Area 358


Descrizione:

Si tratta delle Catacombe dei SS.Pietro e Marcellino, sorte nel III secolo d.C., che "si sviluppano in un complicato intreccio di cunicoli, riservati alle sepolture più povere, che si aprono ogni tanto in cunicoli dipinti. Il cimitero è il più ricco di pitture, per lo più del IV secolo, tanto che si è potuto parlare di una vera e propria pinacoteca della pittura costantiniana" (Coarelli 1993, pp.177-78). La decorazione pittorica (particolarmente ricca e ben conservata in una regione posta a SO, di recente scoperta) comprende schemi, che si ripetono sistematicamente, ed hanno come tema scene del Nuovo Testamento e, più raramente, del Vecchio. Frequenti negli arcosoli sono le raffigurazioni di banchetti, come rappresentazione simbolica delle gioie dell'aldilà o come riproduzione realistica dei banchetti funerari. Il soffitto dei cubicoli è suddiviso normalmente in scomparti da linee radiali, che lasciano al centro un medaglione (di solito raffigurante il Buon Pastore).
Visibili

Dimensioni:

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Riservata
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Area 357


Descrizione:

Si tratta del mausoleo di Elena, in buona parte crollato. L'edificio presenta una pianta circolare ed è comunemente chiamato "Torpignattara": questa denominazione, attestata già nel '500, è oggi estesa anche al quartiere circostante, ed è dovuta alle anfore, volgarmente dette 'pignatte', usate nella costruzione per alleggerire la struttura della volta della cupola. La tecnica edilizia impiegata è l'opera laterizia: nelle porzioni in cui è mancante si intravede il conglomerato cementizio realizzato con frammenti di tufo rosso allettati in malta di colore grigio. "L'altezza originaria era di m 25.42. Il mausoleo si articolava in due cilindri sovrapposti: in quello inferiore, più grande, sono otto nicchie, una delle quali costituiva l'ingresso occidentale, che si apriva sul nartece della basilica, mentre le altre sette (di pianta alternativamente rettangolare e semicircolare) erano destinate a contenere i sarcofagi [...]. Nell'anello superiore si aprivano otto finestre ad arco, in corrispondenza delle nicchie [...]. Una scala inserita nel massiccio murario tra due nicchie permetteva di accedere alla parte superiore dell'edificio, rivestito internamente da una lussuosa decorazione a lastre di marmo, della quale sono ancora visibili i fori di fissaggio" (Coarelli 1993, pp.176-77).
Visibili

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
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Area 354


Descrizione:

Si tratta di una struttura a pianta quadrangolare poco visibile a causa della fitta vegetazione e dalla presenza di edificazioni; in alcuni tratti, soprattutto nell'angolo SE, è possibile individuare la cortina dei muri in opera laterizia, il cui conglomerato sembra essere costituito da scaglie di tufo legate con malta di colore grigio scuro.
Visibili ma non accessibili

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
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Area 353


Descrizione:

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un sepolcro e delle relative catacombe; il sepolcro, ampiamente ristrutturato, sembra essere a pianta quadrata anche se dall'esterno risulta ben visibile solo il lato E che consta di un muro parzialmente conservato in altezza, rasato in epoca recente per costruirvi sopra un altro muro; della struttura antica è possibile scorgere, in alcuni punti, il paramento in opera laterizia e il conglomerato cementizio composto da frammenti di tufo di colore giallo, arancione e rosso allettati in malta di colore grigio chiaro. Sulla facciata E della struttura è visibile una piccola finestra di forma rettangolare circondata da scaglie di travertino. La facciata N del sepolcro è totalmente obliterata dalla costruzione dell'edificio dell'Azienda Vivaistica.
Visibili

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
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Area 349


Descrizione:

Si tratta di un sepolcro, i cui resti, risparmiati dall'urbanizzazione, sono ancora oggi visibili per un'altezza di 3 m ca. Il monumento, di età romana, poggia direttamente su di un banco di tufo (visibile) e presenta una pianta quadrata e un rivestimento in opera laterizia di buona fattura. L'ingresso antico si trova presso il lato S, quello E è caratterizzato da tre finestre a bocca di lupo, mentre sul lato N ne rimane solo una. Dalla strada il lato O non è visibile a causa della recinzione. Il sepolcro può essere datato al II sec. d.C. e doveva sorgere lungo l'antico tracciato della via Labicana, della quale oggi non resta alcuna traccia.
Visibili

Dimensioni:

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I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Funeraria
Visibilità:   Visibile
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In collaborazione con
Mibac
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