Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 251b | 00177 |
Si tratta di una porzione dell'Aqua Alexandriana: l'acquedotto fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
350 x 4 m ca (dim.resti) | Visibile | Idrica | |
Area 4630 | 00134 |
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Si tratta dei resti di una torre medioevale di cui è ben visibile buona parte dell'alzato. E' possibile riconoscere una muratura più esterna, di cui si conserva una piccola parte dell'alzato, di forma quadrangolare. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 5212 | 00134 |
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La Carta dell'Agro segnala in questa zona la presenza dell'Ara delle Sette Miglia, un "sepolcro quadrangolare con sopraterra solo un breve corridoio con traccia della volta. Sotto il p.d.c. era la camera funeraria, quadrata, coperta da volta in calcestruzzo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 1363 | 00133 |
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Si tratta di un ponte antico segnalato anche dal Quilici: "Sul fosso del Giardino, subito prima di Torre Nova, la Casilina Vecchia passa il ruscello mediante un antico ponte in opera quadrata di tufo rosso che potremmo riferire al II sec. a.C. " |
6 x 6 m ca (dim. area) | Visibile | Viaria |
Area 5407 | 00143 |
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Si tratta dell'obelisco Lateranense, realizzato in granito rosso, il più antico ed il più alto degli obelischi presenti a Roma. Fu innalzato in Egitto, dai faraoni Thutmosi III e Thutmosi IV nel XV secolo a.C., davanti al tempio di Ammon a Tebe. |
31 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | |
Area 1457d | 00142 |
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Il tratto D comprende i resti di una crepidine in blocchi di tufo squadrato pertinente ad un tratto stradale. L'orientamento è NNO-SSE; ad O del tratto si conservano i resti di una muratura costituita da un blocco di tufo squadrato. |
3.70 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Viaria |
Area 820q | 00182 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza del tracciato dell'acquedotto Acqua Claudia, Anio Novus e Acquedotto Felice, in realtà si tratta di un errore e quest'area è interessata dai resti delle strutture dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice, consistenti in strutture in cementizio con |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |
Area 1151 | 00165 |
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L'area di frammenti fittili segnalata dalla Carta dell'Agro è composta da uno spargimento di frammenti di ceramica comune e materiale edilizio (tufo, laterizi) che sembra provenire da un muretto di confine edificato in blocchetti di tufo e laterizi, peraltro costituente la parte emergente dell'ac |
200 x 100 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 251j | 00133 |
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L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località 3 km a N del paese di Colonna. |
1000 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |
Area 4646 | 00134 |
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Si tratta di materiale archeologico erratico, costituito da statue antiche poste all'interno di nicchie, le quali decorano un muro di contenimento che fiancheggia il lato sinistro della salita di Montecavallo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 1407 | 00178 |
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I resti consistono in un basamento di forma rettangolare, coperto in parte da vegetazione, che si eleva qualche centimetro al di sopra del piano di calpestio. |
10 x 5 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |
Area 156af | 00185 |
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Si tratta dei resti delle mura Aureliane, compresi tra il lato S dei Castra Praetoria e l'antica via Praenestina, e rilevati per un totale di 1355 metri. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 5403 | 00187 |
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Si tratta di una copia romana di un obelisco egiziano (dedicato da Adriano al favorito Antinoo), di piccole dimensioni, rinvenuto presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme nel secolo XVI ed eretto nella attuale collocazione da Giuseppe Marini per volere di Pio VII. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | |
Area 4906f | 00143 |
All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 3958 | 00153 |
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Si tratta di un’area interessata da scavi archeologici. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 4253 | 00166 |
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La Carta dell'Agro indica la presenza di rovine antiche e medioevali, oggi non più visibili. |
180 x 100 m ca (dim.base del poggio) 120 x 60 m ca (dim.cima del poggio) | Visibile | Non identificata |
Area 4088b | 00137 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili visibile in parte, all'interno di un terreno coltivato. |
35 x 6 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 5699 | 00153 |
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Si tratta di una struttura realizzata in opera reticolata, parzialmente occultata da vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 3779 | 00132 |
Si tratta di un sepolcro rupestre scavato nel banco di tufo e solo in parte visibile; la folta vegetazione che lo ricopre permette di scorgerne solo l'ingresso del sepolcro. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria | |
Area 821q | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 Km ca (dim.lineari complessive) | Visibile | Idrica |
Area 4840 | 00186 |
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Si tratta di una torre del XII secolo, che ha subito pesanti restauri nel 1940. Costruita in laterizio è coperta da un tetto a doppio spiovente. Sui lati si aprono piccole finestre con mostre in marmo. |
7 x 7 m ca (dim.torre) | Visibile | Difensiva |
Area 5641 | 00153 |
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Si tratta delle terme di Sura, le cui strutture murarie in laterizio sono in pessimo stato di conservazione e ricoperte da vegetazione. Altri resti delle terme si trovano al di sotto dell'Aula Magna dell'Accademia. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica |
Area 753 | 00139 |
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L’area è relativa ad una struttura costituita da quattordici archi consecutivi, con andamento lineare in direzione NNO-SSE, in conglomerato cementizio (costituito da frammenti di tufo di colore giallo e rosso e malta di colore grigio chiaro) e rivestimento in opera laterizia. |
85 m ca (dim.lineari unico lato conservato della struttura) 3.60 m ca (dim.luce archi) | Visibile | Non identificata |
Area 349 | 00169 |
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Si tratta di un sepolcro, i cui resti, risparmiati dall'urbanizzazione, sono ancora oggi visibili per un'altezza di 3 m ca. Il monumento, di età romana, poggia direttamente su di un banco di tufo (visibile) e presenta una pianta quadrata e un rivestimento in opera laterizia di buona fattura. |
4.50 x 4.50 m ca (dim.resti) | Visibile | Funeraria |
Area 1212 | 00131 |
L'area è occupata da resti di antiche cave di tufo. Si è identificata, nella porzione N dell'area la parete verticale interessata dalle operazioni di estrazione del materiale. La cava è in disuso da lungo tempo. |
830 x 320 m ca (dim.area) | Visibile | Produttiva |