Titolo | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 1515 | 00143 |
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Si tratta di una serie di cave, visibili solo dall'esterno della recinzione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Produttiva |
Area 1215a | 00155 |
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La torre, realizzata in blocchi irregolari di tufo e travertino con alcuni elementi in selce, appare restaurata di recente. La sommità della torre è merlata. L'edificio che la affianca è poco visibile, presenta una pianta quadrata e due piani in elevato. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 2540 | 00153 |
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Si tratta di un edificio su due livelli, completamente intonacato, forse medioevale, di cui è visibile nella parte bassa, al centro della parete SE (tra i nn.12 e 13), una fila di 4.17 m ca di diatoni disposti per testa (7 blocchi di travertino, 2 di marmo e 2 di peperino). |
34 m ca (dim.lineari) | Visibile | Abitativa |
Area 821z | 00178 |
Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 km ca (dim. lineari complessive) | Visibile | Idrica | |
Area 4902 | 00184 |
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Si tratta di un sarcofago di marmo bianco (2 x 0.50 x 0.60 m ca) di epoca romana utilizzato come vasca in una fontana monumentale, fatta costruire da Pio IX, che sorge su di un podio di quattro bassi gradini presso la sede AMA di zona 1 ASZ. |
4.70 x 2.30 m (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 820r | 00182 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza del percorso dell'Aqua Claudia, Anio Novus e Aquedotto Felice, in realtà si tratta dei resti dell'Aqua Marcia, Tepula, Iulia e acquedotto Felice consistenti in strutture in cementizio con paramento in laterizi. Condotta a Roma dal pretore Q. |
700 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |
Area 2576 | 00143 |
Si tratta del borgo medievale e cinquecentesco di Cesano, costituito dal Borgo di Sotto e dal Borgo di Sopra. Al suo interno sono da segnalare, oltre alle abitazioni private, la chiesa romanica di San Nicola e il castello cinquecentesco. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa | |
Area 2173 | 00189 |
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Si tratta di uno spargimento di frammenti fittili e di scaglie di selce. |
30 x 30 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 132b | 00191 |
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Si tratta di probabili blocchi di cementizio di cui una parte (A), in situ, si trova sulla sommità di un poggio di 12 m ca di altezza, l'altra (B) si è probabilmente staccata ed è rotolata ai piedi del poggio in direzione E. |
2 x 2 m ca (dim resti) | Visibile | Non identificata |
Area 2565 | 00123 |
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Si tratta di una torre conservata quasi interamente ad eccezione di una piccola parte della copertura. La struttura conserva quattro livelli in elevato, ed è costruita in basalto, tufo e travertino. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 509 | 00177 |
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Si tratta di un tratto emergente dell'acquedotto dell'Aqua Virgo; la struttura, in opera laterizia, presenta la parte inferiore originale (h 2.60 m ca) e la parte rimanente in opera di restauro. |
286 x 10 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |
Area 4920 | 00187 |
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Si tratta di dodici colonne ioniche scanalate in marmo di Luni, trovate a Veio tra il 1812 e il 1817, undici delle quali conservano il proprio capitello. Insieme a quattro colonne provenienti dalla Basilica di S.Paolo, decorano la facciata di Palazzo Wedekind nella progettazione del 1838. |
50 x 10 m ca (dim.resti) | Visibile | Non identificata |
Area 5406 | 00154 |
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Si tratta della piramide fatta costruire da Caio Cestio Epulone, pretore, tribuno della plebe e membro del collegio dei Septemviri Epulones (organizzatori dei banchetti sacri o epulae). |
29.50 x 29.50 m ca | Visibile | Funeraria |
Area 4155 | 00143 |
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Si tratta di una struttura a pianta quadrangolare, identificata come un colombario, di cui sono ben conservati il lato S (3 m ca di altezza) e parte di quello O (2 m ca di altezza), mentre i lati N ed E conservano solo pochi cm in alzato, che permettono comunque di individuare il perimetro della |
8 x 7 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 1348b | 00189 |
Si tratta di due grotte di grandi dimensioni scavate nel tufo, una (tomba A) posta ad O, presenta l'ingresso alto 10 m ca e largo 10 m ca, l'altra (tomba B) posta ad E della prima il cui ingresso è alto 6 m ca e largo 10 m ca. |
50 x 10 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata | |
Area 2421 | 00188 |
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Si tratta dei resti sia della tomba di Celsa sia di tombe rupestri. Sono appena visibili due aperture nella balza tufacea sormontate da una tettoia moderna a protezione dell'area. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 3727 | 00153 |
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Si tratta di una collina artificiale di forma quasi triangolare, formata dagli scarichi delle anfore provenienti dalla vicina zona portuale. |
La circonferenza dell'area Þ di 1Km ca (Coarelli 1993, p.404) | Visibile | Non classificata |
Area 4968 | 00182 |
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Si tratta di resti di strada basolata, riferibile alla via Labicana, passante al di sotto del fornice S di Porta Maggiore. |
20 x 2 m ca (dim.resti) | Visibile | Viaria |
Area 5417 | 00186 |
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Si tratta di due vasche di granito egizio provenienti dalla terme di Caracalla. Le vasche, di forma ovale, sono attualmente utilizzate come fontane. |
8 x 3 m ca | Visibile | |
Area 3775 | 00132 |
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Si tratta dei resti di una tagliata stradale ricavata nel banco di tufo, pertinente all'antico tracciato della via Collatina. L'area è stata oggetto di recenti indagini da parte della S.A.R. |
6 x 60 m ca (dim. resti) | Visibile | Viaria |
Area 11b | 00143 |
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La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di sepolture, oggi non più visibile. |
- | Visibile | Produttiva |
Area 1432b | 00182 |
La Carta dell'Agro segnala la presenza del tracciato dell'acquedotto Felice sui resti del Circo Variano. L'acquedotto Felice, voluto da Gregorio XIII (1583) e terminato sotto il pontificato di Sisto V (1585-89), riutilizza le sorgenti dell'Aqua Alexandriana presso Colonna. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Idrica | |
Area 251f | 00133 |
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L'acquedotto Alessandrino fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località 3 km a N del paese di Colonna. |
1000 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Idrica |
Area 5007 | 00188 |
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Lungo il lato E di via Flaminia è visibile, integrato in un edificio moderno, il cosiddetto "arco di Malborghetto". Il toponimo deriva da un villaggio sorto intorno alla chiesetta di S.Nicola, che divenne un luogo malfamato, rifugio di briganti. |
14.86 x 11.87 m ca (dim.resti desunte da Coarelli 1981, p.204) | Visibile | Non identificata |
Area 4225 | 00184 |
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Si tratta della cosidetta Torre del Grillo, eretta nel secolo XIII dai Carboni e passata nel '600 ai Marchesi del Grillo; questi vi aggiunsero la scritta sul coronamento ("ex Marchione de Grillis"). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |