Descrizione:
La torretta è costruita con una tecnica che utilizza frammenti di selce misti a malta ed intervallati da rari ricorsi in laterizio. L'ultimo piano della torretta appartiene ad una fase posteriore ed è in laterizio ad un solo spiovente coperto da tegole; si accede al primo piano mediante una scala esterna. Nella base sono stati riutilizzati frammenti di grossi blocchi di marmo bianco e un grosso frammento di colonna scanalata, anch'essa in marmo bianco. Uno dei frammenti reca inciso l'anno 1598 ed è probabile che si riferisca all'anno di costruzione della torre stessa.
La torre è abitata da inquilini che pagano un affitto al "Capitolo di San Pietro", al quale la torre fu donata da privati, e che possiede tutta la valle dell'Acquafredda, dove gruppi di volontari in accordo con il Comune di Roma stanno progettando lavori di manutenzione e valorizzazione. E' visibile sulla facciata NO della torre uno stemma in marmo del "Capitolo di San Pietro".
Visibili
Dimensioni: 9.60 x 6.15 m ca (dim. resti)
Localizzazione
I resti archeologici:
La torre, in area di proprietà privata, è ben visibile da via dell'Acquafredda.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Difensiva
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 14 n.238: Torre dell'Acquafredda.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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