La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili che non è stato possibile verificare a causa della folta vegetazione.
Non rilevabili/non accessibili

Il Castello della Crescenza per una sua parte è sede dell'Ambasciata dell'Ecuador presso la Santa Sede, mentre la restante parte è abitata dagli attuali proprietari.
Visibili ma non accessibili

La Carta dell'Agro segnala in questa zona la presenza di una tomba, oggi non più visibile.
Non più visibili

La Carta dell'Agro segnala la presenza di una tomba oggi non più visibile.
Non più visibili

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili che non è stato possibile verificare.
Non rilevabili/non accessibili

La Carta dell'Agro rivela la presenza di un'area di frammenti fittili, che non è stato possibile verificare.
Non rilevabili/non accessibili

La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili, oggi non più visibile perché completamente obliterata da nuovi edifici in corso di costruzione.
Non più visibili

Si tratta di una villa moderna di inizio secolo, circondata da un vasto giardino alberato (1 ettaro ca). I proprietari della villa sono i Molinario, un tempo proprietari anche dell'azienda sottostante (area 1342) e di gran parte dei terreni circostanti.

Si tratta di resti di una villa, in parte non più visibili, in quanto ricoperti, dopo essere stati scavati, dalla Soprintendenza Archeologica che sembra aver restaurato gran parte degli ambienti termali.

La Carta dell'Agro segnala la presenza di resti di una villa di età romana attualmente non più visibili.
Non più visibili

Si tratta di un'area di notevoli dimensioni, caratterizzata dalla presenza di tre sepolcri e di parte del tracciato antico della via Flaminia (1340d). Il complesso di monumenti, noto con il nome di 'mausolei di Grottarossa', è databile tra la fine della repubblica e l'inizio dell'impero.