Descrizione:
Si tratta dei resti di un acquedotto interpretati tradizionalmente come pertinenti all’Aqua Iulia, ma da riferirsi probabilmente all’Aqua Claudia e all’Anio Novus. Consistono in 7 piloni comprendenti 6 arcate con paramento in opera laterizia probabilmente riferibile agli inizi del II secolo d.C.. I piloni presentano vasti tratti di restauro risalente all'inizio del secolo, mentre il paramento originario è in gran parte eroso dagli agenti atmosferici. L’acquedotto segue un orientamento NE-SO dirigendosi verso piazza Vittorio Emanuele e la fontana nota come 'Trofei di Mario' (area 4112).
Visibili
Dimensioni: 35 m ca (dim.lineari resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
I resti sono in corso di restauro da parte del Comune di Roma nell’ambito delle opere di costruzione del nuovo 'Centro Elettrico Esquilino'.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
Guida d’Italia, Touring Club Italiano, Roma 1999, p.499.
Guide Rionali di Roma-Rione XV-Esquilino, Roma 1978 pp.72-73.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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