Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 5017 | 00188 |
Si tratta della torre medievale di Procoio, in discreto stato di conservazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 1343 | 00189 |
Si tratta di una tomba a camera scavata nel tufo, munita di tre arcosoli (ognuno dei quali contiene due deposizioni) e nota con il nome di tomba di Fadilla. Il sepolcro, scoperto nel 1927, è decorato nelle nicchie e nella volta da affreschi datati alla seconda metà del II secolo d.C. |
5 x 5 m ca (dim.resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 2532 | 00153 |
Si tratta di un complesso della chiesa di S.Cosimato e dell’ex monastero benedettino. Lungo via Roma libera adiacente al n.71a è visibile, dall’esterno, il protiro di XII secolo, realizzato in opera laterizia con colonne di riutilizzo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Culturale | |
Area 384 | 00156 |
La Carta dell'Agro segnala in quest'area il Casal dei Pazzi, complesso che, oltre al casale e agli edifici ad esso connessi, comprende anche due torri di cui una medievale. |
200 x 200 m ca (dim.area) | Visibile | Difensiva, Abitativa, Produttiva | |
Area 1129 | 00189 |
Si tratta di un sepolcro a torre di cui resta il nucleo cementizio a scaglie di selce. Sul lato E si apre una camera con volta a botte, in blocchetti di tufo. |
8.30 x 12.80 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria | |
Area 2518 | 00153 |
Si tratta di una casa medioevale completamente intonacata, ad eccezione della facciata N, dove è ancora conservata la muratura in laterizi, con coronamento a fascia di mattoni a denti di sega. |
10 x 7 m ca | Visibile | Abitativa | |
Area 5032 | 00148 |
Si tratta dei resti di una torre di cui resta visibile unicamente un lacerto murario, rinforzato da una sostruzione in cemento armato. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 1361 | 00133 |
Si tratta di una vasta area archeologica, che comprende una zona di campagna non coltivata, posta a circa 3 m di altezza dal piano stradale odierno della via Casilina, che oblitera delle strutture murarie e probabili sepolcri. |
190 x 150 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata | |
Area 1140 | 00165 |
Si tratta di una torretta in laterizio, inglobata in un complesso abitativo moderno. Lungo il lato visibile da via dei Faggella, si aprono una piccola porta e una finestra in travertino, nella parte superiore è visibile uno stemma in marmo non ben leggibile. |
40 x 30 m ca (dim. area) | Visibile | Difensiva | |
Area 387b | 00054 |
L'area comprende un casale moderno e gli edifici ad esso connessi, un probabile sepolcro e una struttura muraria antica. Tutti i resti sono posizionati su di una piccola altura, all'interno di un vasto giardino molto curato. |
220 x 120 m ca (dim. area) 8 x 4 m ca (dim.struttura B) | Visibile | Non identificata | |
Area 2527 | 00153 |
L’area è relativa ad un tratto di muratura in opera laterizia, posto sull’angolo S del palazzo prospiciente via in Piscinula, conservato fino all’altezza dell’edicola mariana (primo piano). La parte soprastante presenta una muratura in opera saracena. |
1.5 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 341 | 00133 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area archeologica all'interno della quale è possibile riconoscere, sulla parete S della sezione della ferrovia, due strutture murarie di età romana, parallele tra di loro e tagliate dai binari. |
40 cm ca (spessore resti) 75 cm ca (h struttura posta ad E) 105 cm ca (struttura posta ad O) | Visibile | Non identificata | |
Area 5339 | 00040 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza della cosiddetta Torre Spaccata, solo parzialmente visibile da via della Solfarata. La struttura sembrerebbe, anche se da notevole distanza, in cattivo stato di conservazione, priva di copertura e con i lati N e S crollati. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 5646 | 00161 |
Si tratta dell'antica caserma dei pretoriani (Castra pretoria) fatta costruire da Tiberio tra il 21 ed il 23 d.C.. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 4103 | 00054 |
La necropoli di Porto è composta di circa 150 sepolcri. L'area archeologica attuale ne include 100, cioè il nucleo meridionale, mentre gli altri sono stati ricoperti. |
210 x 80 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria | |
Area 763 | 00154 |
Si tratta dei resti di una cisterna di età romana. Il lato N, privo di paramento, mostra il conglomerato cementizio in pezzi di tufo di colore giallo e malta di colore grigio scuro. |
16 x 20 m ca | Visibile | Idrica | |
Area 2536 | 00153 |
Si tratta di una casa-torre completamente intonacata e ristrutturata, presenta sulla facciata finestre cinquecentesche e, nell’angolo S ammorsature in blocchi di tufo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Difensiva | |
Area 354 | 00175 |
Si tratta di una struttura a pianta quadrangolare poco visibile a causa della fitta vegetazione e dalla presenza di edificazioni; in alcuni tratti, soprattutto nell'angolo SE, è possibile individuare la cortina dei muri in opera laterizia, il cui conglomerato sembra essere costituito da scaglie d |
130 x 60 m ca (dim.resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 2506 | 00143 |
La basilica di S.Cecilia fu edificata da Pasquale I (817-824). Alla fine del XII secolo-inizio XIII, ad essa furono aggiunti il portico, il campanile e l’ala destra del convento con il chiostro. Nei secoli successivi furono effettuati numerosi restauri. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Culturale | |
Area 5668 | 00186 |
Si tratta di tre colonne con capitello ionico che sorreggono un architrave modanato decorato con teste leonine. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 3660 | 00132 |
Si tratta di un ponte ancora utilizzato nella viabilità attuale. Il ponte, quasi del tutto occultato da vegetazione, sembra realizzato in laterizi e composto da un'unica arcata. |
10 x 6 m ca (dim. resti) | Visibile | Viaria | |
Area 4809 | 00186 |
Si tratta di una colonna in granito con capitello ionico in marmo bianco, inserita nel muro del palazzo al civico 76 di via del Governo vecchio. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 4113 | 00185 |
Si tratta della chiesa di Sant’Eusebio, uno dei più antichi tituli di Roma, forse del IV secolo d.C.. Secondo la tradizione sorge, infatti, sulla casa del prete Eusebio, giustiziato sotto l’imperatore Costanzo II (361 d.C.). Fu poi convertita in titolo ecclesiastico e consacrata da papa Liberio. |
50 x 15 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale | |
Area 618f | 00164 |
Si tratta dei resti dell'acquedotto Traiano-Paolo che attraversano in direzione O-E l'intera area compresa nel foglio 14 H II. Le arcate dell'acquedotto, in questo tratto tutte visibili, si presentano in opera laterizia, reticolata e mista. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica | |
Area 2544 | 00153 |
Si tratta di una casa detta 'della Fornarina', su tre livelli, intonacata. In corrispondenza del pianterreno, sulla facciata, è conservata una colonna romana con capitello ionico, che doveva sorreggere due archi del portico; quindi doveva trattarsi di una casa con portico antistante. |
14 m ca (dim.lineari) | Visibile | Abitativa |