Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
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Area 5634 | 00186 |
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Si tratta dei resti di un'abitazione di età romana tra cui sono riconoscibili due porzioni del peristilio con resti di colonne in situ, il relativo pavimento in lastre d marmo e alcuni resti di strutture murarie in opera reticolata ed in opus testaceum, tutti in buono stato di conservazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa |
Area 156an | 00143 |
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Si tratta dei resti delle mura Aureliane, compresi tra il lato S dei Castra Praetoria e l'antica via Praenestina, e rilevati per un totale di 1355 metri. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Difensiva |
Area 4279a | 00166 |
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Si tratta di un'area di spargimento di frammenti fittili di 50 x 50 m ca. Sono visibili pochi frammenti di ceramica e di materiale edilizio di età romana. |
50 x 50 m ca (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 4103 | 00054 |
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La necropoli di Porto è composta di circa 150 sepolcri. L'area archeologica attuale ne include 100, cioè il nucleo meridionale, mentre gli altri sono stati ricoperti. |
210 x 80 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria |
Area 4644 | 00143 |
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Si tratta di una torre medioevale, facente parte del sistema di fortificazioni colonnesi della zona. Fonti bibliografiche attestano che la torre fu costruita alla fine del XII secolo da Gilido Carbonis e sarebbe appartenuta prima ai Colonna e poi ai Molara. |
8 x 20 m ca | Visibile | Non identificata, Difensiva |
Area 1412 | 00178 |
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Si tratta di un sepolcro in laterizio su due piani (quello superiore destinato al culto, quello inferiore alla camera funeraria) "noto col nome moderno di Tempio della Fortuna Muliebre [...], aveva quattro lesene sulla facciata, dove è la porta e il posto per l'iscrizione, tra due piccole finestr |
8 x 8.5 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 821r | 00174 |
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Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 Km ca (dim.lineari complessive) | Visibile | Idrica |
Area 4841 | 00186 |
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Si tratta dell'area sacra di largo Argentina, collocata al centro della piazza. Il complesso monumentale è stato rimesso in luce dopo la demolizione di un intero quartiere, effettuata tra il 1926 e il 1929. |
100 x 58 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale |
Area 5642 | 00153 |
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Si tratta di un blocco di marmo ricoperto in parte da muschio e rose, rinvenuto durante la risistemazione del roseto. |
1 X 0.50 m | Visibile | Non identificata |
Area 1 | 00154 |
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"Sepolcreto ostiense". |
35 x 11 m ca (dim.area) | Visibile | Funeraria |
Area 4113 | 00185 |
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Si tratta della chiesa di Sant’Eusebio, uno dei più antichi tituli di Roma, forse del IV secolo d.C.. Secondo la tradizione sorge, infatti, sulla casa del prete Eusebio, giustiziato sotto l’imperatore Costanzo II (361 d.C.). Fu poi convertita in titolo ecclesiastico e consacrata da papa Liberio. |
50 x 15 m ca (dim.resti) | Visibile | Culturale |
Area 4698 | 00143 |
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Si tratta di un'antica tagliata stradale che incide trasversalmente una collinetta con andamento EO per una lunghezza di 5.8 m ca e alta, rispetto all'attuale piano di calpestio, 80 cm ca. |
5.8 x 2.2 m ca (dim.resti) | Visibile | Viaria |
Area 821z | 00178 |
Si tratta di due acquedotti (Anio Novus e Aqua Claudia) costruiti da Caligola nel 38 e terminati da Claudio nel 52 d.C.. |
1.4 km ca (dim. lineari complessive) | Visibile | Idrica | |
Area 4902 | 00184 |
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Si tratta di un sarcofago di marmo bianco (2 x 0.50 x 0.60 m ca) di epoca romana utilizzato come vasca in una fontana monumentale, fatta costruire da Pio IX, che sorge su di un podio di quattro bassi gradini presso la sede AMA di zona 1 ASZ. |
4.70 x 2.30 m (dim.area) | Visibile | Non identificata |
Area 5665 | 00186 |
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Il tempio di Apollo, detto Sosiano, fu dedicato nel 431 a.C. e restaurato nel 353 a.C.. Il nome di Sosiano gli deriva dal console C.Sosio che nel 34 a.C. ne curò la ricostruzione integrale. Il tempio, nella sua struttura originaria, era pseudoperiptero prostilo ed esastilo. |
21.34 x 40 m ca (dim.desunte da Coarelli 1993, p.308) | Visibile | Culturale |
Area 22 | 00147 |
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Si tratta di materiale archeologico erratico, di provenienza sconosciuta, situato al centro della piazza, in un'area destinata a giardino pubblico. Sono visibili quattro frammenti di un architrave modanato in marmo bianco. |
3 x 3 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 5295 | 00132 |
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Si tratta di una tagliata stradale ricavata nel banco naturale di tufo. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 4161 | 00198 |
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Si tratta dei resti di un sepolcro circolare in travertino rinvenuto, nei pressi della torre occidentale, durante i lavori di demolizione della vecchia porta Salaria, avviati nel 1871 per motivi di viabilità. |
8 x 2 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 4911 | 00143 |
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Si tratta della basilica di S.Croce in Gerusalemme, la quale si innesta su di un'aula rettangolare facente parte, insieme all'Anfiteatro Castrense, alle terme Eleniane, al tempio di Venere e Cupido e al circo Variano di un unico complesso edilizio identificato come villa della tarda età severian |
36.50 x 22 m ca (dim.aula rettangolare) | Visibile | Culturale |
Area 509 | 00177 |
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Si tratta di un tratto emergente dell'acquedotto dell'Aqua Virgo; la struttura, in opera laterizia, presenta la parte inferiore originale (h 2.60 m ca) e la parte rimanente in opera di restauro. |
286 x 10 m ca (dim. resti) | Visibile | Idrica |
Area 4920 | 00187 |
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Si tratta di dodici colonne ioniche scanalate in marmo di Luni, trovate a Veio tra il 1812 e il 1817, undici delle quali conservano il proprio capitello. Insieme a quattro colonne provenienti dalla Basilica di S.Paolo, decorano la facciata di Palazzo Wedekind nella progettazione del 1838. |
50 x 10 m ca (dim.resti) | Visibile | Non identificata |
Area 157t | 00184 |
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La costruzione delle più antiche mura urbane è tradizionalmente attribuita al re di Roma Servio Tullio (metà del VI sec.a.C.); la lunghezza di queste mura era di quasi 11 Km: entro di esse era inclusa una superficie di circa 426 ettari. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Difensiva |
Area 312 | 00159 |
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Si tratta di un sepolcro a pianta circolare di età romana, costituito da blocchetti parallelepipedi di tufo e peperino e caratterizzato da aperture rettangolari. I restauri presenti utilizzano dei laterizi per rinforzare gli angoli delle aperture. |
6 m ca (diametro area sepolcro) | Visibile | Funeraria |
Area 3727 | 00153 |
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Si tratta di una collina artificiale di forma quasi triangolare, formata dagli scarichi delle anfore provenienti dalla vicina zona portuale. |
La circonferenza dell'area Þ di 1Km ca (Coarelli 1993, p.404) | Visibile | Non classificata |
Area 4968 | 00182 |
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Si tratta di resti di strada basolata, riferibile alla via Labicana, passante al di sotto del fornice S di Porta Maggiore. |
20 x 2 m ca (dim.resti) | Visibile | Viaria |