Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni | Visibilita | Funzione |
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Area 1764 | 00133 |
Si distingue un tratto di pavimentazione lungo 32.38 m ca, di età romana, in cocciopesto; durante la ricognizione effettuata da Quilici agli inizi degli anni settanta, i resti sono stati individuati e segnalati per 5 m di lunghezza (Quilici 1974, p.711). |
32.38 m ca (dim.lineari resti) 28 cm ca (spessore resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 2620 | 00121 |
Si tratta dei resti della torre medievale denominata "Tor Boacciana", posta in corrispondenza dell'antica foce del Tevere, costruita su ruderi romani identificabili nei resti dell'antico faro di Ostia. |
12 x 12 m ca (dim. resti) 15 m ca (h resti) | Visibile | Difensiva | |
Area 1813b | 00189 |
Si tratta di un'area di frammenti, costituita da laterizi, tufo e ceramica. L'area è localizzata all'interno di un avvallamento del terreno, in una zona nella quale dovevano sorgere i resti di una villa di età romana segnalati dalla Carta dell'Agro e attualmente non più visibili. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 5687 | 00143 |
Si tratta di una torre medievale restaurata e attualmente abitata, e di una cornice in marmo modanato che adorna il portone d'ingresso. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata, Difensiva | |
Area 755 | 00139 |
Si tratta del sepolcro degli Scipioni, "posto tra la via Appia e la via Latina, più vicino alla via Appia, poche centinaia di metri prima della Porta S. Sebastiano" (Touring 1993, p.484). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria | |
Area 1478 | 00143 |
Si tratta di due strutture murarie in opera reticolata: della prima, quella più vicino all'incrocio tra via di Grotta Perfetta e via Calderon de la Barca, si conservano due setti murari disposti perpendicolarmente, appartenenti originariamente ad una struttura rettangolare. |
1.90 x 4.10 m ca (dim.area complessiva) 1.10 m ca (dim. resti) | Visibile | Non identificata | |
Area 1340c | 00189 |
Si tratta di un'area di notevoli dimensioni, caratterizzata dalla presenza di tre sepolcri e di parte del tracciato antico della via Flaminia (1340d). Il complesso di monumenti, noto con il nome di mausolei di Grottarossa, è databile tra la fine della repubblica e gli inizi dell'impero. |
300 x 100 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria | |
Area 1510a | 00155 |
Si tratta dell'antico Ponte Mammolo, segnalato dalla Carta dell'Agro come romano e riutilizzato in età medievale per il passaggio sull'antica via Tiburtina Valeria. Del ponte, ricoperto in parte da folta vegetazione, sono visibili solo due fornici in cortina laterizia. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria | |
Area 4505 | 00143 |
Si tratta di casale Cornazzano e di una torre medioevale. Il casale a due piani, è ristrutturato, sembra abitato, ma al momento della ricognizione aveva porte e finestre chiuse. |
50 x 120 m ca (dim.area) 8 x 8 m ca (dim.torre) | Visibile | Non identificata, Difensiva, Abitativa, Produttiva | |
Area 518 | 00169 |
Sono state identificate, sul margine di terreno tagliato durante la costruzione della ferrovia Roma-Pantano, tre lembi di muratura leggermente sporgenti dalla sezione. |
A) 1.10 m ca (visibile solo in sezione) B) 1.70 m ca (visibile solo in sezione) C) 1.40 m ca (visibile solo in sezione) | Visibile | Non identificata | |
Area 1816 | 00189 |
Si tratta di un nucleo parallelepipedo di tufo e malta di colore grigio probabilmente da riferirsi ai resti di un mausoleo a torre (Touring 1993, p. 347). |
2.70 x 1.60 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 4624 | 00134 |
Si tratta di un sepolcro non segnalato dalla Carta dell'Agro, a pianta quadrangolare, costruito con blocchi di tufo molto irregolari. Il sepolcro si trova in uno stato di totale abbandono ed è quasi completamente coperto da vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria | |
Area 1427a | 00174 |
Il tratto basolato è completamente intatto ed è stato riportato alla luce solo da pochi giorni in occasione di alcuni lavori di pulizia effettuati nel parco. |
1.8 m ca (larghezza resti) 38 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Viaria | |
Area 820g | 00174 |
Le strutture oggi visibili sono quelle dell'acquedotto della Marcia, Tepula, Iulia e Felice. L'acqua Marcia, condotta a Roma dal pretore Q. |
1.25 km ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica | |
Area 4637 | 00143 |
Si tratta di un basamento con la seguente iscrizione: |
110 x 72 x 55 cm ca | Visibile | Non identificata | |
Area 251d | 00172 |
Si tratta di una porzione dell'Aqua Alexandriana: l'acquedotto fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
750 m ca (lunghezza lineare) | Visibile | Idrica | |
Area 5220 | 00143 |
Si tratta dei resti di una cisterna in conglomerato cementizio e scaglie di selce, visibile lungo il lato NE di una porcilaia. Parte della struttura s'intravede anche lungo il lato NO. Il lato maggiore presenta quattro contrafforti di forma rettangolare. |
14 x 6 m ca | Visibile | Idrica | |
Area 1325 | 00189 |
Si tratta di un sepolcro in marmo, della seconda metà del III secolo d.C., noto come tomba di Nerone, ma dove in realtà erano sepolti P. Vibius Marianus, che fu procuratore della Sardegna e sua moglie Regina Maxima. |
4 x 3 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria | |
Area 2511 | 00153 |
La chiesa di S.Maria in Cappella o S.Maria ad Pineam, cui è annesso l’ospedale dei Cronici, fu consacrata nel 1090; subì vari interventi di ristrutturazione, ma conserva ancora il campanile romanico a due ordini di bifore del XII secolo. |
16 x 16 m ca | Visibile | Culturale | |
Area 156a | 00165 |
Si tratta di una porzione delle mura Aureliane. L'imperatore Aureliano nel 271 avviò la costruzione delle mura che, al momento della sua morte, dovevano essere quasi completate anche se furono condotte a termine da Probo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva | |
Area 820s | 00182 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza dell'Aqua Claudia, Anio Novus e Acquedotto Felice, in realtà si tratta dei resti dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice consistenti in strutture in cementizio con paramento in laterizi. Condotta a Roma dal pretore Q. |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica | |
Area 4675 | 00143 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di una villa e di un sepolcro che non è stato possibile rilevare a causa della folta vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 2703 | 00173 |
Lungo il bordo della strada, nel tratto di terreno non coltivato che delimita i campi, si notano tracce dell'area di frammenti fittili segnalata dalla Carta dell'Agro. |
8 m ca (diametro area spargimento frammenti) | Visibile | Non identificata | |
Area 251l | 00169 |
L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica | |
Area 4648 | 00187 |
Si tratta di un'iscrizione risalente alla fine del secolo XI o agli inizi del XII, murata sulla facciata esterna della chiesa di S.Maria in Trivia, che indicherebbe i legami stretti tra Belisario (generale di Giustiniano) e la chiesa: nell'iscrizione si parla infatti di Belisario come di colui ch |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata |