x 2 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 5295 | 00132 |
Si tratta di una tagliata stradale ricavata nel banco naturale di tufo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria | |
Area 4920 | 00187 |
Si tratta di dodici colonne ioniche scanalate in marmo di Luni, trovate a Veio tra il 1812 e il 1817, undici delle quali conservano il proprio capitello. Insieme a quattro colonne provenienti dalla Basilica di S.Paolo, decorano la facciata di Palazzo Wedekind nella progettazione del 1838. |
50 x 10 m ca (dim.resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 157t | 00184 |
La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 2177 | 00169 |
Si tratta di due casali costruiti su due piani: quello posto più a S è sottoposto a vincolo archeologico (informazione avuta dal proprietario) e il casale posto più a N è circondato da una consistente quantità di materiale archeologico (resti di colonne marmoree, meta di una macina per il grano, |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata, Abitativa, Produttiva | |
Area 2576 | 00143 |
Si tratta del borgo medievale e cinquecentesco di Cesano, costituito dal Borgo di Sotto e dal Borgo di Sopra. Al suo interno sono da segnalare, oltre alle abitazioni private, la chiesa romanica di San Nicola e il castello cinquecentesco. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa | |
Area 32 | 00147 |
Si tratta della torre medievale nota con il nome di "Tor Marancia", in perfetto stato di conservazione in quanto restaurata di recente. Si trova su un'altura circondata da una recinzione ma è ben visibile dall'esterno. |
6 x 6 m ca (dim.resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 3728b | 00153 |
Si tratta dei resti del Porticus Aemilia, costruito dagli edili L. Emilio Lepido e L. Emilio Paolo nel 193 a.C. e completato nel 174 a.C. |
22 m ca (dim.lineari resti tratto B) | Visibile | Non identificata | |
Area 4968 | 00182 |
Si tratta di resti di strada basolata, riferibile alla via Labicana, passante al di sotto del fornice S di Porta Maggiore. |
20 x 2 m ca (dim.resti) | Visibile | Viaria | |
Area 5239a | 00134 |
Si tratta di una tagliata nel banco naturale di tufo, individuabile in un avvallamento trasversale alla viabilità attuale. |
210 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Viaria | |
Area 4155 | 00143 |
Si tratta di una struttura a pianta quadrangolare, identificata come un colombario, di cui sono ben conservati il lato S (3 m ca di altezza) e parte di quello O (2 m ca di altezza), mentre i lati N ed E conservano solo pochi cm in alzato, che permettono comunque di individuare il perimetro della |
8 x 7 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 3701 | 00132 |
I resti, riferibili ad un tratto basolato pertinente alla via Labicana, sono conservati all'interno di un'area appositamente risparmiata, posta lungo il ciglio del manto stradale. |
7.70 x 6 m ca (dim. area) | Visibile | Viaria | |
Area 631 | 00156 |
Si tratta di un casale parzialmente ristrutturato ed abitato, costruito su tre piani. |
20 x 20 m ca (dim.casale) 8 m ca (dim.lineari resti villa) | Visibile | Abitativa, Produttiva | |
Area 5007 | 00188 |
Lungo il lato E di via Flaminia è visibile, integrato in un edificio moderno, il cosiddetto "arco di Malborghetto". Il toponimo deriva da un villaggio sorto intorno alla chiesetta di S.Nicola, che divenne un luogo malfamato, rifugio di briganti. |
14.86 x 11.87 m ca (dim.resti desunte da Coarelli 1981, p.204) | Visibile | Non identificata | |
Area 11b | 00143 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di sepolture, oggi non più visibile. |
- | Visibile | Produttiva | |
Area 2312 | 00189 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di una grotta visibile solo in parte perchè ricoperta da folta vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 3725 | 00186 |
Si tratta di un edificio di età medioevale su due livelli. Sulla facciata SE è risparmiato un tratto di muratura in tufelli, al centro di essa è una finestra quadrata, ora tamponata, con mensola in travertino. |
5 m ca (dim.lineari facciata SE) | Visibile | Abitativa | |
Area 4721 | 00128 |
All'interno della Riserva Naturale di Decima Malafede, su di una collinetta, è situato il Casale di Perna, costituito da tre corpi di fabbrica indipendenti: uno di essi, su di un solo piano, non è ristrutturato; i restanti, uno su di un solo piano, l'altro su due piani, sono ristrutturati e sede |
10000 mq ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 5334 | 00134 |
Si tratta dei resti di una villa romana, di cui restano solo tre blocchi di tufo quadrati, il resto è coperto da rovi. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva |