Descrizione:
Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. Si tratta della più grandiosa realizzazione tra gli acquedotti che giungeva a Roma dopo m 68.681 di percorso riunendosi all'Anio Novus, Anio Vetus e all'Acqua Marcia e continuavano insieme fino a Castel Madama. La capacità dell'Aqua Claudia era di mc 184.280 al giorno, mentre quella dell'Anio Novus era di mc 189.520 al giorno.
Il tratto dell'acquedotto in questione si trova all'interno di un giardino pubblico ed è ben conservato per 50 m ca. Sono visibili sia parte della struttura originaria (cortina in laterizi e conglomerato in cementizio: malta e blocchetti di tufo) sia tratti pesantemente restaurati. Oltre all'intero tratto di 50 m ca sono visibili per altri 20 m ca (in direzione S) altri resti del medesimo acquedotto di cui non è possibile fornire una dettagliata descrizione perchè in pessimo stato di conservazione.
Visibili
Dimensioni: 70 m ca (dim resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è pubblica ed accessibile, ma lasciata in completo stato di abbandono: erba alta, canneti e vegetazione incolta.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 24 n.4a: Aqua Claudia, Anio Novus e acquedotto Felice.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
Non abbiamo attualmente contenuti di questo tipo; se sei in possesso di materiale utile partecipa ed invialo! Grazie.
Cartografie
Rilievi
Storie degli utenti
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.