Area 3967


Descrizione:

La basilica di S.Sabina sorse per opera di Pietro d’Illiria sotto il pontificato di Celestino I, intorno al 425. Sotto la prima metà della basilica vi è una domus del III-IV secolo con atrio interno il cui colonnato è incluso a NO nei muri della chiesa. Una sala della casa è lunga e larga quanto la chiesa. Sotto la seconda metà della chiesa e l’abside erano due santuari arcaici. La tradizione vuole che la chiesa sorgesse al di sopra dell’abitazione della patrizia romana Sabina, convertitasi alla religione cristiana, e per questo martirizzata. La primitiva chiesa, sorta appunto sotto Celestino I, fu trasformata in basilica da papa Sisto III (432-440), successivamente ampliata ed arricchita da papa Leone II (795-816). Agli inizi del X secolo il principe Alberico inglobava la chiesa nei bastioni eretti sull’Aventino per controllare il traffico fluviale, chiudendo il portico, aprendo feritoie ed erigendo torri e ballatoi. La zona veniva presidiata dai Crescenzi e poi dai Savelli, di cui sono visibili tracce della loro fortificazione nell’adiacente parco Savello. Nel 1222 papa Onorio III (1216-1227) la concesse all’ordine dei Domenicani, che trasformarono la residenza baronale in convento e riaprirono la chiesa al culto. Risalgono a quest’epoca il campanile, mozzato nel ‘600 ed il chiostro. Interessante esempio di scultura lignea della seconda metà del V secolo è la porta centrale. La porta, di cedro o cipresso, è costituita da ventotto specchiature, contornate da racemi e piccoli animali. Il tema della narrazione, intagliato sulla porta, rappresenta il parallelismo tra Mosè, Elia e Cristo. Una delle raffigurazioni più esemplificative è la rappresentazione di Cristo in croce con occhi aperti e senza nimbo. E’ il primo esempio di raffigurazione plastica di un soggetto vietato fino al VI secolo. Penetrando all’interno della basilica si avverte il senso di spazialità, misurata all’insegna della tradizione classica. E’ a tre navate suddivise da ventiquattro colonne corinzie.
Visibili

Dimensioni: 56 x 25 m ca (dim.basilica di S.Sabina desunta dalle Guide rionali 1985, p.72).

Localizzazione

I resti archeologici:

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Culturale
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:
Guide rionali di Roma-Rione XII-Ripa, parte II, Roma 1985, pp.56-82. Guida d’Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, pp.462-464. Ch. Hulsen, Le chiese di roma nel medioevo, 1927, pp.430-431. R. Krautheimer, Corpus Basilicarum Christianarum Romae, vol. IV, 1970, pp.72-98. F. Lombardi, Roma. Chiese, conventi, chiostri, 1993, pp.254-255.


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