Area 3889a


Descrizione:

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un casale e di un'area di frammenti fittili (3889b). Il casale, attualmente visibile, è denominato "Villa Gentile", struttura moderna che incorpora i resti medioevali della Torre Vergata. Notizie sulla torre vengono fornite da Quilici: "Tor Vergata traeva il nome, come le tante omonime, dalle fasce alterne di selce e di marmo bianco del suo paramento. Oggi non resta più nulla della torre, tanto che è perfino persa la memoria del luogo sul quale sorgeva: al tempo del Tomassetti ancora ne esisteva l'antemurale, per quanto in cattivo stato, e la torre sembra che sia stata ancora in piedi prima del 1837, quando fu vista dal Nibby. Nel catasto Gregoriano del 1818 è indicata in rovina e già risalendo al XVIII secolo appare essere stata in cattive condizioni: "Torretta antica in mezzo alli Prati vicini al Fontanile coperta con tetto impianellato in buono stato. Al di fuori li muri di detta torretta sono intorno smagnati sopra il piano del terreno in altezza ragguagliata di palmi 5, essendo caduta la sola cortina di selci, e vi è molta quantità di buchi in tutte e quattro le facciate, per di fuori della medesim". Nel catasto di Alessandro VII del 1660 abbiamo la migliore raffigurazione rimastaci del complesso: vi appare un'alta torre merlata, cinta da un potente antemurale quadrato, che da al luogo l'aspetto di un vero castello: con merli, portone arcuato, feritoie rettangolari e circolari per colubrine. Accanto sono vari casali più recenti, tra cui una chiesa. Con accanto una casetta è raffigurata anche nella carta di Eufrosino della Volpaia. La torre, che risale probabilmente al XIII secolo, è ricordata la prima volta nel 1361, in un atto di Annibale Annibaldi di Montecompatri che, suo proprietario, ne vendette allora la quarta parte ad Andrea di Oddone di Palumbaria. La torre sorse sui resti di una ricca villa antica, rottami della quale e resti vari raccolti per la tenuta furono notati già dal Tomassetti, recentemente dal Coste. Attualmente, essendo il luogo occupato da una grande residenza e l'area intorno, sistemata a parco, il materiale antico si riconosce solo alle falde della collina, sparso per vastissimo raggio" (Quilici 1974, p.684-688).
Visibili

Dimensioni: 12 x 18 m ca (dim.casale)

Localizzazione

I resti archeologici:

L'area è attualmente occupata dal dipartimento di Psichiatria della Facoltà di Medicina dell'Università di Tor Vergata.

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Difensiva
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 25 n. 180: Tor Vergata, casale e area di frammenti fittili. L.Quilici, Collatia, Roma 1974, p. 684-688. J.Coste, Le antichità dei dintorni di Torre Gaia, Roma 1966. G. Tomassetti, La Campagna Romana antica, medioevale e moderna, Roma 1920-1926. A.Nibby, Analisi storico-topografica-antiquaria della Carta dei dintorni di Roma, Roma 1848-1849. Th.Ashby, La Campagna Romana al tempo di Paolo III, Roma 1914.


Fotografie:

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Cartografie

Tor Vergata in un disegno del Catasto di Alessandto VII, del 1660 (Quilici 74, p.684, f.1500)
Tor Vergata nella Carta di R. Fabretti (Fabretti 1788, tav.I)


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Carma
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