Descrizione:
Si tratta di resti di epoca romana, riferibili ad una cisterna. Attualmente sono visibili due strutture murarie con orientamento NE-SO e NO-SE, che fanno parte dell'angolo settentrionale della cisterna. Sono riconoscibili tre tecniche edilizie: opera reticolata, laterizia e a blocchetti di tufo (forse opera vittata). Sul lato N è visibile un contrafforte (70 x 70 cm ca) in opera vittata. Sul lato E sono visibili due contrafforti, uno di 70 x 70 cm ca e l'altro, angolare, di dimensioni maggiori (2 x 2 m ca). Sul lato N, all'altezza dell'attuale piano di calpestio, sono visibili tracce di malta idraulica. Immediatamente a S della struttura citata si trova una struttura muraria
(6 x 0.50 m ca), con orientamento NE-SO, della quale rimane soltanto conglomerato cementizio in scaglie di tufo e malta. Lungo le pendici meridionali del poggio sono stati individuati frammenti di ceamica di età imperiale. Questa stessa struttura è stata segnalata da Quilici che descrive la struttura come facente parte di una villa romana di epoca imperiale, confrontando i resti attuali con quelli descritti da Quilici è ipotizzabile che parte della struttura sia andata perduta a causa di crolli recenti.
Visibili
Dimensioni: 10 x 10 m ca (dim.resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è accessibile e non recintata e si trova all'interno di terreni pubblici non edificati. L'area è in pratica una discarica a cielo aperto. L'area è dunque in completo stato di abbandono e degrado.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica Non identificata
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 26 n 159: Villa del Torraccio-tracce.
L. Quilici, Collatia, Roma 1974, p.640.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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