Title CAP Fotografie Corpo Dimensioni Visibilitasort descending Funzione
Area 5665 00186 Area 5665: i resti del tempio di Bellona

Il tempio di Apollo, detto Sosiano, fu dedicato nel 431 a.C. e restaurato nel 353 a.C.. Il nome di Sosiano gli deriva dal console C.Sosio che nel 34 a.C. ne curò la ricostruzione integrale. Il tempio, nella sua struttura originaria, era pseudoperiptero prostilo ed esastilo.

21.34 x 40 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.308) Visibile Culturale
Area 821z 00178

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C..

1.4 km ca (dim. lineari complessive) Visibile Idrica
Area 4902 00184 Area 4902: il sarcofago utilizzato come vasca

Si tratta di un sarcofago di marmo bianco (2 x 0.50 x 0.60 m ca) di epoca romana utilizzato come vasca in una fontana monumentale, fatta costruire da Pio IX, che sorge su di un podio di quattro bassi gradini presso la sede AMA di zona 1 ASZ.

4.70 x 2.30 m (dim.area) Visibile Non identificata
Area 5295 00132 Area 5295: la tagliata stradale ricavata nel banco naturale di tufo

Si tratta di una tagliata stradale ricavata nel banco naturale di tufo.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile Viaria
Area 4156 00198 Area 4156: l'epigrafe inserita nel muro della rampa di accesso ai garage del condominio di via Po

Si tratta dei resti di un colombario e di parte di un'epigrafe in travertino con iscrizione su due righe, leggibile solo in parte. L'epigrafe (90 x 45 cm) è inserita nel muro destro della rampa di accesso al garage di via Po 19.

5 x 5 m ca (dim. resti) Visibile Funeraria
Area 4048 00143

Nel tratto compreso tra il km. 14,600 e il km.

300 x 130 m. ca. (dimensioni totali dell'area recintata) Visibile Funeraria, Viaria, Non identificata
Area 157t 00184 Area 157: il tratto T delle mura Serviane

La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari.

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva
Area 2177 00169 Area 2177: il casale posto a N

Si tratta di due casali costruiti su due piani: quello posto più a S è sottoposto a vincolo archeologico (informazione avuta dal proprietario) e il casale posto più a N è circondato da una consistente quantità di materiale archeologico (resti di colonne marmoree, meta di una macina per il grano,

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata, Abitativa, Produttiva
Area 2237 00163 Area 2237: la cisterna all'interno di un giardino di un palazzo moderno

La Carta dell'Agro segnala in quest'area la presenza dei resti del casale "Delli Bravi dei Massimi".

12.50 x 4 m ca (dim.area) Visibile Non identificata
Area 509 00177 Area 509: una porzione  dell'acquedotto dell'Aqua Virgo

Si tratta di un tratto emergente dell'acquedotto dell'Aqua Virgo; la struttura, in opera laterizia, presenta la parte inferiore originale (h 2.60 m ca) e la parte rimanente in opera di restauro.
Visibili

286 x 10 m ca (dim. resti) Visibile Idrica
Area 4920 00187 Area 4920: le colonne ioniche che decorano la facciata del palazzo Wedekind a piazza Colonna

Si tratta di dodici colonne ioniche scanalate in marmo di Luni, trovate a Veio tra il 1812 e il 1817, undici delle quali conservano il proprio capitello. Insieme a quattro colonne provenienti dalla Basilica di S.Paolo, decorano la facciata di Palazzo Wedekind nella progettazione del 1838.

50 x 10 m ca (dim.resti) Visibile Non identificata
Area 5229 00143 Area 5229: il terreno dove si trovano i resti della Domusculta Caparacorum

Si tratta dei resti della Domusculta Capracorum. Sono visibili alcuni lembi di muratura in un terreno a S di via S.Cornelia.

20 x 15 m ca Visibile Culturale, Non identificata
Area 5239a 00134 Area 5239: l'avvallamento che indica il luogo della tagliata stradale

Si tratta di una tagliata nel banco naturale di tufo, individuabile in un avvallamento trasversale alla viabilità attuale.
Visibili

210 m ca (dim.lineari resti) Visibile Viaria
Area 2249 00143 Area 2249: l'area di frammenti fittili mista a materiale moderno da costruzione

Si tratta di un'area di frammenti fittili, difficilmente riscontrabile sul terreno interessato da fitta vegetazione; i frammenti sono misti a materiale da costruzione moderno.
Visibili

50 x 20 m ca (dim.area) Visibile Non identificata
Area 3727 00153 Area 3727: il monte Testaccio

Si tratta di una collina artificiale di forma quasi triangolare, formata dagli scarichi delle anfore provenienti dalla vicina zona portuale.

La circonferenza dell'area Þ di 1Km ca (Coarelli 1993, p.404) Visibile Non classificata
Area 4968 00182 Area 4968: il tratto di strada basolata presso Porta Maggiore

Si tratta di resti di strada basolata, riferibile alla via Labicana, passante al di sotto del fornice S di Porta Maggiore.
Visibili

20 x 2 m ca (dim.resti) Visibile Viaria
Area 631 00156 Area 631: il casale

Si tratta di un casale parzialmente ristrutturato ed abitato, costruito su tre piani.

20 x 20 m ca (dim.casale) 8 m ca (dim.lineari resti villa) Visibile Abitativa, Produttiva
Area 821h 00143 Area 821: il tratto H dell'acquedotto

Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C..

Dimensioni non rilevate Visibile Idrica
Area 5007 00188 Area 5007: l'arco di Malborghetto

Lungo il lato E di via Flaminia è visibile, integrato in un edificio moderno, il cosiddetto "arco di Malborghetto". Il toponimo deriva da un villaggio sorto intorno alla chiesetta di S.Nicola, che divenne un luogo malfamato, rifugio di briganti.

14.86 x 11.87 m ca (dim.resti desunte da Coarelli 1981, p.204) Visibile Non identificata
Area 4906e 00143

All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E).

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 5334 00134

Si tratta dei resti di una villa romana, di cui restano solo tre blocchi di tufo quadrati, il resto è coperto da rovi.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile Abitativa, Produttiva
Area 3715 00186 Area 3715: il ponte Fabricio visto da Lungotevere

Il ponte Fabricio, noto anche come ponte dei Quattro Capi, fu costruito nel 62 a.C. dal Curator Viarum Lucio Fabricio, per unire la riva del Campo Marzio all’isola Tiberina. Il conglomerato è realizzato in blocchi di tufo e peperino, il paramento in lastre di travertino.

62 x 5.50 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.407) Visibile Viaria
Area 4721 00128 Area 4721: il cartello esplicativo riguardo la torre di Perna

All'interno della Riserva Naturale di Decima Malafede, su di una collinetta, è situato il Casale di Perna, costituito da tre corpi di fabbrica indipendenti: uno di essi, su di un solo piano, non è ristrutturato; i restanti, uno su di un solo piano, l'altro su due piani, sono ristrutturati e sede

10000 mq ca (dim.area) Visibile Non identificata
Area 3861 00118

Si tratta di un'area di frammenti fittili, rinvenuta ai margini del ciglio stradale, in una porzione di terreno compresa tra la strada e un campo coltivato e inaccessibile.
Visibili

Dimensioni non rilevate Visibile Non identificata
Area 5030 00134 Area 5030: la torre dei Radicelli

La Carta dell'Agro segnala la presenza dei resti della torre dei Radicelli, di cui resta ben visibile un lacerto murario, relativo al lato E, realizzato in travertino e blocchetti di tufo. I restanti lati della struttura sono quasi totalmente crollati.
Visibili ma non accessibili

Dimensioni non rilevate Visibile Difensiva

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