Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
---|---|---|---|---|---|---|
Area 4163 | 00187 |
![]() |
Si tratta dei resti di un sepolcro a dado, rinvenuti durante i lavori di demolizione di porta Salaria (1871) all'interno della torre orientale e collocati in seguito in una posizione più arretrata, tra il tratto interno delle mura Aureliane, via Piave e via Sulpicio Massimo. |
5 x 4 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 4759a | 00131 |
![]() |
Si tratta di basoli non più in situ. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |
Area 1206 | 00155 |
![]() |
"Sulla destra del fosso di Tor Tre Teste sorge la rovina di una torre medioevale di tufelli, un tempo posta proprio sull'estrema propaggine della collina compresa tra il fosso ricordato e quello di Tor Bella Monaca. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 1733 | 00128 |
![]() |
Durante i lavori di costruzione di un edificio della Telecom lungo via di Valleranello (primi anni '90), sono venuti alla luce i resti relativi ad una necropoli e a un antico tracciato stradale perpendicolare alla via Pontina (forse si tratta di un diverticolo della via stessa). |
250 x 120 m ca (dim. area) 5 m ca (lunghezza tratto stradale) | Visibile | Funeraria |
Area 157a | 00153 |
![]() |
Si tratta di una porzione delle mura Serviane. La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
42 m ca (dim. lineari desunte da Coarelli 1997, p.22) | Visibile | Difensiva |
Area 1060b | 00171 |
Si tratta del forte Prenestino, ex zona militare, risalente alla fine del 1800, dotato di bastioni di fortificazione sui quattro angoli. |
350 x 160 m ca (dim.forte) | Visibile | Difensiva | |
Area 4905d | 00184 |
![]() |
Si tratta dei resti di un pilone dell'acquedotto neroniano, costruito dall'imperatore come diramazione dell'acquedotto Claudio per alimentare la Domus Aurea e il ninfeo posto sul lato orientale del tempio del divo Claudio. |
7 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Idrica |
Area 5224 | 00143 |
![]() |
Si tratta di una tagliata stradale ricavata nel banco naturale di tufo. La tagliata è ancora utilizzata dal moderno tracciato di via Casale S.Nicola. |
150 m ca | Visibile | Viaria |
Area 1760 | 00133 |
![]() |
Si tratta di una struttura quadrangolare, di età romana, in calcestruzzo di selce; il monumento, parzialmente coperto dalla vegetazione, è da mettere in relazione ad altri due ruderi, di fattura e tipologia simili, situati nelle vicinanze (aree 1759 e 1763); potrebbe trattarsi di strutture con fu |
5 m ca (dim.resti lato S) | Visibile | Non identificata |
Area 1311 | 00191 |
![]() |
Si tratta di Tor di Quinto e di un casale edificati su una collina di tufo di 15 m ca di altezza. La torre medioevale, parzialmente crollata (si conservano 6 m ca in alzato) è costruita con laterizi, frammenti di pietra basaltica e blocchetti di travertino. |
60 x 14 m ca (dim. casale) 10 x 10 m ca (dim. torre) | Visibile | Difensiva |
Area 2510 | 00153 |
![]() |
La chiesa di S.Maria della Luce, un tempo detta S.Salvatore della Corte, attualmente nella facciata si presenta completamente ristrutturata. |
26 x 30 m ca | Visibile | Culturale |
Area 4517 | 00123 |
![]() |
Si tratta dei resti di un sepolcro a pianta quadrata. La struttura è realizzata in cemento e scaglie di tufo e selce. La pareti risultano fortemente degradate e non permettono una accurata lettura delle superfici verticali. |
3,5 x 3,5 m ca | Visibile | Funeraria |
Area 5407 | 00143 |
![]() |
Si tratta dell'obelisco Lateranense, realizzato in granito rosso, il più antico ed il più alto degli obelischi presenti a Roma. Fu innalzato in Egitto, dai faraoni Thutmosi III e Thutmosi IV nel XV secolo a.C., davanti al tempio di Ammon a Tebe. |
31 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | |
Area 400 | 00133 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala in quest'area un elemento storico-monumentale; si tratta di un pinnacolo dell'Acquedotto Felice, ben conservato, costituito da un dado quadrangolare di base, sopra il quale è posto un pilastro di sezione e base rettangolare, terminante a cuspide. |
1.50 x 1.50 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |
Area 1112 | 00135 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala un sepolcro denominato "sepolcro di Ottavia", localizzato al di sotto di una moderna abitazione. |
8.60 x 3 m ca (dim. area) 5.60 x 1.80/2.50 m ca (dim. sepolcro) | Visibile | Funeraria |
Area 1285a | 00143 |
Si tratta di un’area sulla quale, da quanto si desume anche dalla Carta dell’Agro, sono presenti una cisterna, alcuni cunicoli (area 1285b) e resti di muratura visibili dall'esterno della recinzione, da notevole distanza. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 4906l | 00184 |
All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 2702 | 00173 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un sepolcro, a pianta quadrangolare, quasi totalmente occultato da tettoie metalliche che lasciano intravedere solo alcune porzioni di nucleo cementizio. |
50 x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Funeraria |
Area 2520 | 00153 |
![]() |
Adiacente al lato destro dell’arco dei Tolomei, è una casa su tre livelli, che conserva ancora la muratura medioevale. Al livello del secondo piano, immediatamente sotto il tetto, è visibile un arco con ghiera in laterizi che taglia due archi minori. |
6 x 6 m ca (dim.area) | Visibile | Abitativa |
Area 4607 | 00133 |
![]() |
Si tratta dei resti di alcune cisterne di epoca romana con volta a botte e dei resti ben visibili, sulla sommità del poggio, di alcune strutture riferibili ad una villa di età romana probabilmente mai scavata, di cui emergono, ad una quota più bassa, alcune strutture in parte crollate. |
280 x 100 m ca (dim.area) 11.7 x 4.8 m ca e 11.9 x 6 m ca (dim.cisterne) | Visibile | Abitativa, Produttiva |
Area 1340b | 00189 |
![]() |
Si tratta di un'area di notevoli dimensioni, caratterizzata dalla presenza di tre sepolcri e di parte del tracciato antico della via Flaminia (1340d). Il complesso di monumenti, noto con il nome di 'mausolei di Grottarossa', è databile tra la fine della repubblica e l'inizio dell'impero. |
300 x 100 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria |
Area 2528 | 00153 |
![]() |
La chiesa di S.Agata, il cui accesso principale è in piazza S.Giovanni de Matha, esisteva già agli inizi del XII secolo; comunque, fu ricostruita più volte in fasi successive. Oggi, infatti, conserva della sua fase medioevale solo un tratto del lato O, in opera laterizia. |
6 m ca (dim.lineari) | Visibile | Culturale |
Area 4622 | 00134 |
![]() |
Si tratta di un sepolcro che presenta il lato SO costruito con grandi blocchi di tufo dai lati irregolari. La sommità si presenta coperta di vegetazione che impedisce di vedere la copertura della struttura. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 501 | 00179 |
![]() |
Al centro della sede stradale di via Cesare Baronio è presente e ben visibile una struttura antica, di età romana, a pianta rettangolare (22 x 18 m ca), realizzata con una tecnica a blocchetti di tufo irregolari, legati tra loro da malta e rivestita internamente con uno spesso strato di cocciopes |
24 x 20 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |
Area 820f | 00174 |
![]() |
Si tratta dei resti dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice. L'acqua Marcia, condotta a Roma dal pretore Q. |
20 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |