Descrizione:
Si tratta di una parte dell'acquedotto Paolo. L'acquedotto, costruito nel 109 a.C. per servire Trastevere, aveva le sorgenti vicino al lago di Bracciano: da qui giungeva al Gianicolo, dopo un percorso di m 32.500. L'acquedotto fu riutilizzato in parte per l'Acqua Paola fatta condurre a Roma da Papa Paolo V (1605-1621). Tutto il tratto visibile ha la funzione di dividere le abitazioni private dalla strada vera e propria. Per circa 50 m è protetto da una rete metallica posizionata, secondo notizie raccolte sul luogo, dalla Soprintendenza Archeologica; sono visibili, in questo tratto protetto, parte dei fornici, (per circa 20 m) che si trovano proprio all'altezza della strada, in opera reticolata e in laterizi, con rifacimenti moderni nella parte superiore.
Visibili
Dimensioni: 350 m ca (dim.lineare)
Localizzazione
I resti archeologici:
Tutti i resti sono localizzati sulla via Aurelia Antica, e il traffico intenso, unito alla mancanza di marciapiedi, non permette di sostare a lungo per fotografare tutti i tratti e misurare l'altezza, variabile lungo l'intero percorso.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Idrica
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 14 n.3a: Acquedotto Traiano-Paolo.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
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