Descrizione:
Si tratta di due edifici a pianta circolare, tangenti ma non comunicanti tra loro, individuati nel 1940 in occasione dei lavori di apertura della via Imperiale (attuale via C.Colombo). Al di sopra degli edifici, vi era un casale demolito durante la costruzione della strada, per il quale la documentazione più antica risale al 1795.
L'edificio maggiore, in opera reticolata, è sicuramente interpretabile come una cisterna databile al secondo decennio del II secolo d.C. La cisterna è articolata in due corridoi concentrici coperti da volte e rivestiti in cocciopesto, " nel primo anulare si dispongono a raggiera dieci ambienti tra loro comunicanti tramite altrettanti archi, mentre nel corridoio più interno la volta è suddivisa in campate da cinque archi [...]. Rimane insoluto l'interrogativo sul dispositivo di adduzione dell'acqua, l'esistenza di una conduttura sotterranea o la possibilità della captazione di una sorgente sono escluse dal compatto strato di cocciopesto che ricopre in modo uniforme e senza interruzioni il pavimento nei due anulari e nel vano centrale" (Ramieri 1996, pp. 3-12). Si deve perciò pensare all'immissione di acqua attraverso un acquedotto di cui si conserva memoria nelle planimetrie settecentesche relative alla vendita del casale costruito al di sopra della cisterna.
Incerta rimane invece la destinazione dell'edificio circolare minore costruito in cortina laterizia a ridosso della cisterna, ma non comunicante con essa, datato al 225 d.C. e comunque non idoneo a contenere acqua per il ridotto spessore del muro perimetrale.
Visibili
Dimensioni: 25 x 30 m ca (dim. area)
Localizzazione
I resti archeologici:
Le cisterne, restaurate dalla Soprintendenza comunale nel 1992, si presentano in buono stato di conservazione. L'area è recintata, l'ingresso è dotato di una grata di chiusura, i resti sono ben visibili ed il complesso è dotato di illuminazione. Una scala metallica consente di superare il dislivello tra l'aiuola e la sommità dell'antica gradinata di accesso alla cisterna, attualmente superiore di 2 m ca rispetto piano di calpestio. La cisterna è visitabile con un permesso da richiedere alla X Ripartizione del Comune di Roma.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 24 n.88: Cisterne.
A.M. Ramieri, La Cisterna romana in Via C.Colombo, in 'Collana archeologica' supplemento al n.10/96 di Forma Urbis, (Novembre 1996).
Guida d'Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, p.779.
Fotografie:
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