Title CAP Fotografie Corpo Dimensioni Visibilitasort descending Funzione
Area 1579 00143 Area 1579: i resti delle opere idrauliche segnalate dalla Carta dell'Agro

Sono state individuate due canalette, in opera laterizia, riconoscibili per 1.70 m ca di lunghezza e larghe 90 cm ca, rivestite in cocciopesto idraulico e convergenti verso il letto del fosso della Cecchignola.

220 x 60 m ca (dim.area) Visibile Non identificata, Idrica
Area 4689 00133 Area 4689: i resti della torre del Sasso

Sulla sommità di un poggio sono visibili i resti della Torre del Sasso che consistono in parti di conglomerato, le cui dimensioni non sono rilevabili a cusa dei rovi che li ricoprono. Lungo le pendici del poggio sono visibli resti di laterizi concentrati pevalentemente lungo i lati S ed E.

70 x 70 m ca (dim.area) Visibile Difensiva
Area 2440 00188 Area 2440: il parco della villa di Livia

Si tratta della Villa di Livia, le cui sostruzioni, sono visibili lungo la via Flaminia, al margine della collina che domina Prima Porta. L'angolo SE è sostenuto da due muraglioni convergenti, in opera reticolata, con grandi contrafforti.

Dimensioni non rilevate Visibile Abitativa, Produttiva
Area 251l 00169 Area 251: i resti dell'acquedotto all'interno dei campi della Tenuta de 'La Mistica'

L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna.

Dimensioni non rilevate Visibile Idrica
Area 591 00133 Area 591: i pilastri posti lungo il viale dove si trova l'area di frammenti fittili

Il materiale archeologico è visibile su tutta la superficie indicata dalla Carta dell'Agro, ovvero il tracciato di campagna, orientato NO-SE, che collega i casali de La Mistica a casale Sbardella: tufo, selce, frammenti di laterizi sono presenti sul terreno; lungo il vialetto stesso, due pilastri

50 x 100 m ca (dim. area) Visibile Non identificata
Area 5410 00186 Area 5410: la scultura raffigurante una gatta

Si tratta di una scultura raffigurante una gatta, reimpiagata come elemento ornamentale nella cornice di Palazzo Grazioli.
Visibili

60 x 60 cm ca Visibile Non identificata
Area 120 00196 Area 120: i cippi miliari posti all'ingresso del condominio di via Flaminia 318

Si tratta di due cippi miliari in travertino, entrambi di cm 50 x 50, con la parte superiore semicircolare. Nel fronte riportano la scritta:
IN FR P XXX
IN FR P XXXV

1 x 2 m ca (dim.area) Visibile Non identificata
Area 4962 00185 Area 4962: il cosiddetto auditorium di Mecenate

Si tratta del cosiddetto Auditorium di Mecenate, "costituito da un'aula rettangolare absidata su uno dei lati brevi: cinque nicchie si aprivano nell'abside al di sopra di sette gradini concentrici, rivestiti originariamente in marmo cipollino, che formano una specie di piccola cavea.

10.60 x 24.40 m ca (dim.auditorium desunte da Coarelli 1981, p.219) Visibile Idrica
Area 618b 00164

Si tratta di una parte dell'acquedotto Paolo. L'acquedotto, costruito nel 109 a.C. per servire Trastevere, aveva le sorgenti vicino al lago di Bracciano: da qui giungeva al Gianicolo, dopo un percorso di m 32.500.

350 m ca (dim.lineare) Visibile Idrica
Area 308 00177 Area 308: particolare delle strutture murarie

I resti segnalati riguardano una struttura costituita da blocchetti di tufo giallo di cui non è possibile indicare con precisione la cronologia; tale struttura è poco visibile ma fa presupporre l'esistenza di una parte interrata.

2 m ca (dim.lineari resti) Visibile Non identificata
Area 1759 00133 Area 1759: la struttura di età romana

Si distingue una struttura di età romana, in calcestruzzo di selce e di forma quadrangolare. Il lato meridionale è caratterizzato da un'apertura, probabilmente aggiunta in un momento successivo per l'adattamento della struttura ad abitazione.

4.80 m ca (dim.lineari resti) Visibile Non identificata
Area 3844 00143 Area 3844: scorcio di una porzione dell'impianto portuale

Si tratta del porto di Traiano che, progettato come completamento e ampliamento del precedente bacino portuale di Claudio, fu inaugurato nel 112 d.C..

930 x 900 m ca (dim.resti) Visibile Produttiva, Viaria
Area 381 00143 Area 381: il declivio sul quale sono disposti, a terrazza, i blocchi di peperino

Si tratta di un'area segnalata dalla Carta dell'Agro per i resti di una villa romana ed indicata, dal cartello esplicativo del parco, per i resti di una cisterna di una villa rustica.

50 x 40 m ca (dim.area) Visibile Abitativa, Produttiva
Area 52 00178 Area 52: parco delle tombe della via Latina

"L'attuale parco detto 'delle tombe latine' costituisce uno dei pochissimi settori della via che ha conservato, in mezzo ad uno dei più squallidi quartieri della periferia romana, il suo aspetto originario" (Coarelli 1993, p.138). Ciò si deve agli scavi eseguiti negli anni 1857-58 da un privato.

460 x 50 m ca (dim.area) Visibile Funeraria
Area 5054 00143 Area 5054: torre e casale della Castelluccia

Si tratta di una torre, realizzata in blocchetti di selce ed ampiamente restaurata, e del casale 'la Castelluccia', ampiamente restaurato e sviluppato su due piani.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva, Abitativa, Produttiva
Area 681a 00173 Area 681: l'acquedotto dei Sette Bassi

Si tratta dei resti dell'acquedotto dei Sette Bassi "...ramo dell'acquedotto privato che si stacca dall'aqua Claudia poco prima di via delle Capannelle ..." (Coarelli 1993, p.151). Questo giunge fino alla cisterna della villa dei Sette Bassi situata a E dell'ippodromo privato della villa.

300 m ca (lunghezza) Visibile Idrica
Area 3964 00143 Area 3964: l'arco di San Lazzaro

L’area è relativa ad un arco laterizio di II secolo a.C. detto arco di S.Lazzaro, il cui nome richiama la cappella medioevale esistente in questo stesso luogo fino al 1800.

12 x 6 m ca Visibile Celebrativa
Area 4103 00054 Area 4103: l'ingresso alla necropoli di Porto

La necropoli di Porto è composta di circa 150 sepolcri. L'area archeologica attuale ne include 100, cioè il nucleo meridionale, mentre gli altri sono stati ricoperti.

210 x 80 m ca (dim. area) Visibile Funeraria
Area 691 00143 Area 691: la struttura vista da E

Si tratta di una costruzione a pianta quadrangolare, che affaccia direttamente su via Tuscolana. La struttura, utilizzata attualmente come magazzino, presenta una cortina in opera laterizia (conservata solo in parte) e conglomerato in opera cementizia con scaglie di selce e malta.

15 x 15 m ca (dim. resti) Visibile Non identificata
Area 4205 00184 Area 4205: il portico inaccessibile sotto il quale si conserva il materiale archeologico

Si tratta di materiale archeologico di diversa provenienza, raccolto all'interno di un piccolo portico appartenente all'antico ospedale di S.Michele.

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 821a 00181 Area 821: il tratto A dell'acquedotto

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.

Dimensioni non rilevate Visibile Idrica
Area 342 00133 Area 342: la preparazione pavimentale visibile in sezione

I lavori per la costruzione della ferrovia, adiacente a via Casilina, hanno tagliato una preparazione pavimentale in cocciopesto, di età romana, di cui oggi è visibile solo un tratto, caratterizzato da tre blocchi squadrati di tufo parzialmente combusti, relativi probabilmente al crollo di una st

2.60 m ca (dim.lineari resti) Visibile Non identificata
Area 4113 00185 Area 4113: la chiesa di S.Eusebio

Si tratta della chiesa di Sant’Eusebio, uno dei più antichi tituli di Roma, forse del IV secolo d.C.. Secondo la tradizione sorge, infatti, sulla casa del prete Eusebio, giustiziato sotto l’imperatore Costanzo II (361 d.C.). Fu poi convertita in titolo ecclesiastico e consacrata da papa Liberio.

50 x 15 m ca (dim.resti) Visibile Culturale
Area 1515 00143 Area 1515: le cave di proprietà del comune di Roma

Si tratta di una serie di cave, visibili solo dall'esterno della recinzione.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Produttiva
Area 4223 00184 Area 4223: la proprietà all'interno della quale si trovano i blocchi di tufo di Grotta Oscura

Si tratta di blocchi di tufo di Grotta Oscura, probabilmente relativi a una parte delle Mura Serviane andata distrutta.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata

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