Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 4848 | 00186 |
Si tratta del Pantheon e dei resti della basilica di Nettuno. La prima costruzione dell'edificio del Pantheon, realizzata tra il 27 e il 25 a.C., è dovuta ad Agrippa. |
98 x 65 m ca (dim.area) | Visibile | Culturale | |
Area 4916 | 00186 |
Si tratta di una struttura muraria in laterizio, probabilmente i resti del complesso (costituito da una piazza rettangolare porticata, due basiliche e un tempio per il culto di Matidia) che Adriano fece costruire a partire dal 119 d.C. in onore della suocera Matidia. |
20 x 0.80 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale | |
Area 4802b | 00186 |
Si tratta dei resti di un pilastro dello stadio di Domiziano in blocchi squadrati di travertino. |
1 x 1 m ca (larghezza resti) | Visibile | Ludica | |
Area 3733 | 00186 |
Si tratta della chiesa di S.Maria in Monticelli, di antichissima origine (IV-VII), fu restaurata e consacrata da Pasquale II (1099-1118) e di nuovo nel 1143 da Innocenzo II. |
32 x 20 m ca (dim.area) | Visibile | Culturale | |
Area 3742 | 00186 |
Si tratta di un portico medioevale costituito da architrave in marmo decorato con palmette e protomi leonine, sostenuto da tre colonne di granito rosa, sormontate da capitelli ionici. |
6 m ca (dim.lineari resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 4801 | 00186 |
Si tratta dell'obelisco in granito che orna la fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona, opera di G.L.Bernini. Erroneamente si è considerato l'obelisco come elemento di ornamento della spina dello stadio di Domiziano, da questi fatto tagliare e trasportare dall'Egitto. |
25 x 15 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata | |
Area 5409 | 00186 |
Si tratta dell'obelisco di Ramsete II, proveniente dall'Iseo Campense e datato al XIII secolo a.C. L'obelisco fu trasferito nell'attuale collocazione da Clemente XI nel 1711, trasferendolo dalla vicina piazza S.Macuto. |
+ 6.35 m ca (altezza obelisco) | Visibile | ||
Area 5690 | 00186 |
Secondo le segnalazioni fornite dalla Soprintendenza Archeologica, presso il punto in questione avrebbero dovuto trovarsi delle colonne che non è stato possibile verificare. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Non identificata | |
Area 4825 | 00186 |
Si tratta di due colonne monolitiche in granito grigio. La colonna più a S presenta alcuni interventi ricostruttivi, localizzati nella porzione inferiore e media dello stelo, realizzati in laterizi e malta. Entrambe le colonne hanno un basamento in marmo bianco. |
1.50 m ca (diametro) | Visibile | Non identificata | |
Area 5635 | 00186 |
a) I resti del teatro di Pompeo sono costituiti da strutture murarie di cui resta solo il conglomerato cementizio e, solo in una piccola porzione, è possibile scorgere la cortina in opera reticolata e si trovano al piano del ristorante pertinente all'Hotel teatro di Pompeo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Ludica | |
Area 4843 | 00186 |
Si tratta di un piede sinistro, di grandi dimensioni, realizzato in marmo bianco e dotato di calzari. Secondo Coarelli il piede è appartenuto probabilmente ad una statua di culto di una divinità femminile. |
1.20 x 0.80 m ca | Visibile | Non identificata | |
Area 4921 | 00186 |
Si tratta della statua femminile acefala e mutila di epoca romana (II sec.d.C.). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 3716 | 00186 |
Si tratta dei resti della prua della nave allusiva alla triremi che trasportò il serpente del dio Esculapio da Epidauro a Roma. Della prua si conserva attualmente un tratto di muratura in blocchi di travertino, su cui è rappresentato il serpente arrotolato intorno al bastone di Esculapio. |
8 m ca | Visibile | Non identificata | |
Area 3737 | 00186 |
L’area è relativa ad un risparmio di muratura medioevale, visibile al di sotto dell’intonaco (parzialmente crollato) di un palazzo. All’altezza del primo piano dell’edificio è conservata la muratura in tufelli di forma regolare. |
7 x 8 m ca | Visibile | Non identificata | |
Area 3748 | 00186 |
Si tratta della chiesa della Madonna del Divino Amore. Il campanile, di età medioevale, conserva la muratura originale in cortina laterizia. Sulla parete O, a livello del pianterreno, è visibile un arco con ghiera laterizia, in parte tagliato da una porta moderna. |
12 x 15 m ca | Visibile | Culturale | |
Area 4807 | 00186 |
Si tratta di una colonna isolata in cipollino, con capitello corinzio in marmo bianco. Il fusto della colonna presenta restauri ed integrazioni in laterizio. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 5622 | 00186 |
Il Touring, accennando ad ambienti sotterranei all chiesa di S.Maria in via Lata, parla di "sei vani quadrilateri con volta a botte disposti su due file e ricavati in ertà adrianea e nel sec.III suddividendo con muri in laterizio parte di un monumentale portico (sec. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Non identificata | |
Area 156bb | 00187 |
Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
75 m ca (dim. lineari resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 157e | 00187 |
La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
4 x 12 m ca (dim. resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 4925 | 00187 |
Gli scavi archeologici condotti nell'ultimo decennio sotto alla chiesa di S.Lorenzo in Lucina hanno rimesso in luce, sopra ad una Domus della metà del I secolo a.C., i resti di un'aula in cui si può riconoscere il Titulus Lucinae. |
Dimensioni non rilevate | Non accessibile | Abitativa | |
Area 157l | 00187 |
La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
1 x 8.50 m ca (dim.resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 5403 | 00187 |
Si tratta di una copia romana di un obelisco egiziano (dedicato da Adriano al favorito Antinoo), di piccole dimensioni, rinvenuto presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme nel secolo XVI ed eretto nella attuale collocazione da Giuseppe Marini per volere di Pio VII. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | ||
Area 156be | 00187 |
Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
160 m ca (dim. lineari resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 157h | 00187 |
Si tratta dei resti di una porzione delle mura Serviane conservati per un'altezza di 5 m ca. |
10 x 4 m ca (dim. resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 4167 | 00187 |
Si tratta dei resti di ambienti che appartenevano al complesso monumentale degli Horti Sallustiani. |
80 x 70 m ca (dim. area) | Visibile | Abitativa, Produttiva |